Risaia

Raffaello, La scuola di Atene

- La biblioteca di Babele ideata da Jorge Luis Borges Γ¨ una fonte di incommensurabile sapere. Al suo interno contiene infatti infiniti testi che riportano tutte le risposte e le domande che l’uomo potrebbe porsi, si potrebbe dire quindi la casa perfetta per il Faust di Goethe, alla perenne ricerca della conoscenza. 

La biblioteca di Babele mette l'uomo al centro di un immaginario Panopticon, dal quale perΓ² non Γ¨ sottoposto alla guardia costante dei sorveglianti di Foucault, ma Γ¨ unico recluso dalla conoscenza stessa. Infatti Γ¨ vero che conoscere Γ¨ l’unico modo per rompere le catene dell'ignoranza, come Ipazia (unica filosofa donna rappresentata nel dipinto La scuola di Atene di Raffaello) ci mostra, ma la continua ricerca di una risposta porta a porsi domande sempre piΓΉ complesse e difficili da risolvere. Si puΓ² quindi vedere la conoscenza come il riso coltivato in una risaia, che richiede immense quantitΓ  di acqua. In questo caso, le energie dell’individuo che vengono sottratte ad altri aspetti della quotidianitΓ  e della personalitΓ , sono impiegate nell'ossessiva ricerca di risposte. 

Il sapere, per Borges, che sembrava inizialmente salvare l’uomo da un oblio di ignoranza e bigottismo religioso, si rivela come un costrutto dell'uomo stesso, responsabile del suo isolamento in un limbo, sospeso tra desiderio di sapere e desiderio di essere.


Matteo Cau

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