La regata piΓΉ prestigiosa al mondo apre la strada verso le navi a idrogeno?
Il protocollo della 37esima edizione dell'America's Cup imponeva a ogni team partecipante alla regata di impiegare nuove chase-boat alimentate ad idrogeno, per fornire supporto tecnico alle barche da regata, come stabilito dai vincitori della scorsa edizione della regata piΓΉ prestigiosa del mondo: i neozelandesi.
Questa decisione Γ¨ stata determinante per i progressi fatti dai cantieri italiani sulla tecnologia delle imbarcazioni ad idrogeno.
Le chase-boat, così sono chiamate le barche che inseguono le AC75 che sfrecciano sopra l'acqua, hanno lo scopo di trasportare pezzi di ricambio e mezzi di comunicazione, di monitorare in tempo reale i contendenti e di fornire assistenza immediata in caso di emergenze come collisioni o capovolgimenti.
Finora si Γ¨ trattato di imbarcazioni mosse da motori a combustione interna, ma con le regole della nuova edizione si Γ¨ dovuto prendere una svolta green.
Gli unici due paesi ad aver sviluppato chase-boat in regola sono la Nuova Zelanda e l'Italia, che hanno venduto le loro imbarcazioni agli altri partecipanti.
Nel caso dell'Italia Γ¨ stato un cantiere di La Spezia, Bluegame, ad aver costruito i BGH-HSV, aliscafi di appena 5,5 tonnellate in grado di volare sull'acqua a 50 nodi, dotati di un'autonomia di 180 miglia nautiche, ma che soprattutto sono dotate di due celle a combustibile che convertono i 33kg di idrogeno contenuti in serbatoi criogenici a 350bar in energia elettrica per alimentare due motori elettrici situati nei due pod sotto l'imbarcazione.
Bluegame ha venduto il suo BGH-HSV al team American Magic statunitense e all'Orient Express racing team francese.
Ma come funzionano le celle a combustibile a idrogeno?
Questi dispositivi sono in grado di produrre energia elettrica tramite una reazione chimica chiamata ossidoriduzione, che in questo caso avviene tra idrogeno e ossigeno, senza che avvenga una combustione e quindi che abbia impatti significativi sull'ambiente.
La cella a combustibile Γ¨ costituita di un anodo da un lato e di un catodo dall'altro, separati da un elettrolita.
L'idrogeno arriva dai serbatori criogenici all'anodo, qui gli atomi di idrogeno sono scissi in un nucleo (ione positivo) e in un elettrone (carica elettrica), questi due elementi sono entrambi attratti dall'ossigeno al catodo per legarsi e diventare acqua, ma solo gli ioni sono in grado di passare attraverso l'elettrolita, che invece costringe gli elettroni a prendere una deviazione lungo un circuito esterno che alimenta i motori.
Grazie a questo sistema si Γ¨ in grado di produrre energia elettrica generando solo acqua e calore, quindi niente gas serra o agenti inquinanti e nemmeno rumore o vibrazioni.
PerΓ² Γ¨ importante notare che l'idrogeno, essendo un gas molto volatile e infiammabile, probabilmente non prenderΓ piede tra le grandi navi commerciali, sulle quali anche la benzina Γ¨ assolutamente vietata.
Paolo Meschiari
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