Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Mehdi Daldoul

L'utilizzo scorretto del termine TIR

Immagine
  Molto spesso sentiamo nel linguaggio comune di tutti i giorni molte persone che definiscono un autoarticolato con il termine TIR, questo Γ¨ comprensibile per chi non Γ¨ un esperto del settore ma noi in quanto studenti dell' ITTL San Giorgio, ovvero Istituto Tecnico Trasporti e Logistica dovremmo conoscere la differenza, questo perchΓ© ha a che fare con il mondo che riguarda i trasporti su strada, che in Europa come in altri paesi ancora prevale, spesso e volentieri le merci che arrivano via mare come per esempio i container, una volta arrivati in porto, vengono portati alla destinazione finale tramite questi "autoarticolati".  Chiamarli autoarticolati Γ¨ giusto ma se vogliamo analizzarli meglio dovremmo differenziarli tra Furgoni,  Motrice, Bilico e Autotreno.  Ora perΓ² analizziamo il termine TIR, le varie classificazioni le lasciamo ai tanti autisti che ogni giorno ci portano il cibo nei supermercati, i prodotti che acquistiamo al centro commerciale e le stesse auto che ac

Le Bunkerine del porto

Immagine
  Le motocisterne bunker sono essenziali anche nei porti piΓΉ grandi. Sono navi utilizzate in ausilio a portacontainer, navi da crociera e traghetti per le operazioni di bunker, cioΓ¨ rifornimento gasolio, funzionano come sistema di rifornimento alternativo alla banchina o quando il porto Γ¨ sprovvisto di sistemi di rifornimento.  Si tratta di operazioni regolamentate da un apposito quadro normativo che tiene in considerazione la pericolositΓ  del materiale trasportato e soprattutto il trasferimento da nave a nave.  Le attrezzature ed i dispositivi di sicurezza impiegati durante le operazioni di bunkeraggio marittimo sono destinati ad assolvere le seguenti funzioni: prevenire il rilascio incidentale di carburante come LNG o Nafta  contenere le quantitΓ  di carburante disperso in mare  estinguere un eventuale incendio  Secondo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Γ¨ piΓΉ sicuro rifornire dalla nave bunker o dalla banchina piuttosto che utilizzare le autobotti, perchΓ© si riducono i

Professione OTS - vita in immersione

Immagine
L'operatore tecnico subacqueo svolge delle lavorazioni tipiche della subacquea industriale negli ambiti portuali e/o nelle piattaforme off-shore.  La figura dell'OTS Γ¨ stata introdotta nell'ordinamento italiano con decreto del Ministero della Marina Mercantile, difatti l'operatore tecnico subacqueo Γ¨ tenuto ad iscriversi agli appositi registri dei sommozzatori in servizio tenuti dalle Capitanerie di porto locali, che rilasciano il Libretto di Ricognizione che Γ¨ un documento contenente informazioni sul personale addetto ai servizi portuali, in questo caso sommozzatori e palombari.  L'operatore tecnico subacqueo Γ¨ limitato a lavorare solo nei porti e nelle loro adiacenze, a meno che non siano in possesso di una qualifica profess ionale di specializzazione correlate alle quote batimetriche, ovvero le immersioni in acque molto profonde, in modo da poter operare anche nelle piattaforme petrolifere.  L'operatore tecnico subacqueo si occupa principalmente di riparazion

Professione battelliere

Immagine
  I battellieri sono coloro che conducono un battello, anche chiamati barcaioli, conducenti di barche per il trasporto di merci e di persone.  Lavorano principalmente per scopi turistici: per esempio quando una nave da crociera Γ¨ in rada perchΓ© si trova in una localitΓ  che non ha un porto commerciale, come puΓ² essere nei pressi della costa di Portofino, dove le navi da crociera ovviamente non possono approdare nel porticciolo, arrivano i battelli a prendere i turisti per portarli a terra.  Non operano solo per le crociere ma ad esempio ad Amalfi portano i turisti da terra fino a punti turistici raggiungibili solo via mare. Queste attivitΓ  sono meno diffuse in Italia rispetto ad altri posti, come le isole Baleari dove questo servizio Γ¨ molto piΓΉ attivo ed Γ¨ fondamentale per il turismo. I turisti in alcuni casi possono addirittura farsi il bagno tuffandosi dal battello.  Non solo si occupano del trasporto di persone, ma anche del trasporto di merci, per esempio per portare la merce press

Professione ormeggiatore

Immagine
  Il servizio di ormeggio nei porti Γ¨, come tutti i servizi tecnico-nautici, di fondamentale importanza: il servizio garantisce in modo sicuro la sosta delle navi in porto.  Gli ormeggiatori hanno il compito di "attaccare" le navi in banchina, vigilano affinchΓ© la nave rimanga in sicurezza e rimangono sempre presenti anche quando la nave sta partendo, attendendo che si allontani in sicurezza. Gli ormeggiatori, a richiesta dell'AutoritΓ  Marittima, hanno il compito di collaborare in operazioni come: il controllo e l'eventuale intervento su navi ormeggiate in caso le condizioni meteo-marine subiscano modifiche; prestare assistenza e soccorso alle navi che si trovano all'interno del porto o adiacenti ad esso e provvedere al recupero di oggetti pericolosi per la navigazione o di cime sommerse e deteriorate. Il loro lavoro non trova campo solo in porto ma anche sulle piattaforme petrolifere.  L'ormeggiatore non Γ¨ presente solo nei porti commerciali, ma anche nei por

Rimorchiatori: 48h tra cime e bitte

Immagine
Oggi parleremo di quei grandi gommoni arancioni che spesso vediamo in porto mentre operano per aiutare le navi ad effettuare manovre complesse in spazi ristretti, riuscendo a portarle in banchina in modo sicuro e senza recare danni a niente e nessuno. Sono i rimorchiatori: mezzi essenziali nei porti commerciali che sostanzialmente si tirano la nave da prua a poppa oppure la spingono. Per fare queste operazioni c'Γ¨ bisogno di un grande coordinamento tra l'equipaggio della nave e l'equipaggio del rimorchiatore; si sa che l'ormeggio e il disormeggio dell'unitΓ  navale sono le operazioni piΓΉ complesse da eseguire, richiedono infatti molta cautela e attenzione.  I rimorchiatori possono essere utilizzati sia in ambito militare che civile, principalmente per accompagnare le navi in partenza, accogliere le navi in entrata e per aiutare le navi nelle manovre in bacino, il traino avviene tramite funi in fibra o acciaio, puΓ² esserci piΓΉ di un rimorchiatore impiegato nella stess

Piattaforme petrolifere offshore, com'Γ¨ la vita a "bordo"?

Immagine
  Nessuno di noi Γ¨ abituato a vedere queste strutture vicino alle nostre coste, queste sono piattaforme petrolifere offshore, ovvero lontane dalla costa, in alto mare. Vengono create per ricavare gli idrocarburi dal fondo del mare, si dividono in due macro categorie, piattaforme di perforazione e piattaforme di produzione.   Prima di parlare di come si vive a "bordo" di queste piattaforme, dobbiamo capire un attimo come vengono utilizzate. Intanto sia le piattaforme di perforazione sia quelle di produzione hanno in comune varie cose come: eliporto, scialuppe di salvataggio, una o piΓΉ gru per caricare le merci che arrivano dalle navi e alloggi per il personale, ad esempio camere e mensa.  Come possiamo capire sono praticamente delle navi senza abbrivio, ancorate al fondale e senza possibilitΓ  di muoversi, vedremo poi che non sarΓ  proprio cosΓ¬, inizialmente viene trovato un deposito di petrolio disponibile, dopodichΓ© le piattaforme perforatrici offshore iniziano a perforare il