La grammatica dell'amore

L'articolo che vi propongo dovrebbe essere letto -per fruirlo al meglio- con in sottofondo il brano dei Massimo Volume dal titolo "Sfogliando L'amore è un cane che viene dall'inferno" 

"L'amore è una rosa 

Ogni petalo un'illusione 

Ogni spina una realtà"

Charles Baudelaire "I fiori del male".

"[...] so che una certa notte

in qualche camera da letto

presto

passerò

le dita

tra

capelli

soffici e puliti

canzoni che nessuna radio 

trasmette

tutta la tristezza si scioglierà

in un sorriso."

L'amore è un cane che viene dall'inferno è una raccolta di poesie di Charles Bukowski, l'argomento sembrerebbe essere il solito banale amore, ma il poeta contemporaneo lo affronta in maniera decisamente originale. 

L'approccio sia di Baudelaire sia di Bukowski verso l'amore è tra il cinico e il pessimista. 

 

Grammatica dell'amore, perché? Partendo da una delle definizioni della stessa parola grammatica e cioè, l'insieme delle convenzioni che danno stabilità alle manifestazioni espressive degli uomini parlanti una stessa lingua in un dato spazio e in un dato tempo*, credo che si possa in parte spiegare che cosa sia l'amore. Oltre ad essere chimica irrazionale, per cui è impossibile prevedere che cosa può scattare o non scattare tra individui, quel che ognuno può al massimo intravvedere è come si manifesta il sentimento. 

Un altro aspetto da considerare in una relazione amorosa è amore per l'amore, cioè l'amore fine a se stesso, e non l'amore per amare qualcuno. Egoista quanto l'amore verso se stessi, ovvero il narcisismo.

 Matteo Cau

* Definizione di grammatica tratta da Google