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Come diventare bagnini... da Baywatch!

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Ciao ragazzi, oggi vi volevo parlare di una figura molto importante: quella del bagnino. Il ruolo del bagnino viene preso come punto di riferimento da parte di qualsiasi bagnante, che si trovi sia in piscina sia mare. La fiducia che si ha nei suoi confronti Γ¨ totale e di conseguenza si ha una grande responsabilitΓ  (potenzialmente si Γ¨ giudicabili in tribunale). Personalmente non posso raccontare ancora la mia esperienza in questo campo perchΓ© ho preso da poco il brevetto, ma posso introdurvi a capire meglio il suo ruolo. Solitamente quando si parla di questa figura, si prende spunto dal film americano "Baywatch" con la convinzione di diventare in futuro bellissimi e circondati da mille ragazze... non Γ¨ impossibile, ma purtroppo vi sono dei sacrifici da fare! Nel corso per diventare un bagnino bisogna superare delle svariate prove: 1) PARTE TEORICA Nella prima prova che si sosterrΓ , dovremo essere a conoscenza delle nozioni elementari di meteorologia (quindi dei ven

Riepilogo di un viaggio in solitaria

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Un viaggio per essere indimenticabile deve avere tre componenti fondamentali. Deve stupirti quando, alla sera, ripensi a quanta strada hai fatto e quante cose ti sono successe in un solo giorno. Deve portarti chiederti almeno una volta "dove sono finito?". Deve sorprenderti con incontri inaspettati lungo la strada. Se c'Γ¨ tutto questo, quel viaggio lascerΓ  il segno, indipendentemente dalla durata e dai posti visitati. Il mio viaggio nel Nord della Sardegna Γ¨ riuscito nell'intento, mi ha lasciato un'infinitΓ  di bei momenti e di lezioni che faticherΓ² a dimenticare. Ho avuto la possibilitΓ  di vedere la Sardegna "vera", quella meno turistica.  Sia perchΓ©, a causa del periodo, anche i posti piΓΉ conosciuti come Sassari, Alghero, Stintino e Castelsardo, erano meno affollati,  sia perchΓ© avendo poco tempo ho dovuto prendere delle scorciatoie che mi hanno portato fuori dai circuiti piΓΉ turistici. Il bello di spostarsi in autostop Γ¨ proprio questo: essere cost

Visitare Venezia in un giorno

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Ho avuto recentemente l'occasione di visitare Venezia con la mia famiglia, ma nonostante fosse per un solo giorno mi ritengo soddisfatta di quello che ho visto. Siamo partiti da casa per arrivare a Venezia prima delle 11, una volta in cittΓ  abbiamo fatto l'abbonamento per il vaporetto e per il resto del viaggio ci siamo spostati con quello o a piedi. Spostarsi a piedi Γ¨ uno dei pochi modi per visitare la cittΓ  non essendoci strade percorribili in auto ma Γ¨ il modo che piΓΉ consiglio per riuscire a vedere tutte le case tipiche con le entrate sui canali e tutti i ponti, uno diverso dall'altro. Il ponte di Rialto, per esempio, il ponte piΓΉ famoso di Venezia che offre la possibilitΓ  di attraversare il Canal Grande da una sponda all'altra, o il ponte dei Sospiri, situato a poca distanza da piazza San Marco, che scavalca il rio di Palazzo collegando, con un doppio passaggio, il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Serviva infatti da passaggio per i reclusi dalle suddette

L'omosessualitΓ  nell'adolescenza, ancora un tabΓΉ?

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Capisco che sia un tema molto delicato da trattare, scoprire la propria sessualitΓ  nell’adolescenza non Γ¨ una cosa semplice, senza nessuna eccezione. Ma quale Γ¨ la sorpresa piΓΉ grande? Quando una ragazza o un ragazzo confessa a se stesso di essere omosessuale. Questa constatazione viene spesso messa a tacere dalle idee delle proprie famiglie e dalla societΓ , viene considerato come un tabΓΉ, che va dal timore di una possibile delusione paterna, alla paura della scuola e della discriminazione sociale. Non tutti i giovani hanno il coraggio di superare e difendere il loro diritto alla divergenza e quindi rimangono nascosti dietro il velo di una doppia vita e dell'infelicitΓ  personale. Altri, tuttavia, si identificano come tali e scoprono che questa Γ¨ solo una parte della loro vita che non deve interferire con la loro realizzazione professionale o i loro progetti familiari e sociali. Esprimere se stessi come omosessuali implica superare le ostilitΓ  che impone la comunitΓ  cir

Calcioscommesse e dipendenza, un gioco pericoloso

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Cari ragazzi oggi vi vorrei parlare di un fenomeno che coinvolge piΓΉ del 50% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni e che viene considerato da tutti gli esperti una vera e propria patologia, ovvero il gioco d'azzardo.  Il gioco d’azzardo patologico Γ¨ una delle prime forme di “dipendenza senza droga” studiate, che ha ben presto attratto l’interesse della psicologia e della psichiatria, ma anche dei mezzi di comunicazione di massa, degli scrittori e dei registi, al punto che si continua spesso a riparlarne in relazione alle sue conseguenze piuttosto serie sulla salute ed in particolare sull’equilibrio mentale che questo tipo di problema Γ¨ in grado di produrre. Definiamo l'azzardo patologico Per cominciare ad individuare gli indicatori della patologia da gioco, Γ¨ estremamente importante chiarire innanzitutto la necessitΓ  di operare una distinzione tra giocatori d’azzardo e giocatori patologici. Per molte persone, infatti, numerosi giochi d’azzardo sono piacevoli passatempi, in

Il Nautico qualificato alle nazionali di Duathlon

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Cari lettori della Gazzetta del Nautico oggi vi porterΓ² una buona notizia:  ci siamo qualificati alle nazionali di Duathlon . Immagino che la maggior parte di voi non conoscerΓ  questo termine, Γ¨ una competizione che unisce due discipline sportive: la corsa e il ciclismo. Il Duathlon Γ¨ formato da tre frazioni degli sport accennati precedentemente che vengono messi in questa sequenza: corsa, ciclismo e corsa (senza interruzioni). Le distanze variano a seconda del tipo di gara. Qui sotto potrete vedere le principali competizioni attuabili del Duathlon: Lungo 20.000 m. 80.000 m. 10.000 m. Medio 10.000 m 60.000 m 10.000 m Classico 10.000 m. 40.000 m. 5.000 m. Corto 7.000 m. 30.000 m. 3.000 m. Corto MTB 7.000 m. 20.000 m. 3.000 m. Sprint 5.000 m. 20.000 m. 2.500 m. Sprint MTB 3.000 m. 14.000 m. 1.500 m. Super Sprint anche MTB 2.500/3.000 m. 10.000 m. 1.000/1.500 m. Staffette/ Distanza Youth 2.000 m. 6.000 m. 1.000 m. Miniduathlon 800/2.000 m. 3.000/4.000 m. 400/1.000 m.  Il

La Gazzetta del Nautico in trasferta a Cesena!

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Ebbene sΓ¬, come vi avevamo giΓ  preannunciato la Gazzetta del Nautico Γ¨ stata premiata come uno dei migliori giornalini scolastici nazionali; e oggi siamo qui per raccontarvelo. La scuola ha potuto mandare solo due studenti (oltre alla prof) a partecipare a questo evento, quindi per “anzianitΓ ” hanno scelto di mandare il sottoscritto Valerio e Sara, una delle primissime redattrici della Gazzetta. Ci siamo dati appuntamento alla stazione di Principe alle 7:00 in punto perchΓ© da lΓ¬ a poco ci sarebbero aspettate piΓΉ di 5 ore di viaggio passando prima per Milano fino ad arrivare a Bologna per poi raggiungere finalmente Cesena prendendo 3 treni e con una pausa com plessiva tra i cambi di piΓΉ di 1 ora. Una volta raggiunta, con la professoressa Martino, la storica cittΓ  rinascimentale il primo pensiero Γ¨ stato solo… MANGIARE, cosΓ¬ ne abbiamo approfittato e ci siamo fermati in un tipico baretto dove ci siamo riempiti per bene. La nostra prima vera tappa Γ¨ stato il teatro Verdi dove i rel

Hannah Arendt e la banalitΓ  del male: intervista al prof. Fabio Contu

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Il giorno 24 gennaio abbiamo partecipato alla visita alla Casa dello studente di corso Gastaldi. Oltre a entrare nelle celle di quello che Γ¨ stato il luogo delle torture naziste di molti genovesi, partigiani e non, sono stata ad ascoltare la presentazione del libro di Hanna Arendt (nella foto) con molto interesse. In particolare mi hanno colpito alcuni ragionamenti della filosofa sulla banalitΓ  del male. Colpita a tal punto, che subito dopo la conferenza mi sono procurata il libro e una volta letto mi sono posta innumerevoli domande. Per mia fortuna, ho avuto la possibilitΓ  di intervistare il prof. Contu e di porgliene alcune. PerchΓ© ricordarci nel 2019 ancora di Hannah Arendt? Secondo me, in primis, bisogna ricordarci di Hannah Arendt perchΓ© Γ¨ attuale non solo per le risposte che dΓ , ma soprattutto per i problemi che apre. In particolare ce ne Γ¨ uno, su quale io stesso mi sto arrovellando da parecchio tempo. PerchΓ© Hannah Arendt ad un certo punto parla della complicitΓ  dei cap

Odio in rete: facciamo il punto

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Odio in rete?! Non Γ¨ la prima volta che sento parlare di questo fenomeno. L'odio prima significava discriminare una persona fisica: per il peso, per l'aspetto o per, come spesso accade ancora oggi, il colore della pelle,”odiarla” anche per i suoi comportamenti. E invece no: negli ultimi anni molta di questa rabbia contro le persone o meglio ancora odio, forse il suo vero nome, si Γ¨ diffusa in un piccolo, cosΓ¬ sembra, mondo virtuale dove un po' tutti prima o poi si perdono e forse non sanno o non capiscono che quel mondo Γ¨ in realtΓ  piΓΉ grande di quanto noi immaginiamo. Sono i social network. I social, cosΓ¬ abbreviati, sono delle applicazioni con un altissima percentuale di iscritti su tutta la popolazione mondiale. Queste sono meglio conosciute con i loro nomi commerciali: Whatsapp, Facebook, Instagram... ecc... ecc. Il problema dell'odio in rete, come puΓ² essere sia cyberbullismo, sia cyberstalking, sia diffamazioni, Γ¨ ormai diffuso a macchia d'olio e in mo

Nautico tra i vincitori del concorso Hemingway Days

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Il giorno VenerdΓ¬ 22 Marzo c'Γ¨ stata nell'Auditorium di Calata Darsena la Premiazione degli Hemingways days junior e il Nautico si Γ¨ fatto onore grazie all'alunno della classe 3A3 Angelo Todaro che ha vinto il primo premio nella sezione racconti brevi con il racconto "Il capitano Vere", mentre altri allievi della 4A3 sono stati segnalati nella sezione poesia. Gli Hemingway Days sono una serie di iniziative che celebrano la vita e l’opera del leggendario Premio Nobel americano Ernest Hemingway, prendendo spunto dal suo legame ultratrentennale con Genova e la Liguria. Nati nel 2018 nella forma di un Festival, gli Hemingway Days uniscono eventi letterari, spettacolari, divulgativi e ricreativi e si confrontano con le generazioni piΓΉ giovani attraverso una serie di progettualitΓ  nel segno di Hemingway, rivolte specificamente al mondo della scuola. Il Festival 2019 ha come tema principale il mare e, oltre a celebrare Hemingway, ha festeggiato anche il bicente