Calcioscommesse e dipendenza, un gioco pericoloso
Cari ragazzi oggi vi vorrei parlare di un fenomeno che coinvolge piΓΉ del 50% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni e che viene considerato da tutti gli esperti una vera e propria patologia, ovvero il gioco d'azzardo.
Il gioco d’azzardo patologico Γ¨ una delle prime forme di “dipendenza senza droga” studiate, che ha ben presto attratto l’interesse della psicologia e della psichiatria, ma anche dei mezzi di comunicazione di massa, degli scrittori e dei registi, al punto che si continua spesso a riparlarne in relazione alle sue conseguenze piuttosto serie sulla salute ed in particolare sull’equilibrio mentale che questo tipo di problema Γ¨ in grado di produrre.
Definiamo l'azzardo patologico
Per cominciare ad individuare gli indicatori della patologia da gioco, Γ¨ estremamente importante chiarire innanzitutto la necessitΓ di operare una distinzione tra giocatori d’azzardo e giocatori patologici.
Per molte persone, infatti, numerosi giochi d’azzardo sono piacevoli passatempi, in alcuni casi occasionali e in altri abituali, ma anche in quest’ultimo caso non significa che il gioco sia necessariamente patologico, dal momento che non Γ¨ la quantitΓ il fattore discriminante del problema. Di conseguenza, il gioco d’azzardo patologico Γ¨ caratterizzato da una graduale perdita della capacitΓ di autolimitare il proprio comportamento di gioco, che finisce per assorbire, direttamente o indirettamente, sempre piΓΉ tempo quotidiano, creando problemi secondari gravi che coinvolgono diverse aree della vita.
Vi Γ¨ perΓ² una connessione tra azzardo ricreativo e patologico, non Γ¨ difficile passare dal primo al secondo; ci sono diversi tipi di giocatori: il giocatore sociale che Γ¨ mosso dalla partecipazione ricreativa, considera il gioco come un’occasione per socializzare e divertirsi e sa governare i propri impulsi distruttivi; il giocatore problematico in cui, pur non essendo presente ancora una vera e propria dipendenza, esistono dei problemi sociali da cui sfugge o a cui cerca soluzione attraverso il gioco; il giocatore patologico in cui la dimensione del gioco Γ¨ ribaltata in un comportamento distruttivo che Γ¨ alimentato da altre serie problematiche psichiche; il giocatore patologico impulsivo/dipendente in cui i gravi sintomi che sottolineano il rapporto patologico con il gioco d’azzardo sono talvolta piΓΉ centrati sull’impulsivitΓ e altre volte sulla dipendenza. Un giocatore veramente dipendente Γ¨ una persona in cui l’impulso per il gioco diviene un bisogno irrefrenabile e incontrollabile, al quale si accompagna una forte tensione emotiva ed una incapacitΓ , parziale o totale, di ricorrere ad un pensiero riflessivo e logico.
Il calcio: c'era una volta la schedina...
I giovani, ma soprattutto i ragazzi sono attratti moltissimo dal cosiddetto calcioscommesse che consiste nel puntare una somma in denaro, che parte solitamente da 2 euro fino a raggiungere somme molto più elevate, sul risultato di una o più partite e per far sì che lo scommettitore abbia il suo profitto la squadra sul quale lui ha puntato deve vincere o perdere a seconda della scelta.
Fino agli anni 2000 si giocavano le tanto amate schedine dove potevi giocarti 1 se secondo te la squadra in casa avrebbe vinto, 2 se secondo te la squadra ospite si sarebbe portata a casa i tre punti o X se secondo te la partita sarebbe finita in un bel pareggio; e basta... non potevi giocarti altro.
Invece adesso la cosa è ben diversa perché puoi giocarti DI TUTTO in una singola partita: non solo il risultato 1, 2 o X, ma anche chi sarà il primo marcatore cioè il primo che butterà la palla in rete, o ancora puoi giocarti il numero di cartellini gialli o rossi durante l'arco dei 90' o addirittura puoi giocarti il numero di calci d'angolo in una partita; e questi sono solo alcune delle migliaia di giocate che si possono fare, moltiplicate per centinaia di partite che si giocano in tutto il mondo ogni settimana, e questo non fa altro che stimolare la voglia di scommettere sempre di più perché avendo così tante opzioni si crede di poter ottenere un profitto utilizzando le proprie conoscenze calcistiche. Ovviamente è un'illusione perché gli eventi quotati bene sono talmente precisi che non si possono prevedere.
E' come se fossero saltate le limitazioni nel tempo - la schedina per la partita della domenica, una sola volta alla settimana - e anche quelle nella quantitΓ , moltiplicando immensamente le occasioni di azzardo. Un percorso simile hanno fatto le estrazioni del Lotto, che diventando frequenti e variando l'offerta sembrano invitare a scommettere tutti i giorni e di piΓΉ.
Questo non Γ¨ corretto, non Γ¨ morale, e fa diventare i discorsi delle aziende di scommesse e dello Stato contro l'azzardo patologico davvero parole vuote.
Valerio Percivale
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