2 agosto 1944: una data dimenticata dalla storia


"Porrajmos" è un termine della lingua romanès, in italiano può essere tradotto come "grande divoramento", che è ciò che è accaduto il 2 agosto 1944 alla popolazione Rom e Sinti.

Questa persecuzione non Γ¨ mai stata inaspettata: i Rom, sin dall' inizio della storia, sono sempre stati perseguitati, percepiti come diversi e come una minaccia da eliminare.

Ma come si Γ¨ arrivati al 2 agosto 1944?

Tutto parte dal 14 dicembre 1937: in seguito a ricerche di vari medici nazisti, i Rom e Sinti vennero definiti  come geneticamente criminali. Inoltre venne vietato alle istituzioni di rilasciare loro qualsiasi tipo di diploma o attestato per artigiani a coloro senza fissa dimora: basicamente la maggior parte di questo popolo. 

Nel 1939 fu creato un corpo di polizia a parte solo per tenere sotto stretto controllo questo popolo e successivamente per perseguitarli. Venivano giudicati per essere nomadi e siccome nel corso della storia Γ¨ sempre piaciuto creare motivazioni inutili per prendere di mira minoranze, questa era proprio la scusa perfetta.

A partire dal 1940 con l'occupazione della Polonia i Rom iniziarono ad essere ufficialmente deportati in massa nei campi di sterminio, con un progetto di genocidio, e non piΓΉ ad essere semplicemente uccisi come se fossero selvaggina.

Appena iniziarono le deportazioni anche i Rom come gli altri deportati vennero marchiati con delle lettere per essere riconosciuti più facilmente dalle truppe delle SS: "Z" era per coloro che erano puro sangue Rom; "ZM+" era per chi era per metà tedesco ma con predominanza di sangue Rom; "ZM-" viceversa, era per metà Rom ma con predominanza di sangue tedesco; "ZM" era per coloro che erano metà Rom e metà tedeschi; "ZW" era tatuata ai gemelli Romanì.

Purtroppo si credeva che il nomadismo, assieme alla criminalitΓ  fossero fattori genetici e che il sangue Rom fosse portatore di malattie. PerciΓ² quale miglior soluzione avranno pensato tutti i coinvolti in questa situazione di ignoranza? Sterilizzare ogni donna Rom sposata con un tedesco, pure coloro che erano incinta, e addirittura i bambini a partire dai 12 anni; tutto ciΓ² per evitare che il "gene" Rom si diffondesse ancora di piΓΉ.

Non si sa con precisione quanti furono deportati nei campi, la maggior parte delle volte venivano uccisi nei boschi tra Ucraina e Lituana. Moltissimi vennero uccisi nella ex Jugoslavia. I pochi che riuscivano a scappare venivano ritrovati dopo poco, messi sui camion e appena arrivati ai campi li conducevano alle camere a gas, morendo poco dopo, quindi non venendo registrati morivano dimenticati.

Altri venivano trattati come schiavi: prima di essere deportati li usavano come "becchini" facendo sistemare a loro i cadaveri nelle fosse comuni, molti avranno dovuto seppellire genitori, coniugi, figli e amici.

Per colpa del brutale trattamento ricevuto, non si sa con precisione quanti effettivamente siano stati torturati e uccisi, si stima che siano tra i 200.00 e 500.00 ma sicuramente saranno molti di piΓΉ.

La maggior parte di loro venne deportata a Birkenau che aveva una seziona apposta solo per Rom e Sinti, "Zigeunerlager", era diviso dagli altri affinchΓ© potessero rimanere assieme alle famiglie, per evitare che insorgessero e iniziassero delle rivoluzioni, lasciandogli credere che fosse una reclusione invece che uno sterminio.

Per aumentare ancora di piΓΉ questa illusione, li facevano lavorare e non potevano parlare con gli altri deportati, affinchΓ© non potessero venire a conoscenza delle camere a gas e dei forni crematori.

Nel 1943, il famosissimo dottor Mengele divenne il medico dello Zigeunerlager, iniziΓ² esperimenti sui bambini, avendo una preferenza per i gemelli.

Oltre agli esperimenti, ordinΓ² di filmare la vita quotidiana, come se fossero animali da circo.

Il 16 maggio del 1944, scoppiò una rivolta che riuscì a fermare il primo tentativo di sterminio di oltre cinquemila uomini, donne e bambini. Il 2 agosto 1944, più precisamente la notte tra il 2 e il 3 agosto, i pochi rimasti non riuscirono più a contrastare le truppe delle SS e vennero sterminati completamente in una notte come se fossero carne da macello.

Dopo la liberazione dei campi i popoli Rom e Sinti hanno provato a denunciare le brutali torture subite e le persecuzioni ma i loro racconti sono stati beatamente ignorati, come se la loro voce valesse meno di zero.

Fortunatamente perΓ² nel 2015 il Parlamento Europeo ha deciso di dichiarare il 2 agosto come la Giornata europea della memoria dell'Olocausto dei popoli Rom e Sinti, non si Γ¨ scelta una data a caso: si Γ¨ scelto il giorno in cui migliaia di persone sono state uccise in una sola notte; in un ristretto periodo di tempo un campo intero Γ¨ stato cancellato e con lui i ricordi e le memorie di persone che avevano una vita, un nome, una famiglia e un futuro da finire di scrivere.

Matilde Marini





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