L'era dei transatlantici
Partiamo dal primo punto: lo scopo. I transatlantici possono essere riassunti con il concetto di enormi "bus marini", sono infatti costruiti per un concetto molto semplice: portare delle persone da un punto A ad un punto B il piΓΉ velocemente ed efficientemente possibile. Rispetto alle navi da crociera i transatlantici sono piΓΉ veloci, resistenti e spesso piΓΉ lussuosi, seppur offrendo generalmente meno svago e attivitΓ ricreazionali.
L'era dei transatlantici sorge all'inizio del diciannovesimo secolo, già nel 1783 l'ingegnere francese Claude-Francois Jouffroy d'Abbans costruì il primo noto battello a vapore, battezzato "pyroscaphe".
Nel 1819 la SS Savannah fu la prima nave a vapore ad attraversare l'Atlantico (anche se usΓ² la vela per gran parte del viaggio). Il pubblico non si fidava ancora pienamente dei motori a vapore, oltre al fatto che, come ogni nuova tecnologia, erano ancora rozzi, dispendiosi e inefficienti.
Poi l'avvento della seconda rivoluzione industriale e di invenzioni come l'elica (1827), lo scafo in ferro (un processo graduale che non ha una data precisa) e successivamente anche la lampadina (1867) permise la costruzione di navi sempre più grandi ed efficienti. Con la capacità di non doversi affidare al vento per la rapidità , si crearono delle rotte regolari e il transatlantico sostituì quasi completamente i velieri.
Nel corso delle due guerre mondiali, caratterizzate dalla perdita di numerose navi e di un grande avanzamento tecnologico, specialmente navi piΓΉ veloci grazie a nuove scoperte nel campo della progettazione degli scafi, e di nuovi motori, specialmente a turbina. A partire dal secondo dopoguerra, alcune delle piΓΉ famose navi sono la Queen Mary, la Normandie, l'Andrea Doria, e la United States.
Già in questo periodo si capì che l'epoca dei transatlantici aveva i giorni segnati, questo soprattutto a causa dello sviluppo dell'aviazione civile che, con aerei in grado di ridurre il tempo di viaggio da giorni in ore, era decisamente più conveniente che andare in nave. Invece, molti transatlantici si videro riconvertiti in navi da crociera che da qualche anno stavano cominciando a prendere piede.
Negli anni successivi, il declino dei transatlantici divenne inarrestabile, la maggior parte di essi furono convertiti, demoliti o addirittura abbandonati.
Odiernamente, rimane un solo transatlantico che svolge attivamente il servizio di collegamento tra Southampton, UK e New York, USA, ovvero la Queen Mary 2 della Cunard Line. Inoltre rimangono alcuni transatlantici storici conservati come navi museo come la Queen Mary e la SS Great Britain.
Francesco Suanno
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Lavoro da professionista
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