Canali stretti
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"La solitudine moderna non Γ¨ quella tra due persone, ma quella tra un individuo e il suo vero io", da Carattere predefinito.
Gli individui non vivono tutti nella stessa realtΓ , ma ognuno vive nella propria interpretazione, costruita grazie alle proprie conoscenze, esperienze passate e abilitΓ nel districarsi in questa rete. La presa di coscienza di ciΓ² porta alla comprensione, dal punto di vista filosofico, del disturbo dissociativo e del concetto di maschera di un individuo, e il conseguente sviluppo di piΓΉ maschere da indossare a seconda di un determinato contesto: il disturbo di personalitΓ multipla. Affascinante notare come sia il disturbo dissociativo sia quello di personalitΓ multipla si sviluppino inconsciamente e senza la volontΓ diretta dell'individuo, come una sorta di sistema immunitario dell'essere. Entrambi entrano in gioco per provare a salvare la vera identitΓ dell'individuo all'interno di un contesto sociale malato nel quale si Γ¨ ritrovato a vivere.
Le mutazioni della societΓ nel '900, derivate da paesaggi eccessivamente antropomorfizzati dove si perde il contatto con la natura, l'abbandono della natura; i conflitti tutt'ora in corso, in Medioriente, ma anche in Ucraina; il piΓΉ recente sviluppo di un sistema economico consumista globalizzato; internet e l'abuso dei social. Hanno sicuramente contribuito a generare una frattura, una ferita, nella concezione dell'io dell'uomo moderno, portandolo ad uno stato perenne di malinconia e alienazione da se stesso. Lo hanno portato inconsciamente a rifugiarsi nei disturbi precedentemente citati. Un fenomeno che si puΓ² anche notare attraverso la frammentazione della bellezza nell'arte, che muta insieme all'uomo provando ad esprimere i pensieri sempre piΓΉ contorti e frammentari in forme e concetti sempre piΓΉ astratti.
Da Rousseau con il "buon selvaggio" a D'Annunzio con la Pioggia nel pineto, inconsciamente o non l'uomo sta provando a ristabilire un contatto con la natura, riconoscendo la corruzione dell'uomo a seguito della scelta di vivere in una societΓ moderna.
"Potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e tuttavia ritenermi Re di uno spazio infinito." Amleto, atto II, scena II.
Il concetto di maschera e teatro ha origini antichissime, da quello greco a quello shakespeariano al piΓΉ recente pirandelliano. Nel teatro greco Γ¨ affascinante l'idea stessa di sovrapporre un volto disegnato, ricreato artificialmente e quindi da ritenersi perfetto per il contesto nel quale si trova a recitare, sopra al proprio. Nel teatro shakespeariano e pirandelliano la maschera non Γ¨ piΓΉ un supporto fisico ma diventa invisibile, come quella indossata quotidianamente da ognuno di noi.
Matteo Cau
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