Rimorchiatori: 48h tra cime e bitte



Oggi parleremo di quei grandi gommoni arancioni che spesso vediamo in porto mentre operano per aiutare le navi ad effettuare manovre complesse in spazi ristretti, riuscendo a portarle in banchina in modo sicuro e senza recare danni a niente e nessuno. Sono i rimorchiatori: mezzi essenziali nei porti commerciali che sostanzialmente si tirano la nave da prua a poppa oppure la spingono. Per fare queste operazioni c'Γ¨ bisogno di un grande coordinamento tra l'equipaggio della nave e l'equipaggio del rimorchiatore; si sa che l'ormeggio e il disormeggio dell'unitΓ  navale sono le operazioni piΓΉ complesse da eseguire, richiedono infatti molta cautela e attenzione. 

I rimorchiatori possono essere utilizzati sia in ambito militare che civile, principalmente per accompagnare le navi in partenza, accogliere le navi in entrata e per aiutare le navi nelle manovre in bacino, il traino avviene tramite funi in fibra o acciaio, puΓ² esserci piΓΉ di un rimorchiatore impiegato nella stessa operazione, si tengono in contatto via radio, o meglio via VHF, sia tra di loro che con il pilota e il comandante della nave. 

Fino a un po' di tempo fa la "fune" di traino veniva lanciata dalla nave al rimorchiatore e veniva fissata su una bitta, oggi invece le procedure sono cambiate, la nave lancia al rimorchiatore una cima per raccogliere la fune che verrΓ  utilizzata per il traino, e viene riportata a bordo sulla nave e fissata in sicurezza. Questa operazione risulta cosΓ¬ piΓΉ sicura. 

I rimorchiatori possono essere anche d'alto mare, servono a prestare soccorso alle navi che rimangono in mezzo al mare, ovviamente sono piΓΉ grandi dei rimorchiatori classici. 


Esistono linee guida per il rimorchio delle navi che l'equipaggio deve seguire per poter operare in sicurezza, le parti che differenziano i rimorchiatori dalle altre unitΓ  navali sono: i bottazzi, che troviamo intorno al rimorchiatore e che permettono a quest'ultimo di appoggiarsi alle navi solo dove Γ¨ concesso, per esempio se troviamo la scritta "NO TUG" significherΓ  che in quel punto dello scafo la nave sarΓ  poco rinforzata e quindi Γ¨ meglio evitare che il rimorchiatore ci spinga appoggiandosi a quel punto lΓ¬; bitte ed argani per poter fissare le cime; un'elica di grosso diametro, in modo da avere la potenza necessaria per trainare nonostante la bassa velocitΓ  (questo per i rimorchiatori che utilizzano l'elica) e infine un'altra particolaritΓ  sono i turni da 48h. 


Ebbene sΓ¬, per quanto riguarda i Rimorchiatori Riuniti, i loro equipaggi hanno dei turni di 48h, una scelta un po' particolare ma a quanto pare Γ¨ sempre funzionata. Il servizio del rimorchio non sempre Γ¨ obbligatorio, dipende dal tipo di nave e dalle condizioni atmosferiche; a decidere il numero di rimorchiatori non Γ¨ solo il comandante ma sono anche le autoritΓ  portuali se le condizioni meteo-marine sono avverse. Bisogna inoltre specificare che non chiunque puΓ² trainare una barca, per esempio se un nostro amico rimane in panne con la sua barchetta, noi non potremmo aiutarlo trainandolo, ma solo salvare le vite se sono in pericolo, per poter trainare in mare si ha bisogno di una licenza per il traino, quindi se rimaniamo bloccati in mare senza motore dobbiamo sapere che ci costerΓ  un po' riportare in salvo la nostra imbarcazione. 

I ruoli a bordo di un rimorchiatore sono simili a quelli a bordo delle navi, si ha bisogno sia di personale addetto alla navigazione che di macchinisti, questo potrebbe essere uno sbocco lavorativo per noi studenti del nautico, una professione di cui ci sarΓ  sempre piΓΉ bisogno, anche in considerazione del cosiddetto gigantismo navale, che richiede molta precisione e tanta coscienza, perchΓ© si hanno tra le mani centinaia di milioni di euro posati sul mare. 


Mehdi Daldoul 




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