Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2020

True Detective: Carcosa, l'abisso umano

Immagine
True Detective, serie TV del 2014 che conta ben 3 stagioni auto-conclusive, fin dalla prima uscita Γ¨ diventata un cult in tutto il mondo. Ed Γ¨ proprio della prima stagione di cui vorrei scrivere. Due detective dello stato della Luisiana portano avanti un'indagine su una serie di omicidi, nell'arco di 17 anni. Un'indagine che porterΓ  i due protagonisti a guardare nell'abisso del genere umano, e a guardare nel loro oblio interiore. Un oblio che prenderΓ  il nome di Carcosa e porterΓ  i nostri detective ad indagare su qualcosa piΓΉ grande di loro...  Il nome Carcosa, e quello del Re Giallo, sarΓ  uno dei nomi chiavi dell'investigazione. Senza fare spoiler, queste due parole vengono citate dalla prima vittima in un suo diario, e diventano la pista principale per i due detective. E' grazie a queste due parole, e ciΓ² che vi Γ¨ dietro, a rendere la prima stagione diversa dai soliti polizieschi, spostando il mistero da un giallo classico fino a raggiungere l'h

Un mare d'ossigeno. Diario intimo dalla "zona rossa"

Immagine
A tutte le donne e gli uomini impiegati nel nostro SSN e a tutti coloro che hanno sofferto in questo momento difficile per la lontananza o la perdita di persone a loro care . Opera di Franco Rivoli. Ammetto, e me ne scuso, di averci messo veramente tanto tempo per riordinare i pensieri nella mia mente per poi successivamente riassumerli su un foglio di carta, con non poche difficoltΓ , ed infine scrivere questo articolo.  I pensieri mi apparivano confusi, spesso in contrasto tra di loro, in un misto d'impotenza e d'incredulitΓ  rispetto alla situazione, di fronte a quel nemico invisibile che, sotto i nostri occhi, ci ha portato via piΓΉ di trentamila amici, genitori, zii e nonni soffocandoli in un mare d'ossigeno, senza distinzione di etΓ , genere, colore della pelle, nazionalitΓ , posizione politica o credo religioso.  Oggi vorrei condividere con i nostri lettori la mia esperienza dalla "zona rossa", da quando la vita di tutti noi Γ¨ stata messa

Il famoso "Decreto Sanatoria" ed il suo momentaneo flop.

Immagine
Non si puΓ² negare che la situazione economica dell'Italia, in questa fase di ripresa, sia parecchio complicata. Aziende e lavoratori di un po' tutti i settori sono in crisi e, nonostante il governo provi a mettere toppe qua e lΓ , la situazione non sembra in procinto di migliorare per ancora un po' di tempo.  Uno dei provvedimenti piΓΉ discussi presi dal governo Γ¨ il famoso "Decreto Sanatoria", nome affibbiato ad una sezione del Decreto Rilancio proposto dal governo per la ripresa economica del paese. Questa parte di decreto ha come intenzione infatti quella di andare a regolarizzare per ulteriori sei mesi immigrati irregolari con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, se la richiesta viene fatta dal cittadino, o presenti sul suolo italiano da prima dell'8 Marzo se fatta dal datore di lavoro, nel caso questi lavorino nel campo del settore agricolo o domestico. Ovviamente la notizia non poteva non fare scalpore vista la attuale situazione po

Un valore ormai perduto

Immagine
Era una giornata nuvolosa di metΓ  settimana, decisi comunque di andare a fare un piccolo giro in moto, molto tranquillo e soprattutto riflessivo. Prendo le chiavi del box, della moto e mi dirigo nel box, sono circa cinque minuti a piedi. Una volta giunto nel box, tolgo il telo alla moto, noto con estremo piacere che la moto Γ¨ sempre molto pulita, questa pulizia tende quasi alla mania, tolgo il cavalletto alza-moto e la faccio poggiare dolcemente sul suo cavalletto laterale. Prendo poi il paraschiena, lo indosso, a seguire la giacca tecnica, chiudo la zip; poi calzo il casco rigorosamente integrale; giro la chiave nel quadro della moto, la centralina fa il check, con il rumore caratteristico della pompa della benzina che mette in pressione gli iniettori, tutto Γ¨ pronto, la marcia folle Γ¨ inserita, tiro la frizione e premo il pulsante d'avviamento, l'orologio nipponico parte subito senza alcun incertezza, la lascio scaldare mentre indosso i guanti e chiudo il box. Tiro l

Mettersi alla prova confrontandosi con Montale. A cosa serve il tempo?

Immagine
Una volta, Montale scrisse che nella vita non ci si dovrebbe preoccupare dei grandi problemi del proprio periodo storico, ma di un problema che da sempre tocca da vicino ogni persona: gestire il tempo che abbiamo a disposizione. Le grandi problematiche storiche, dai contrasti geopolitici alle guerre, sono temporanee, magari si portano dietro esiti disastrosi, ma anch'essi, tutto sommato, temporanei. Invece, con l'avanzare della tecnologia e la conseguente riduzione delle mansioni umane, l'uomo si troverΓ  sempre di piΓΉ di fronte a tempi morti che non saprΓ  come gestire fino a quando, secondo Montale, non inizierΓ  a inventarsi lavori inutili per tentare di colmarli. “Qualsiasi cosa facciano deve occupar la testa Poi si svegliano dopo anni e fanno il conto di chi resta [...]E allora poi dicono: 'Ti amo, ci sposiamo?' Non sapere stare soli, non sai che brutta bestia” (Dala - Una storia complicata ) Sta di fatto che il tempo Γ¨ vuoto per definiz