L'era dei transatlantici



Prima di addentrarci nella loro storia, dobbiamo capire cos'Γ¨ un transatlantico, e come differisce da un'odierna nave da crociera.

Partiamo dal primo punto: lo scopo. I transatlantici possono essere riassunti con il concetto di enormi "bus marini", sono infatti costruiti per un concetto molto semplice: portare delle persone da un punto A ad un punto B il piΓΉ velocemente ed efficientemente possibile. Rispetto alle navi da crociera i transatlantici sono piΓΉ veloci, resistenti e spesso piΓΉ lussuosi, seppur offrendo generalmente meno svago e attivitΓ  ricreazionali.

L'era dei transatlantici sorge all'inizio del diciannovesimo secolo, già nel 1783 l'ingegnere francese Claude-Francois Jouffroy d'Abbans costruì il primo noto battello a vapore, battezzato "pyroscaphe".

Nel 1819 la SS Savannah fu la prima nave a vapore ad attraversare l'Atlantico (anche se usΓ² la vela per gran parte del viaggio). Il pubblico non si fidava ancora pienamente dei motori a vapore, oltre al fatto che, come ogni nuova tecnologia, erano ancora rozzi, dispendiosi e inefficienti.

Poi l'avvento della seconda rivoluzione industriale e di invenzioni come l'elica (1827), lo scafo in ferro (un processo graduale che non ha una data precisa) e successivamente anche la lampadina (1867) permise la costruzione di navi sempre più grandi ed efficienti. Con la capacità di non doversi affidare al vento per la rapidità, si crearono delle rotte regolari e il transatlantico sostituì quasi completamente i velieri.




Il progettista navale Isambard Kingdom Brunel, fu senza dubbio il piΓΉ famoso progettista della sua epoca e tra le sue piΓΉ famose navi possiamo trovare: la SS Great Western (1838), prima nave progettata con lo scopo di svolgere il servizio transatlantico; la SS Great Britain (1843), la piΓΉ grande nave con scafo in ferro della sua epoca, con una propulsione mista a pale e ad elica e la sua piΓΉ grande nave, la SS Great Eastern, lunga 210 metri e larga 25, e una stazza di oltre 20.000 tonnellate. Poteva trasportare fino a 4.000 passeggeri e mantenne il primato di nave piΓΉ grande del mondo per quasi 50 anni.


Nel 1910, con l'aumento esponenziale di velocitΓ , stazza, sicurezza e lussuositΓ  dei transatlantici, che erano diventati il mezzo principale per traversare l'oceano, fu "istituito", anche se in maniera non ufficiale, il Blue Riband Award, ovvero un'onorificenza  per la piΓΉ veloce traversata atlantica per una nave passeggeri. Sempre attorno a questo periodo, navi della grandezza del Great Eastern erano diventati la "normalitΓ " con la classe della Lusitania, varata nel 1906 dalla Cunard Line, compagnia ancora esistente;  nel 1912 invece fu varato il celebre RMS Titanic, secondo della sua classe dopo l'RMS Olympic.
Dopo il suo affondamento il 14 aprile, le norme furono irrigidite e nacque la prima versione della SOLAS (Safety Of  Life At Sea).

Nel corso delle due guerre mondiali, caratterizzate dalla perdita di numerose navi e di un grande avanzamento tecnologico, specialmente navi piΓΉ veloci grazie a nuove scoperte nel campo della progettazione degli scafi, e di nuovi motori, specialmente a turbina. A  partire dal secondo dopoguerra, alcune delle piΓΉ famose navi sono la Queen Mary, la Normandie, l'Andrea Doria, e la United States.

Già in questo periodo si capì che l'epoca dei transatlantici aveva i giorni segnati, questo soprattutto a causa dello sviluppo dell'aviazione civile che, con aerei in grado di ridurre il tempo di viaggio da giorni in ore, era decisamente più conveniente che andare in nave. Invece, molti transatlantici si videro riconvertiti in navi da crociera che da qualche anno stavano cominciando a prendere piede.

Negli anni successivi, il declino dei transatlantici divenne inarrestabile, la maggior parte di essi furono convertiti, demoliti o addirittura abbandonati.

Odiernamente, rimane un solo transatlantico che svolge attivamente il servizio di collegamento tra Southampton, UK e New York, USA, ovvero la Queen Mary 2 della Cunard Line. Inoltre rimangono alcuni transatlantici storici conservati come navi museo come la Queen Mary e la SS Great Britain.


Francesco Suanno





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