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L'area 51 della Gran Bretagna: Orford Ness

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Nell'ambito di luoghi ricchi di storia e oggi visitabili, uno sicuramente bizzarro e un po' inquietante Γ¨ la desolata Orford Ness , una striscia di costa separata dalla Gran Bretagna dal fiume Alde, che ha svolto un ruolo fondamentale nel progresso tecnologico durante i due conflitti mondiali e la guerra fredda come laboratorio di ricerca. Alcune delle tecnologie sviluppate in questo sito trovano oggi largo uso anche in ambito non militare; per esempio il radar fu inventato da Robert Wattson-Watt nel 1935 e collaudato qui . Ormai fuori uso, Orford Ness Γ¨ ricca di strutture abbandonate dallo scopo ignoto, alcune che risalgono alla prima guerra mondiale , quando questo terreno Γ¨ stato acquistato dal dipartimento della guerra per sperimentare in segretezza la fotografia aerea, il paracadute e tecniche di camuffamento. Dal suo acquisto, per 70 anni si Γ¨ continuato a condurre test e nuove strutture e laboratori sono stati eretti a questo scopo: nel 1933 un edificio di balistica ...

I rifiuti come risorsa

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L'inevitabile accumulo di rifiuti della societΓ  dei consumi, sta mettendo  in serio pericolo l'ambiente in cui noi viviamo. Eliminare i rifiuti o meglio ancora trovare il modo  di tirar fuori l'energia che ancora contengono Γ¨ l'obiettivo che si sta cercando di raggiungere in tutto il mondo. In Italia Γ¨ nata la prima realizzazione industriale completa verso il raggiungimento di questo obiettivo. Al centro Ricerche  ENI per le energie rinnovabili e l'ambiente hanno elaborato un processo chiamato termo liquefazione che permette di trasformare in bio-olio la frazione umida dei rifiuti solidi urbani. Il bio-olio prodotto puΓ² essere impiegato direttamente come olio combustibile oppure si puΓ² inviare a un successivo stadio di raffinazione nella nuova Bio-raffineria di Gela per ottenere biocarburanti da usare nelle nostre automobili. Si tratta del primo impianto pilota basato su questa tecnologia che Γ¨ partito a Gela nel 2019. A Gela la raffineria dell'ENI sembra aver r...

L'ottava meraviglia del mondo moderno: il Canale di Panama

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  E’ una delle piΓΉ grandi opere d'ingegneria idraulica. Il canale ancora oggi Γ¨ conteso per la sua posizione strategica a cavallo tra l'America centrale e meridionale tale da garantire un rapido accesso ad una zona di mercato a cui anche la Cina arriva velocemente. Si tratta di  un passaggio di mare dalle dimensioni ridotte che perΓ² Γ¨ ancora oggi obbligatorio per le navi che vogliono attraversare gli oceani; circa il 6% del commercio marittimo mondiale attraversa il canale per un valore totale di 270 milioni di dollari l’anno ma vediamo qual Γ¨ la sua storia di cui non Γ¨ ancora stata scritta la fine. Il canale di Panama fu costruita in tre fasi. L’idea venne nel 1879 al francese Ferdinand de Lesseps che, dopo la fortunata progettazione del canale di Suez, volle replicare il miracolo di un canale scavato al livello del mare. Ma c’era una bella differenza perchΓ© sull’istmo di Panama c’erano giungla, paludi e furiose piogge tropicali, che colmavano in continuazione gli scavi di fr...

Geotermia, per un'energia sostenibile made in Europe

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La geotermia, cosΓ¬ chiamata perchΓ© ha origine dalle sorgenti di calore nel sottosuolo della terra Γ¨ una fonte di energia rinnovabile che puΓ² svolgere un ruolo importante nella decarbonizzazione dei consumi elettrici e termici, bilanciando la mancanza di sole e vento che Γ¨ spesso trascurata. L’Europa dipende oggi dalla Cina per quasi tutte le tecnologie green, a cominciare dai pannelli solari e dalle batterie cosΓ¬ che si puΓ² dire che la transizione ecologica Γ¨ allo stesso tempo una sfida sia climatica che industriale. Forse Γ¨ tempo di fare concorrenza a Pechino. L'Italia ha questo grande potenziale geotermico non sfruttato e contemporaneamente Γ¨ un motore industriale europeo per la fornitura di macchinari e servizi volti alla Geothermal Energy. E’ necessario un mercato interno. Non Γ¨ sufficiente l'export di questo made in Italy in Europa e nel mondo intero. Sul sito di ENEL si legge “il nostro Paese ha un potenziale di energia geotermica estraibile e sfruttabile che si stima val...

Troll A: a climate change resistant project

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Nel mare del Nord si erge Troll A , il nome Γ¨ tratto dalla mitologia scandinava, una gigantesca piattaforma petrolifera tutt'ora attiva. Si tratta di un progetto norvegese tra quelli definiti Climate-Change-Resistant, programmato nel mare del Nord dai petrolieri che, dopo il Summit di Kyoto sul clima del 1997, si prepararono ad affrontare i cambiamenti climatici nel loro interesse, iniziando la corsa all'adattamento. Dopo Kyoto, quando si decise di tagliare a livello planetario le emissioni di CO2 in atmosfera, le ditte di petrolio, che sapevano giΓ  dagli anni '80 che il problema era colpa delle estrazioni di petrolio e gas e quindi colpa loro, spesero migliaia di dollari per adeguare le proprie strutture affinchΓ© resistessero ai cambiamenti climatici. Tra gli impianti costruiti con questo scopo in mente c'Γ¨ Troll A . L'economia del petrolio non poteva arrestarsi e, nonostante le richieste dei responsabili politici europei a frenare il consumo di gas fossile per con...

Il nuovo dissalatore a Taranto: la costruzione arranca

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La crisi idrica Γ¨ entrata nelle case degli italiani e dopo il decreto siccitΓ  convertito nella legge 13 giugno 2023 n.68, diversi centri italiani sula costa pianificano di costruire dei nuovi dissalatori: non solo nelle isole come Panarea, Lampedusa o Stromboli, ma anche in cittΓ  come Genova, dove si punterebbe alla costruzione di un grande impianto per il nord Italia. Attualmente esistono due tecniche per separare il sale dall'acqua per renderla potabile, entrambe impiegate anche a bordo delle navi: la prima Γ¨ la distillazione , il metodo piΓΉ antico che consiste nel far bollire l'acqua in vapore  e poi farla condensare, la seconda, usata nell'85% degli impianti a terra, Γ¨ l'osmosi inversa, nella quale l'acqua salata Γ¨ spinta attraverso una membrana semipermeabile che permette all'acqua di passare ma non al sale. Due importanti problemi impediscono perΓ² la diffusione dei dissalatori in Italia, nonostante abbia le condizioni ideali per l'uso di questi impian...

Dall'America's Cup alle navi a idrogeno?

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Il protocollo della 37esima edizione dell'America's Cup imponeva a ogni team partecipante alla regata di impiegare nuove chase-boat alimentate ad idrogeno, per fornire supporto tecnico alle barche da regata, come stabilito dai vincitori della scorsa edizione della regata più prestigiosa del mondo: i neozelandesi. Questa decisione è stata determinante per i progressi fatti dai cantieri italiani sulla tecnologia delle imbarcazioni ad idrogeno. Le chase-boat, così sono chiamate le barche che inseguono le AC75 che sfrecciano sopra l'acqua, hanno lo scopo di trasportare pezzi di ricambio e mezzi di comunicazione, di monitorare in tempo reale i contendenti e di fornire assistenza immediata in caso di emergenze come collisioni o capovolgimenti. Finora si è trattato di imbarcazioni mosse da motori a combustione interna, ma con le regole della nuova edizione si è dovuto prendere una svolta green. Gli unici due paesi ad aver sviluppato chase-boat in regola sono la Nuova Zelanda ...

La super talpa: una luce in fondo al tunnel?

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Il Bisagno Γ¨ il torrente che ha mietuto piΓΉ vittime durante le alluvioni tra tutti gli altri corsi d'acqua di Genova, e dopo la catastrofe del 2011 si Γ¨ deciso finalmente di mettere in sicurezza la cittΓ . Nel 2017 Γ¨ stato progettato un cantiere per scavare uno scolmatore per il Bisagno lungo 7 chilometri. Cantiere che Γ¨ poi stato aperto nel 2020 e che si sarebbe dovuto concludere  verso la fine del 2025 , purtroppo la talpa che avrebbe effettivamente dovuto scavare la roccia per realizzare il tunnel non Γ¨ ancora a Genova. Come Γ¨ abbastanza evidente, la messa in sicurezza della valle di Genova Γ¨ vittima di una lunga serie di ritardi, ma di recente si Γ¨ acceso un barlume di speranza  perchΓ© la famosa "super talpa" Γ¨ appena salpata da Shangai e arriverΓ  tra due mesi, circumnavigando l'Africa, a Genova, dove sarΓ  montata e si metterΓ  al lavoro. Ma come funziona la talpa che salverΓ  il cantiere che risolverΓ  il dissesto idrogeologico della Val Bisagno? Innanzitutto la m...

Immortali? No grazie

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La condizione umana Γ¨ destinata all'oblio anche se Γ¨ da quando l'uomo Γ¨ apparso sul pianeta Terra che l'Homo Sapiens sogna di non morire. La storia ci insegna che la morte fisica non distrugge completamente l'uomo, rimangono le azioni gloriose compiute, le opere d'arte, i monumenti funerari. Ma la realizzazione di questa ambizione che nascondeva il desiderio di una potenza estrema di re, imperatori e simili, oggi, per la prima volta nella storia dell'umanitΓ , Γ¨ traguardo comune di ogni uomo. Non abbiamo bisogno di essere Shakespeare per essere ricordati: ogni essere umano scrive una storia che gli sopravvive, lasciandone traccia online. Digitalmente siamo giΓ  tutti immortali perchΓ© Γ¨ quasi impossibile cancellare le nostre attivitΓ  online. Le repliche digitali hanno reso possibile un surrogato dell'esistenza fisica e oggi possiamo dire che noi  moriamo  ben  tre volte: con la morte fisica, con la fine del ricordo presso chi ci ha voluto bene in vita e con la ...

RV FLIP: la piattaforma rivoluzionaria che sfidΓ² le leggi della fisica

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No, non sta affondando, questa Γ¨ la RV FLIP, un laboratorio galleggiante lungo 108 metri che ha reso possibili numerose scoperte durante il suo servizio e che era in grado di assumere una posizione verticale in 30 minuti imbarcando acqua in modo controllato. Per quanto la sua forma ricordi quella di una nave, questa piattaforma non aveva motori o mezzi di propulsione e necessitava di essere trainata da un'altra imbarcazione. La RV FLIP fu costruita nel 1962 in piena guerra fredda dagli americani con scopi militari : avrebbe studiato la propagazione dei suoni in acqua per individuare con precisione i sottomarini sovietici. Anni dopo Γ¨ stata impiegata anche in altri studi oceanografici e metereologici.  Grazie alle misurazioni eseguite a bordo di questa piattaforma conosciamo come la salinitΓ  e la pressione del mare influenzino le onde sonore, la profonditΓ  a cui nuotano le balene e informazioni che ancora oggi sono usate nelle previsioni metereologiche. Questo laboratorio galleg...

I guardiani dei cieli di Tel Aviv

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 Lo scudo che protegge lo Stato ebraico Γ¨ un fiore all'occhiello della difesa israeliana che ha intercettato, tra il 13 e il 14 aprile, centinaia di droni e missili lanciati dell'Iran su Israele in risposta alla responsabilitΓ  israeliana dell'attacco all'ambasciata di Teheran a Damasco lo scorso anno il primo aprile. Le difese aeree di Israele, che sono riuscite ad intercettare il 99% dei droni, dei missili e proiettili lanciati sul territorio, si sono avvalse di commistione di batterie antiaeree e l'utilizzo di caccia dell'aviazione che durante le ore notturne sono stati mantenuti in volo da velivoli cisterna, dispiegati da Stati Uniti e Gran Bretagna. E' un fatto ormai riconosciuto che Israele possiede uno dei migliori sistemi di difesa aerea del mondo, l'Europa vuole copiarlo e l'opzione piΓΉ discussa Γ¨ l'Iron Dome o Cupola di Ferro. Si tratta di un sistema antimissilistico inaugurato nel 2011, pensato per intercettare soprattutto razzi e colpi...

L'era dell'uomo sulla Luna

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La Luna Γ¨ diventata un'obiettivo economico : la meta della nuova corsa allo spazio Γ¨ lo sfruttamento minerario. Siamo passati dalla curiositΓ  scientifica dell'esplorazione, che aveva caratterizzato la prima corsa allo spazio tra USA e URSS in piena guerra fredda, alla ricerca di quanto ci puΓ² lo sfruttamento  di quello che sta lassΓΉ e che possiamo trasformare in guadagno, in business. Al momento non abbiamo una legge in grado di regolamentare  l'utilizzo delle risorse lunari ma ci sono diverse agenzie spaziali e privati che mirano ad atterrare sulla Luna. Ci si chiede se le risorse del nostro satellite siano sufficienti per soddisfare tutti i paesi interessati e ci si domanda anche quali tensioni internazionali potrebbe provocare questa nuova "corsa all'oro." Esaminando tutte le mappe disponibili si Γ¨ visto che non sono molti i luoghi con risorse estraibili interessati ed Γ¨ questo dato che potrebbe creare conflitti per il loro sfruttamento. Il trattato interna...

I detriti spaziali: una nuova forma di inquinamento

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Quando parliamo di detriti spaziali ci riferiamo a qualsiasi pezzo di macchinario o altra scoria lasciata nello spazio, sia che si tratti di oggetti di grandi dimensioni, come satelliti abbandonati che hanno fallito o che sono stati lasciati in orbita al termine della loro missione, sonde, pannelli solari, razzi, sia avanzi come frammenti di navicelle o utensili persi durante le missioni. L'esplorazione dello spazio parte nel 1957 quando fu lanciato lo Sputnik , il satellite artificiale inviato dai sovietici e da allora Γ¨ iniziato il progressivo affollamento nel nostro piccolo angolo di cosmo. Secondo recenti stime dell'ESA siamo attualmente circondati da un grandissimo numero di rifiuti spaziali; oltre a 23 mila sono i pezzi di cui si conosce l'esistenza e di cui si Γ¨ tracciata l'orbita e poichΓ© anche i piccoli detriti viaggiano a 28 mila km/h il loro impatto puΓ² causare danni significativi . La spazzatura spaziale puΓ² risultare pericolosa  sia per gli astronauti sia ...

Il litio: un salto verso il futuro o un enorme passo indietro?

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       La diffusione dei veicoli elettrici sta avvenendo rapidamente come il passaggio dal cavallo alla macchina a motore termico. Sicuramente avrΓ  un impatto positivo sull'inquinamento causato dai veicoli per il trasporto di persone, ma potremmo star facendo dei passi nella direzione sbagliata , soprattutto per quanto riguarda le risorse necessarie alla realizzazione di queste nuove tecnologie.      Il problema? L'impatto che ha l'estrazione di queste risorse sull'ambiente in cui vengono cercate, per non parlare del modo in cui in molti paesi i diritti umani vengono calpestati per estrarle e venderle a basso costo. In particolare il Litio, indispensabile per la produzione delle batterie che muovono le automobili del futuro, Γ¨ molto ricercato e prezioso.   Di recente si sta cercando di estrarre questo materiale in Italia , piΓΉ precisamente nella fascia vulcanico-geotermica che va dal Monte Amiata ai Campi Flegrei, perchΓ©...