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Visualizzazione dei post con l'etichetta Storia

L'area 51 della Gran Bretagna: Orford Ness

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Nell'ambito di luoghi ricchi di storia e oggi visitabili, uno sicuramente bizzarro e un po' inquietante Γ¨ la desolata Orford Ness , una striscia di costa separata dalla Gran Bretagna dal fiume Alde, che ha svolto un ruolo fondamentale nel progresso tecnologico durante i due conflitti mondiali e la guerra fredda come laboratorio di ricerca. Alcune delle tecnologie sviluppate in questo sito trovano oggi largo uso anche in ambito non militare; per esempio il radar fu inventato da Robert Wattson-Watt nel 1935 e collaudato qui . Ormai fuori uso, Orford Ness Γ¨ ricca di strutture abbandonate dallo scopo ignoto, alcune che risalgono alla prima guerra mondiale , quando questo terreno Γ¨ stato acquistato dal dipartimento della guerra per sperimentare in segretezza la fotografia aerea, il paracadute e tecniche di camuffamento. Dal suo acquisto, per 70 anni si Γ¨ continuato a condurre test e nuove strutture e laboratori sono stati eretti a questo scopo: nel 1933 un edificio di balistica ...

Un podcast per capire il fascismo: la macchia nera

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Il podcast “La Macchia Nera. Come il fascismo Γ¨ andato al potere” racconta come Γ¨ nato e cresciuto questo movimento politico. Spiega come, partendo da un piccolo gruppo violento e nazionalista, il fascismo sia riuscito a diventare molto popolare fino a conquistare il potere. Il podcast Γ¨ stato creato dalla Fondazione Museo storico del Trentino. È stato scritto da Davide Leveghi e Tommaso Baldo, con la partecipazione di Sara Zanatta e Francesco Filippi. Le registrazioni e il montaggio audio sono di Denis Pezzato, le musiche originali sono di Angelo Naso, la preparazione vocale Γ¨ di Maura Pettorruso e il produttore Γ¨ Matteo Gentilini. “La Macchia Nera” fa parte del progetto History Lab, che vuole raccontare la storia in modo chiaro e interessante, anche per i ragazzi. Un bel modo per imparare il passato… e riflettere sul presente. Episodio N.1  Il 15 aprile 1919, un gruppo di Arditi, ufficiali e studenti, guidati da Filippo Tommaso Marinetti, attaccΓ² la sede milanese del giornale soc...

"Ho solo eseguito gli ordini"

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  "Mi dichiaro non colpevole. Ho solo eseguito degli ordini".  È cosi che Adolf Eichmann, militare e funzionario delle SS tedesche si dichiara l'11 aprile 1961 davanti al Tribunale di Gerusalemme che lo processava per crimini contro l'umanitΓ . Stiamo parlando di uno degli ide atori  delle politiche di arianizzazione, di "emigrazione forzata" ed espulsione degli ebrei; delle deportazioni e degli omicidi nei campi di concentramento e di sterminio. Colui che nel Terzo Reich organizzΓ² migliaia di treni per deportare milioni di ebrei verso la morte; verso posti in cui l'umanitΓ  non esiste e le persone vengono trattate come oggetti: se un oggetto smette di lavorare o di funzionare si cambia senza problema.  Eichmann era un ingranaggio consapevole, al pari di altri che permisero il perpetrarsi di queste atrocitΓ .  VisitΓ² le aree occupate della Polonia, il ghetto di Varsavia e Auschwitz; organizzΓ² lo spostamento di milioni di deportati verso vari campi di concen...

A perfect day

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Un film che in ogni immagine ci ricorda che la guerra i problemi li crea e non li risolve. La pellicola, del registra spagnolo Fernando Leon de Aranoa, uscita nelle sale cinematografiche nel 2015 Γ¨ ambientata in Bosnia, sui Balcani nel 1995, quando gli effetti della guerra civile nei territori della ex Jugoslavia non erano ancora finiti nonostante i negoziati di pace fossero a buon punto.  È  necessario fare un passo indietro nell’assetto geopolitico della zona per capire di cosa parli il film e apprezzarlo come merita. I Balcani sono stati storicamente un territorio dove numerose popolazioni sono riuscite a convivere piΓΉ o meno pacificamente, nel corso dei secoli: sloveni, croati, bosniaci, serbi, macedoni, albanesi, kossovari, montenegrini, musulmani, cristiani cattolici e ortodossi. Lo Stato unitario di Jugoslavia nasce nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Diventa Regno di Jugoslavia nel 1929 e si trasforma in una Repubblica Federale nel 1945, dopo la ...

Niente di nuovo sul fronte occidentale

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 Erich Maria Remarque nella Grande guerra                                                                                                         - Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im westen nicht neues) Γ¨ un libro scritto da Erich Maria Remarque (1898-1970) pubblicato nel 1928. Questo romanzo Γ¨ uno dei piΓΉ importanti riguardanti la Prima Guerra Mondiale. È un racconto narrato in prima persona dal soldato Paul Baumer, un giovane studente tedesco. Insieme ai suoi amici nonchΓ© compagni della stessa classe. Spinti da un forte senso di patriottismo e dalle parole motivanti di un professore che li incoraggia a servire il Reich, si arruolano per combattere per il proprio paese, ma presto si accorgono dei v...

"Il fine giustifica i mezzi"

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L'autorizzazione all'uso di mezzi amorali e violenti della politica, in favore del raggiungimento di un obiettivo ritenuto nobile, sembra essere il motore dei venti di guerra che agitano gli equilibri mondiali di questi anni, in Ucraina come in Medio Oriente. Machiavelli torna alla ribalta. Ma non Γ¨ sua la regola del male minore, non l'ha mai scritta . Non c'Γ¨ nessuno scritto, nΓ© pubblico nΓ© privato in cui si legga questa frase. Secondo gli storici, ha detto una cosa non meno tremenda, ma non quella che, perΓ², Γ¨ stata ripetuta come l'emblema del suo pensiero. PerciΓ² oggi si puΓ² dire che Γ¨ stata una fake news dell’epoca successiva che si sospetta gli sia stata attribuita per squalificarlo e che ha creato una "leggenda nera" che ci mostra un Machiavelli cinico che autorizza i posteri ad agire per interessi personali per realizzare le proprie ambizioni. Questa frase Γ¨ riconducibile all'opera dedicata a Lorenzo De Medici che va sotto il nome "Il Prin...

Terrorismo: perchΓ© se ne parla ancora?

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Il 9 maggio di 46 anni fa le Brigate Rosse uccidevano Aldo Moro e la settimana scorsa il mio professore di lingua e letteratura italiana ci ha proposto la visione di “ Buongiorno, notte ” come lavoro di educazione civica. Mi sono incuriosito e ho voluto approfondire. Nella mia indagine ho imparato che la stagione del terrorismo italiano copre un ampio arco di tempo che va dalla fine degli anni '60 agli anni '80 . Sono un periodo di storia che ha uno strascico politico ancora oggi e ancora muove grosse passioni. Viene studiato anche all’estero per la sua specificitΓ , infatti nessun altro Paese europeo ha avuto un terrorismo politico cosΓ¬ intenso e duraturo. In quegli anni, definiti anni di piombo, in cui il piombo rimanda alle pallottole, c’Γ¨ il problema dell’uso eccessivo della forza, un abuso di potere sistematico da parte della polizia contro le manifestazioni democratiche. L’Italia negli anni '60 conosce il boom economico [1958-1963], Γ¨ una repubblica industrializzata d...

Karl Marx parte 2: Critica a Hegel

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Hegel e Marx - In questa seconda parte della mia rubrica su Marx introdurrΓ² finalmente dei concetti filosofici e politici. Avendo finito con la biografia di Marx, tratteremo degli argomenti che sono alla base della politica marxista. Parleremo della critica al misticismo logico, al misticismo storico e al giustificazionismo di Hegel. Non spaventatevi se all'inizio sembrerΓ  che io stia parlando di asini volanti, perΓ² per giungere a determinati concetti bisogna per forza comprenderne altri che si pongono alle fondamenta di tutto quello che andrΓ² a spiegare. N on bisogna pensare che questi argomenti siano superflui, bensΓ¬ sono solo propedeutici a quello che verrΓ  in seguito. E' un po' come spiegare come funziona  una tastiera ad una persona che dovrΓ  utilizzare un computer, la parte piΓΉ divertente inizia solo dopo.  Su ddividerΓ² i punti dell’articolo in modo tale da fornire una lettura piΓΉ semplice, e soprattutto per permettere una facile individuazione degli argomen...

Karl Marx parte1: Introduzione

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Voglio iniziare col dire che questo sarΓ  il primo articolo di una serie, vista la vastitΓ  di argomenti e ragionamenti dietro alla teoria di questo grande filosofo. Voglio porre un riguardo particolare a questa “rubrica” e numererΓ² ogni articolo in modo tale da poter lasciare una specie di indice con cui orientarsi e seguire un filo logico, senza rimanere confusi e disorientati nel bel mezzo della lettura di un articolo e senza conoscere i concetti antecedenti ad esso. SarΓ² molto conciso ed essenziale, soprattutto imparziale, per non scadere in inutili lunghezze e rendere questi argomenti piΓΉ pesanti di quanto giΓ  lo siano, ma senza essere superficiale, oppure mistificare e/o idealizzare concetti falsi.“Date a Cesare quel che Γ¨ di Cesare e date a Dio quel che Γ¨ di Dio". Giusto? Certi concetti si potrebbero approfondire per ore, ma quello che mi interessa Γ¨ che questi articoli possano trasmettere i concetti generali alla base del Marxismo e di certo non un'approfondita conoscenz...

Fake news, una storia che dura da secoli

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Le cosiddette fake news non sono nate con Facebook: Γ¨ una storia che dura da secoli in cui la vittima Γ¨ la veritΓ .  Manipolazione della realtΓ  o vere e proprie invenzioni realizzate ad arte per orientare le opinioni, creare falsi nemici o conquistare visibilitΓ  in modo scorretto non sono una novitΓ  del nostro secolo. Internet non Γ¨ responsabile delle fake news. Un tempo, dietro ad un racconto distorto della realtΓ , c’Γ¨ spesso stato uno stretto rapporto con il potere; l’informazione falsa ha spesso avuto come scopo il controllo dell’opinione pubblica che doveva avere una sola visione perchΓ© si potesse esercitare la manipolazione della massa. Nei secoli scorsi si possono scovare diverse fake news create dai contemporanei per trasmettere una data visione degli eventi. Molte di queste false credenze sono state smascherate dagli storici in tempi recenti attraverso la fact checking, sottoponendo alla prova dei fatti la versione della storia che ci era stata trasmessa. La storia della Cor...

All'Istituto Nautico di Camogli si insegna l'arte di navigare dal 1875

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La nostra sede oggi Il 2 marzo 1875 ebbe battesimo ufficiale l'Istituto Tecnico Nautico di Camogli che all'inizio ebbe sede in un locale della Casa Comunale. La scuola rappresentava la realizzazione di un'esigenza della popolazione di levante e soprattutto di Camogli che dal 1874 deteneva il primato del maggior numero di navi della penisola e vantava già 700 capitani. Dal 1882 l'Istituto venne intitolato al grande navigatore genovese Cristoforo Colombo. La scuola prosperò così tanto da determinare la chiusura degli istituti vicini di Recco e a Rapallo tanto che i camogliesi, aspiranti lupi di mare, poterono studiare in casa senza dover andare in trasferta a Recco o a Genova. Infatti l'istruzione fu istituita dapprima a Genova nel 1815 con il nome di Regia Scuola di Marina con sede vicino alla stazione di Principe nell'ex monastero di Santa Teresa. Nel 1839 la marina mercantile del regno di Sardegna contava oltre 1900 imbarcazioni a vela e di queste un terzo eran...