La Gazzetta del Nautico in trasferta a Cesena!
Ebbene sรฌ, come vi avevamo giร preannunciato la Gazzetta del Nautico รจ stata premiata come uno dei migliori giornalini scolastici nazionali; e oggi siamo qui per raccontarvelo.
La scuola ha potuto mandare solo due studenti (oltre alla prof) a partecipare a questo evento, quindi per โanzianitร โ hanno scelto di mandare il sottoscritto Valerio e Sara, una delle primissime redattrici della Gazzetta.

plessiva tra i cambi di piรน di 1 ora. Una volta raggiunta, con la professoressa Martino, la storica cittร rinascimentale il primo pensiero รจ stato soloโฆ MANGIARE, cosรฌ ne abbiamo approfittato e ci siamo fermati in un tipico baretto dove ci siamo riempiti per bene.
La nostra prima vera tappa รจ stato il teatro Verdi dove i relatori dellโevento โGiornale e Giornalismi nelle Scuoleโ e non solo, hanno raccontato un poโ le loro esperienze condite anche con qualche consiglio per chi, come me, vuole fare del giornalismo il suo mestiere. Tra le persone che hanno parlato abbiamo avuto il piacere di incontrare: Sandro Sabatini (telecronista Mediaset e vicecaporedattore di Sky Sport 24) con il quale siamo riusciti a scambiare due parole in privato; ci ha raccontato lโimportanza delle informazioni e di non far trasparire troppo le nostre opinioni personali sui social perchรฉ poi ci si potrebbero ritorcere contro in un futuro non cosรฌ tanto lontano.


Hanno premiato prima gli istituti comprensivi (tra cui la scuola media di Sturla) e in seguito gli istituti superiori. Ci hanno fatto salire sul palco e dire due parole riguardo il nostro giornalino, abbiamo poi salutato la commissione per finire facendo la foto con la giornalista Adele Ammendola e il presidente regionale del consiglio dellโOrdine dei Giornalisti.
Ci hanno inoltre offerto il pranzo che perรฒ non abbiamo potuto terminare per riuscire a visitare la Biblioteca Malatestiana, la prima biblioteca civica in tutta Europa che vanta una collezione di 343 manoscritti, di cui 124 donati da
Malatesta Novello mentre il resto appartenuto ai monaci francescani, dal valore paragonabile ad una casa medio grande o tre appezzamenti di terra edificabile ciascuno (si possono tutti virtualmente sfogliare sul sito della biblioteca), inoltre tutto allโinterno era originale del 1400, dal portone alla posizione dei manoscritti sui plutei (strutture di legno con la funzione di leggio e seduta) in cui vengono conservati, lโintonaco sui muri ma tutta la struttura in generale, la cosa piรน straordinaria perรฒ era che non sono mai stati dovuti aggiungere sistemi di mantenimento della temperatura o dellโumiditร in quanto il metodo originale รจ tuttโoggi ottimo.
In entrambi i giorni siamo riusciti a visitare tutto il centro ma purtroppo il tempo รจ stato troppo poco e non cโรจ stata la possibilitร di vedere la rocca malatestiana o altri musei ma nonostante questo il viaggio รจ stato molto piacevole.
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Veduta di Piazza del Popolo |
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I giardini pubblici del teatro Verdi, con gli arredi in ferro battuto |
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La Biblioteca Malatestiana (Sala Nuti) con uno dei preziosi manoscritti (foto da web) |
Valerio Percivale e Sara Dellepiane
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