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Visualizzazione dei post con l'etichetta #Poesia

La nuova scena del rap italiano

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 In un panorama musicale in continua evoluzione, il rap italiano sta vivendo una vera e propria rinascita, con una nuova generazione di artisti. Dalle strade delle cittΓ  ai palcoscenici piΓΉ importanti, gli emergenti stanno sfidando le convenzioni, portando con sΓ© non solo ritmi accattivanti, ma anche un messaggio potente che riflette le realtΓ  sociali e culturali del nostro tempo. Mentre i nomi consolidati continuano a dominare le classifiche, Γ¨ ora di dare spazio a chi, con talento e determinazione, sta riscrivendo le regole del gioco. In questo articolo, esploreremo alcuni dei rapper emergenti piΓΉ promettenti del panorama italiano, analizzando il loro stile, i temi che affrontano e l'impatto che stanno avendo sulla scena musicale: Kid Yugi: Rapper italiano classe 2001, originario della provincia di Taranto. Uno degli degli emergenti piΓΉ promettente, pubblica il suo primo titolo in febbraio del 2022 intitolato Grammellot cominciando a far parlare di sΓ©. A novembre dello stesso a

L'inverno dei sensi

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BrainChain di Willem den Broeder - Quanti stupidi "perchΓ©". Non ho mai visto un albero piangere o ridere. Gli alberi esistono, sono vivi, gli alberi sono . A prescindere da tutto, e forse Γ¨ cosΓ¬ che deve essere.  L'uomo perΓ² non puΓ² essere albero. Per quanto possa provare e convincersi di avere altissime fronde verdi o spoglie, un solido tronco o radici marce, non puΓ² essere albero.  PerchΓ© lui Γ¨ uomo e non puΓ² essere altro. Le sue azioni e pensieri sono dettati da istinti primordiali e costrutti che spesso non si conciliano. L'uomo felice, per definizione della societΓ  odierna, Γ¨ un individuo realizzato professionalmente dove le illusioni hanno il controllo, dove vige un'egemonia della ragione su tutti gli istinti animali che sopraffatti si piegano all'antropologia della ragione. Trovo vile l'occidentale attaccamento alla vita propinato in tutto il mondo da film e pubblicitΓ  che contribuiscono ad alimentare l'eterna dicotomia tra la parte animale e l&

Il numero della bellezza

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Il Colosso di Goya - Il caos non esiste, o meglio il concetto stesso Γ¨ sbagliato. Non parlo di destino o cose del genere.  È innegabilmente v ero che facciamo tutti parte di un sistema unico, dal piΓΉ piccolo granello di sabbia sul fondo dell’oceano piΓΉ profon do, alla stella piΓΉ lucente dell’universo.  Ma sarebbe ingenuo credere che tutto sia nelle mani della dea bendata o chi per lei.  Credo invece che la nostra realtΓ  sia determinata costantemente da un’equazione che tiene conto di tutte le possibili variabili e singolaritΓ  dell’universo, come Stephen Hawking ha cercato di dimostrare, provando a mettere in relazione la teoria della relativitΓ  generale con le leggi della meccanica quantistica.  Due realtΓ  ad oggi inconciliabili.  Il  numero  1,618, indicato come  sezione aurea, Γ¨ in natura invariabile certezza di efficienza, bellezza e perfezione nelle proporzioni.  Dalla forma a spirale di una rosa ai rami di una galassia, dalle proporzioni del corpo umano al nautilus, il suo andamen

Prometheus

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Il peso della porpora,  Agostino Arrivabene, 2015 Nel celebre mito greco, Prometeo rubΓ² il fuoco agli dei per darlo all'uomo. Possiamo paragonare l'uomo a Prometeo, il fuoco alla conoscenza e gli dei alla natura. Credo che sia l’inconsapevolezza uno dei motivi all'origine della continua sete di potere e discordia tra gli uomini. L’inconsapevolezza di quanto piccoli e insignificanti i nostri pensieri, azioni e ideologie siano, l’inconsapevolezza di quanto impotenti siano le nostre mani nude di fronte ad un manganello, un fucile o una cometa. L'atomo Γ¨ dalle 500 mila a 1 milione di volte piΓΉ piccolo dello spessore di un capello umano. La sua struttura Γ¨ composta da un nucleo formato da protoni e neutroni, tenuti insieme dalla forza nucleare forte, una delle quattro forze fondamentali dell’universo insieme a quella nucleare debole, di gravitΓ  e elettromagnetica. SembrerΓ  strano che la forza elettromagnetica sia tra le forze fondamentali dell’universo, ma nel 1965 con la sc

Domus aurea - L'egemonia della ragione

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Hopper, Escursione nella psicologia PerchΓ© non facciamo quello che ci fa stare veramente bene?  È una domanda tanto banale quanto complessa.  La fragilitΓ  delle sovrastrutture e dei costrutti della societΓ  determinano la sua soliditΓ  senza eguali.  Per rispondere alla domanda, potremmo fare ricorso all'usurato concetto della zona di comfort. CioΓ¨ una sorta di domus aurea, una residenza dorata ideale per l'individuo, f ormata dall’alienante e calmante quotidianitΓ  della societΓ  moderna. Che allontana sempre piΓΉ l'uomo dalla sua parte piΓΉ animale, lasciandolo solo e perso, un involucro di carne e raziocinio senza coscienza critica, senza sogni o ambizioni, un impiegato modello potremmo dire. L a quotidianitΓ  dalla quale non si vuole uscire per paura di un cambiamento in peggio.  Ma allora, se coscienti di questo meccanismo, perchΓ© continuiamo a vivere una vita scomoda per noi? PerchΓ© non fuggiamo, o al contrario non cerchiamo di formare una realtΓ  comune nella quale ognuno Γ¨

Demagogia

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Artemisia Gentileschi, L'allegoria dell'inclinazione   In un paese dove chi Γ¨ piΓΉ ricco ha piΓΉ diritti, in un paese contro l'uguaglianza sociale, in un paese dove le istituzioni vogliono reprimere con i manganelli gli ideali di libertΓ  e giustizia, in un paese dalla classe politica malata e contorta, posticcia e ridicola, che porta avanti ideali nazionalisti con una propaganda populista in cui l'emergenza Γ¨ l'unico disegno politico, dove anche l 'opposizione Γ¨ piΓΉ assente della luce sotto tre metri di terra, incapace di portare avanti gli ideali dei quali si veste, c ome puΓ² una persona essere felice?  Una persona all'interno della societΓ  moderna non puΓ² essere veramente felice.  Lo sviluppo eccessivo dei beni di consumo e del sistema consumista, dei servizi messi a disposizione dalla societΓ , dei vari costrutti presenti in ogni livello di questa miniera (cfr. l'articolo Cava d'odio , 23/11/2023), hanno soffocato il primordiale desiderio dell'io

Adoratorio

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Albrecht D ΓΌrer "CosΓ¬ hanno decretato gli dei. Che nel perdersi, ciascuno possa ritrovare se stesso", Omero,  Odissea.   Omero che per primo ci fornisce il legame tra senso di smarrimento dell'uomo e un qualcosa di piΓΉ grande di noi, gli "dei", per arrivare a Nietzsche con  l'oltreuomo  che si vuole liberare dalle catene dorate della fede incondizionata. Il pensiero umano si Γ¨ sempre ricondotto a qualcosa di piΓΉ grande di noi, importante per non sentirci persi.  La ragione e la razionalitΓ  sono divenute la religione, il credo, del 20esimo e del 21esimo secolo. L'uomo moderno si vede come predatore e preda di una caccia, non  lucida e ponderata, ma compulsiva e ossessiva. Il trofeo della caccia sono risposte e stimoli emotivi nuovi e sempre piΓΉ forti. Come se l'individuo stesse andando incontro ad una sorta di sterilizzazione dalle emozioni. Non riesce piΓΉ a provare veramente qualcosa di definito e ha sempre piΓΉ bisogno di un aiuto esterno. La passiva

Risaia

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Raffaello, La scuola di Atene - La biblioteca di Babele ideata da Jorge Luis Borges Γ¨ una fonte di incommensurabile sapere. Al suo interno contiene infatti infiniti testi che riportano tutte le risposte e le domande che l’uomo potrebbe porsi, si potrebbe dire quindi la casa perfetta per il Faust di Goethe, alla perenne ricerca della conoscenza.  La biblioteca di Babele mette l'uomo al centro di un immaginario Panopticon, dal quale perΓ² non Γ¨ sottoposto alla guardia costante dei sorveglianti di Foucault, ma Γ¨ unico recluso dalla conoscenza stessa. Infatti Γ¨ vero che conoscere Γ¨ l’unico modo per rompere le catene dell'ignoranza, come Ipazia (unica filosofa donna rappresentata nel dipinto La scuola di Atene di Raffaello) ci mostra, ma la continua ricerca di una risposta porta a porsi domande sempre piΓΉ complesse e difficili da risolvere. Si puΓ² quindi vedere la conoscenza come il riso coltivato in una risaia, che richiede immense quantitΓ  di acqua. In questo caso, le energie de

Ghigliottina

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DalΓ¬ SembrerΓ  azzardato legare il fenomeno - ciΓ² che si manifesta - e il noumeno - l'idea di esso - di Kant al principio di indeterminazione di Heisenberg, ma la relazione c'Γ¨. Infatti entrambi arrivano alla conclusione, seppur in maniere totalmente differenti, che la realtΓ  che ci circonda, intesa come insieme di elementi fisici percepibili dai cinque sensi di un individuo, Γ¨ determinata e ci risulta come la vediamo e sentiamo, solo dal momento in cui i nostri sensi riescono a definire l'ambiente fisico nel quale ci ritroviamo a vivere.  La domanda quindi sorge spontanea: se non vedo qualcosa che so esistere, allora non esiste nella forma in cui lo ricordo? Dal punto di vista piΓΉ scientifico, il paradosso del gatto di SchrΓΆdinger e l'indeterminazione di Heisenberg ci suggeriscono che in un sistema chiuso e isolato, del quale non possiamo avere visione continua, Γ¨ possibile che qualcosa esista allo stesso tempo in due o piΓΉ possibili versioni di se stesso. E che diventi

Canali stretti

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Hopper "La solitudine moderna non Γ¨ quella tra due persone, ma quella tra un individuo e il suo vero io", da Carattere predefinito.  Gli individui non vivono tutti nella stessa realtΓ , ma ognuno vive nella propria interpretazione, costruita grazie alle proprie conoscenze, esperienze passate e abilitΓ  nel districarsi in questa rete. La presa di coscienza di ciΓ² porta alla comprensione, dal punto di vista filosofico, del disturbo dissociativo e del concetto di maschera di un individuo, e il conseguente sviluppo di piΓΉ maschere da indossare a seconda di un determinato contesto: il disturbo di personalitΓ  multipla. Affascinante notare come sia il disturbo dissociativo sia quello di personalitΓ  multipla si sviluppino inconsciamente e senza la volontΓ  diretta dell'individuo, come una sorta di sistema immunitario dell'essere. Entrambi entrano in gioco per provare a salvare la vera identitΓ  dell'individuo all'interno di un contesto sociale malato nel quale si Γ¨ ritrov

Macchina terraformante

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Escher     Dall'Illuminismo in avanti nella societΓ  si Γ¨ potuta osservare una crescita del numero di pensatori, filosofi, artisti, o comunque figure che provano a interpretare, indagare, studiare la parte irrazionale dell'essere. È affascinante notare come il complicarsi delle idee, dei pensieri, dei concetti e conseguentemente delle relazioni sociali - partendo dal mito del buon selvaggio di Rousseau per arrivare al paradosso del cervello di Boltzmann - abbia portato ad una degenerazione dell'immagine del "bello" nell'arte e nella scrittura.     Innanzitutto c on la nascita dell'Impressionismo di Manet, Monet e Degas, per arrivare al Surrealismo di Magritte, DalΓ­, Schiele e all'ancora piΓΉ attuale concetto dell'orrido di Bosch e Goya nella pittura, ampiamente affrontato da Baudelaire nella letteratura, dove vi Γ¨ la perdita totale del "bello" che lascia il posto a rappresentazioni macabre e contorte.     L'idea di simbiosi tra l'e

Cava d'odio

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Bosch                                                 Assumiamo che la societΓ  moderna sia una cava, nella quale lavorano squadre di minatori. Ogni squadra  si occupa di settori specifici della societΓ . Le squadre sono paragonabili a micro-societΓ  che corrispondono ai settori di impiego: ospedali, scuole, fabbriche...  Ogni squadra si dispone nella cava su diversi livelli di profonditΓ  per scavare. Mentre gli strumenti usati per scavare sono paragonabili alle conoscenze dell'individuo.  Chi ha gli strumenti migliori conseguentemente ha le competenze e dunque miglior possibilitΓ  di scavare a fondo, arrivando quindi ad una maggiore conoscenza e comprensione, per quanto sia soggettiva l'interpretazione della societΓ  di appartenenza.  Il perchΓ© si scavi varia non solo a seconda del settore di appartenenza ma, nella microsocietΓ  che esso rappresenta, varia anche a seconda dell'individuo e dei suoi interessi. Chi scava piΓΉ in profonditΓ  Γ¨ dotato di una maggior curiositΓ  e senso c

Privazione sensoriale e la fortezza volante dell'amore

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                                                       Escher Come agisce l'amore nella vita e nei desideri dell'essere? L'uomo per natura Γ¨ una macchina con necessitΓ , composta da una parte  razionale e una parte irrazionale. La parte razionale dell'uomo Γ¨ orientata agli  impegni animali del corpo, come la sopravvivenza della carne, mentre la parte  irrazionale dell'uomo Γ¨ dedicata a quella dell'essere. Le necessitΓ  della parte razionale sono le funzioni fisiologiche per la  sopravvivenza del corpo animale. Le necessitΓ  della parte irrazionale sono i  desideri, e quest'ultimi alimentano l'essere con il soddisfacimento degli stessi.  Al contempo il desiderio di un desiderio non porta ad un completo  soddisfacimento dell'essere ma ad un annichilimento dello stesso. La parte irrazionale, per il fatto di essere meno nota, poco indagata dal sistema educativo e scolastico, per sopravvivere Γ¨ costretta a prefissarsi  desideri razionali, in coerenza con il

La grammatica dell'amore

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L'articolo che vi propongo dovrebbe essere letto -per fruirlo al meglio- con in sottofondo il brano dei Massimo Volume dal titolo "Sfogliando  L'amore Γ¨ un cane che viene dall'inferno "  "L'amore Γ¨ una rosa  Ogni petalo un'illusione  Ogni spina una realtΓ " Charles Baudelaire " I fiori del male". "[...] so che una certa notte in qualche camera da letto presto passerΓ² le dita tra capelli soffici e puliti canzoni che nessuna radio  trasmette tutta la tristezza si scioglierΓ  in un sorriso." L'amore Γ¨ un cane che viene dall'inferno  Γ¨ una raccolta di poesie di Charles Bukowski, l'argomento sembrerebbe essere il solito banale amore, ma il poeta contemporaneo lo affronta in maniera decisamente originale.  L'approccio sia di Baudelaire sia di Bukowski verso l'amore Γ¨ tra il cinico e il pessimista.    Grammatica dell'amore, perchΓ©? Partendo da una delle definizioni della stessa parola grammatica e cioΓ¨, l 'i