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Spinning con il progetto "Mens Sana in Corpore Sano"

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Molte classi del triennio della nostra scuola partecipano al progetto "Mens Sana In Corpore Sano", noi, la 5ΒͺB1, l'abbiamo iniziato quest'anno con la prof. Poggi. In pratica questa iniziativa consiste nel convertire le tre ore settimanali di educazione fisica e religione in uscite per lo piΓΉ pomeridiane che vanno a sostituire i rientri. Si tratta di oltre 60 ore spalmate su tutto l'anno che i prof possono decidere di impiegare nei modi piΓΉ disparati: passeggiate, spinning, trekking, arrampicata, ecc. Al momento noi abbiamo fatto solo un paio di camminate, una sul lungomare da Nervi alla Foce e una da Granarolo a Mura degli Angeli, mentre l'attivitΓ  principale Γ¨ stata lo Spinning. Grazie al Centro Sportivo Foltzer, a Certosa, abbiamo avuto la possibilitΓ  di avere tre lezioni private con un istruttore, di circa un'ora l'una che ci hanno permesso di provare questa attivitΓ  fatta di costante pedalata, ritmata dalla musica e suddivisa in esercizi d

Il Nautico alla regata "Millevele"

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Foto: Flavio Scopinich Oggi facciamo un'immersione nel mondo della vela, con un articolo relativo al fantastico evento avvenuto nelle acque comprese tra Genova e il largo di Recco, il giorno sabato 21 Settembre 2019, a cui ha partecipato anche la nostra scuola!  Stiamo parlando della regata, meglio dire "veleggiata" Millevele, organizzata dallo Yacht Club Italiano in  concomitanza del salone nautico di Genova, in cui l'istituto C.Colombo di Camogli si Γ¨ posizionato  31 ° in classifica generale (su un numero attorno a ben 180 imbarcazioni) e 11° nella sua classe.  Il nostro skipper, Luigi Gazzolo, ci dice che le barche che hanno partecipato erano a chiglia fissa mosse da vele di  lunghezza fuori tutto a partire da 7 metri in su, sia da regata che da crociera senza  distinzione se non della lunghezza e, come si evince dal bando e dalle istruzioni, erano  divise per categoria in base alla lunghezza fuori tutto. L 'imbarcazione del Nautico C. Colombo non era

Quella volta che ho camminato da Bologna a Firenze

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San Luca è un santuario a Bologna. Sta su uno dei colli immediatamente dietro la città ed è più o meno da lì che, nel caldo di un tardo pomeriggio di luglio, parte il nostro viaggio. La salita ci distrugge abbastanza da costringerci a fermarci in cima, ignari del fatto che si tratti di una delle più facili. In realtà siamo ancora ignari di tutto: finire gli zaini all'ultimo momento, la sveglia presto, tre treni, girare Bologna per mezza giornata, è stato tutto talmente veloce che non abbiamo ancora realizzato in che cosa ci stiamo imbarcando. Dalla collina, stiamo scendendo verso la Valle del Reno, il santuario è poco dietro alle nostre spalle. Saranno quasi le 6:30 e la luce del sole sta iniziando a diventare giallastra: siamo partiti decisamente troppo tardi e tra non molto dovremo iniziare a cercare un posto per la notte, vista l'esperienza quasi inesistente di entrambi in quanto a pernottamenti in tenda. Ed è facendo questa considerazione che ci rendiamo con

Il particolare caso delle Single Ship Companies in Germania.

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Nel campo della navigazione è assai diffuso che una stessa società armatrice che fa a capo ad una pluralità di navi costituisca molteplici società, ciascuna proprietaria ed armatrice di una sola nave. Questa pratica è definita "Single Ship Companies", ed è particolarmente conveniente in quanto si frammenta la responsabilità per le diverse navi, non andando così ad influire su tutta la società in caso di debiti, incidenti, sinistri ecc... L'utilizzo più massiccio e lampante riguardo questo tipo di società avvenne in Germania tra il 2004 e il 2008, dove la Tonnage Tax (imposta che tassava le navi in base al carico trasportabile, e non a cosa venisse effettivamente trasportato) fece accendere una lampadina a molti. Parecchi investitori ( più di 440'000 )infatti videro questa particolare situazione come un'ottima occasione per fare affari fruttuosi ed, a cavallo tra il 2006 ed il 2007 che fu il periodo più prolifico, oltre il 26% della flotta da carico mo

Io, pacifista in trincea. Un italo-americano nella Grande guerra

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Il giorno 5 novembre a palazzo San Giorgio si Γ¨ svolto un incontro organizzato da CISEI (Centro Internazionale di Studi sull'Emigrazione Italiana) dove Γ¨ stato presentato in anteprima un libro molto particolare che Γ¨ riuscito ad arrivare in italiano solo 88 anni dopo l'uscita in inglese negli USA. L'autobiografia Γ¨ intitolata "Io, pacifista in trincea. Un italo-americano nella Grande Guerra" ( Donzelli Editore ) di Vincenzo D'aquila (Palermo, 19 settembre 1892 – New York, 26 aprile 1975) che ha deciso di raccontare la sua straordinaria esperienza durante gli anni della prima guerra mondiale. L'incontro Γ¨ stato coordinato da Fabio Capocaccia (presidente CISEI) con interventi molto qualificati da parte di Emilio Franzina (UniversitΓ  di Bologna, uno dei piΓΉ accreditati storici dell'immigrazione internazionale), Federico Croci ( il nostro professore) e Claudio Staiti ( dottorato di ricerca in Storia Contemporanea, nonchΓ© la persona che si Γ¨ occupat

Lucca Comics & Games 2019

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Si Γ¨ svolto dal 30 ottobre al 3 novembre il Lucca Comics & Games per il 53° anno con 270.000 biglietti venduti, oltre 1.600 attivitΓ  fra incontri, tornei, workshop e live performance; piΓΉ di 4.000 sessioni di autografi; 1.500 postazioni di gioco con decine di migliaia di sessioni giocate; 16 concerti e spettacoli musicali; 2 opere teatrali prodotte dal festival; oltre 1.000 relatori tra cui 180 stranieri. E' considerata la piΓΉ importante rassegna italiana del settore, prima d'Europa e seconda al mondo dopo il Comiket di Tokyo. Io sono stata  presente tutta la giornata dell'1 novembre insieme alla mia famiglia e alcuni amici dei miei genitori, due dei quali avevano la figlia che per l'occasione aveva fatto il cosplay (ovvero la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e interpretarne il modo di agire) di Bowsette, personaggio creato dai fan del franchise Mario. La fiera si svolge tra e sulle mura del

65 anni fa Trieste tornava italiana

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A seguito degli accordi stipulati tra i governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti d'America e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia, con il Memorandum di Londra e concernente lo status del Territorio Libero di Trieste, il 26 ottobre 1954 avvenne il passaggio di amministrazione della Zona A da quella militare alleata a quella civile italiana. Questo vuol dire che passavano all'Italia i seguenti comuni della zona A : Duino, Aurisima, Sgonico, Monrupino, Trieste, Muggia, San Dorligo della Valle. Nella zona A erano presenti circa 10.000 soldati alleati, i quali  si ritirarono tra il 25 e il 27 ottobre 1954. La cronologia degli eventi fu la seguente: alle ore 5:20 entrano a Trieste bersaglieri e fanti; circa due ore dopo, alle 7:00,  entrano carabinieri e bersaglieri della 132esima Brigata corazzata "Ariete"; alle ore 11:00 volano nel cielo di Trieste gli F84 dell'aerobrigata di Treviso; alle 11:30 entrano nel porto di Trieste l'

Andar per mare...

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Nella splendida cornice del palazzo ducale di Genova, la Fondazione Ansaldo con la collaborazione del gruppo Costa , ha allestito una mostra riguardante l’evoluzione della navigazione a cavallo tra Otto e Novecento. Piccola ma ben composta, la mostra dona al visitatore scatti fotografici, modellini e reperti storici. Il percorso inizia con alcuni dei diari di bordo di Francesco Gerolamo Ansaldo, figlio di Giovanni Ansaldo, fondatore della societΓ  che porta il suo nome, nei quali parla dei suoi viaggi rappresentando a matita tutto ciΓ² che lo colpiva.  Omaggi con il marchio "Costa" Proseguendo attraverso la mostra vediamo come man mano la navigazione sia stata influenzata dai nuovi bisogni dell’uomo, dalle grandi emigrazioni europee verso il continente americano fino allo sviluppo del settore crocieristico. Infatti, quando il trasporto aereo incominciΓ² a imporsi su quello nautico, prendere una nave per fare una traversata atlantica divenne un vero e proprio lu

Internet compie 50 anni!

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Il 29 Ottobre 1969 Γ¨ stata realizzata la prima trasmissione di dati tra due computer: uno si trovava a Los Angeles, all'UniversitΓ  della California, e l'altro a 500 chilometri di distanza, vicino a San Francisco, allo Stanford Research Institute. L'impresa Γ¨ stata un successo solo a metΓ : doveva essere trasmesso un testo con la parola "login". Ma dopo la L e la O il sistema Γ¨ crollato e si Γ¨ interrotto in modo anomalo. Ciononostante quella piccola e apparentemente insignificante operazione ha segnato l'inizio di una vera e propria rivoluzione nel campo delle comunicazioni. Un'altra tappa fondamentale di questo processo si registra nel 1989, quando nei laboratori del CERN, a Ginevra, nasce il World Wide Web (WWW). È uno scienziato britannico a tirar fuori dal cilindro questa invenzione, Tim Berners-Lee. Per ricordare quel 29 ottobre di mezzo secolo fa si celebra, dal 2005, l'Internet Day, con l'obiettivo di sottolineare  come da allora l

31 ottobre, otto anni fa: siamo sette miliardi!

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Riparte dopo piΓΉ di 4 mesi la rubrica "CuriositΓ  del giorno" con un super articolo riguardo un record avvenuto non molto tempo fa. In fondo all'articolo troverete una piccola chicca che potrebbe interessarvi, detto ciΓ² buona lettura! L'oggi di 8 anni fa, ovvero il 31 ottobre 2011, la popolazione terrestre ha raggiunto i 7 miliardi. Sul sito UNFPA (fondo delle Nazioni Unite per la popolazione) si Γ¨ potuto seguire, minuto per minuto, l’aumento della popolazione mondiale scandito dall'indicatore: circa 200 milioni l’attuale crescita giornaliera fino alla vertiginosa cifra di 7 miliardi raggiunta alle 04:21 minuti e 8 secondi del mattino (ora italiana). Tutti vi starete chiedendo: ma chi Γ¨ stato l'abitante che ha permesso di raggiungere quota 7 miliardi?  S i chiama Danica, del peso di 2,5 chilogrammi ed Γ¨ nata appena poco prima di mezzanotte in Asia, piΓΉ precisamente nelle Filippine, sotto una cascata flash fotografici e di telecamere. La cosa curio