65 anni fa Trieste tornava italiana
A seguito degli accordi stipulati tra i governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti d'America e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia, con il Memorandum di Londra e concernente lo status del Territorio Libero di Trieste, il 26 ottobre 1954 avvenne il passaggio di amministrazione della Zona A
da quella militare alleata a quella civile
italiana. Questo vuol dire che passavano all'Italia i seguenti comuni della zona A : Duino, Aurisima, Sgonico, Monrupino, Trieste, Muggia, San Dorligo della Valle. Nella zona A erano presenti circa 10.000 soldati alleati, i quali si ritirarono tra il 25 e il 27 ottobre 1954.
La cronologia degli eventi fu la seguente: alle ore 5:20 entrano a Trieste bersaglieri e fanti; circa due ore dopo, alle 7:00, entrano carabinieri e bersaglieri della 132esima Brigata corazzata "Ariete";
alle ore 11:00 volano nel cielo di Trieste gli F84 dell'aerobrigata di Treviso; alle 11:30 entrano nel porto di Trieste l'incrociatore Duca degli Abruzzi e i tre caccia. La zona A Γ¨ riunificata all'Italia.
Un po' di storia. Con il Trattato di Parigi
(1947), Trieste divenne cittΓ indipendente sotto la
protezione delle Nazioni Unite con il nome di "Territorio libero di
Trieste" . Il territorio fu diviso in due zone amministrative: la
Zona A, che includeva la cittΓ di Trieste, temporaneamente
amministrata dagli Alleati; la Zona B, che comprendeva la costa
istriana settentrionale, temporaneamente amministrata dall'esercito
jugoslavo. Con il Memorandum di Londra, nel 1954, appunto,
l'amministrazione della Zona A passΓ² all'Italia in sostituzione degli
eserciti angloamericani.
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