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Visualizzazione dei post con l'etichetta NiccolΓ² Fameli

Un valore ormai perduto

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Era una giornata nuvolosa di metΓ  settimana, decisi comunque di andare a fare un piccolo giro in moto, molto tranquillo e soprattutto riflessivo. Prendo le chiavi del box, della moto e mi dirigo nel box, sono circa cinque minuti a piedi. Una volta giunto nel box, tolgo il telo alla moto, noto con estremo piacere che la moto Γ¨ sempre molto pulita, questa pulizia tende quasi alla mania, tolgo il cavalletto alza-moto e la faccio poggiare dolcemente sul suo cavalletto laterale. Prendo poi il paraschiena, lo indosso, a seguire la giacca tecnica, chiudo la zip; poi calzo il casco rigorosamente integrale; giro la chiave nel quadro della moto, la centralina fa il check, con il rumore caratteristico della pompa della benzina che mette in pressione gli iniettori, tutto Γ¨ pronto, la marcia folle Γ¨ inserita, tiro la frizione e premo il pulsante d'avviamento, l'orologio nipponico parte subito senza alcun incertezza, la lascio scaldare mentre indosso i guanti e chiudo il box. Tiro l

Consigli per la quarantena: Quentin Tarantino

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In questo periodo di quarantena e limitazioni siamo costretti a rimanere a casa, senza alcuna possibilitΓ  di uscire, se non per comprovati motivi, ma questo lo sapete giΓ .  Rimanendo a casa, non tutti abbiamo una reggia in stile Luigi XIV, le cose da fare non sono molte.  Oggi volevo proporvi un grande regista cinematografico, ovvero Quentin Tarantino, tra i suoi film piΓΉ famosi troviamo:   Le iene :  girato integralmente in un garage a seguito di una rapina in banca. Questo film riuscirΓ  a tenervi incollati allo schermo seppur senza grandi cambi di ambientazione, Γ¨ disponibile su Netflix. La colonna sonora Γ¨: “Little green bag” di George Baker. A inizio film c'Γ¨ un simpatico dialogo dove viene spiegato il significato del titolo della canzone di Madonna: “Like a vergin”. Consigliatissimo.   Pulp Fiction :  probabilmente il capolavoro di Tarantino, un intreccio di storie incredibile, misto a flashback, Γ¨ quasi difficile star dietro al genio del regista, Γ¨ un film

Personaggi Storici: Giovanni Giustiniani Longo

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Giovanni Giustiniani Γ¨ nato a Genova nel 1418 da famiglia probabilmente nobile. All'etΓ  di 35 anni, dopo aver compiuto diverse scorrerie piratesche nelle isole greche e maturato esperienza sulla difesa di insediamenti fortificati, a seguito della disperata richiesta d'aiuto dell'imperatore Costantino XI Paleologo,  si dirige verso Costantinopoli con un suo personale esercito di professionisti di circa 700 uomini. Era gennaio del 1453. Una volta giunto in cittΓ  trova una situazione disastrosa, i difensori erano circa 6000 probabilmente non professionisti che dovevano presidiare 22 km di mura. Nonostante ciΓ², le mura di  Costantinopoli erano considerate le piΓΉ sicure del mondo conosciuto, pensate che ben 23 eserciti ne avevano tentato la conquista, ma hanno sempre fallito. Sir Giustiniani, appena giunto in cittΓ  capisce che la situazione era critica, ma visto il rapporto d'amicizia con l'imperatore, l'ottima paga e la sua esperienza riguardante la difesa

Pearl Harbour, è andata veramente così?

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7 Novembre 1941, le forze areonavali dell'Impero Giapponese, attaccano le istallazioni statunitensi presso Pearl Harbour nelle isole Hawaii, nell'Oceano Pacifico. L'attacco condotto  dall' ammiraglio   Isoroku Yamamoto , sarebbe avvenuto senza alcuna dichiarazione formale di guerra, quest'ultima avvenne soltanto ad attacco iniziato. L'attacco portΓ² all'entrata in guerra degli Stati Uniti contro l'Asse.  Ma Γ¨ andata veramente cosΓ¬? Ovvero che il Giappone abbia attaccato a tradimento gli Stati Uniti e che l'allora presidente statunitense,    Franklin Delano Roosevelt , si trovΓ² "costretto" a dichiarare guerra al Giappone? In realtΓ , negli anni a seguire, Γ¨ stata creata una teoria molto interessante, peraltro proprio statunitense, che fa riflettere molto. Questa teoria incolpa direttamente il presidente Roosevelt. Secondo questa teoria, quest'ultimo era stato informato in maniera dettagliata dei piani nipponici grazie al sis

Consigli di lettura: Valerio Massimo Manfredi

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Ero in prima superiore, a scuola avevamo appena "concluso" la parte del programma che prevedeva lo studio delle civiltΓ  elleniche. Tornato a casa, dentro di me sentivo che quello fatto in classe non era abbastanza, quindi ho fatto la cosa piΓΉ facile che si possa fare, ovvero, una ricerca sul web riguardante le civiltΓ  elleniche e ho trovato un nome, mai sentito prima: Valerio Massimo Manfredi. Il primo libro che ho letto di quest'autore Γ¨ stato Akropolis .  Una lettura avvincente in cui veniva spiegata tutta l'evoluzione della cittΓ  di Atene e come la civiltΓ  ellenica era strutturata. Sono rimasto sorpreso soprattutto dalla precisione dei fatti e dalle descrizioni maniacali, che durante la lettura, creavano un'immagine nitida per il lettore. Tutti giustamente si chiedono, ma perchΓ© bisogna leggere un romanzo che parla di una civiltΓ  che ha visto il suo momento massimo circa 2500 anni fa? Alla domanda rispondo in un modo molto semplice: in Akropolis vengon

65 anni fa Trieste tornava italiana

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A seguito degli accordi stipulati tra i governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti d'America e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia, con il Memorandum di Londra e concernente lo status del Territorio Libero di Trieste, il 26 ottobre 1954 avvenne il passaggio di amministrazione della Zona A da quella militare alleata a quella civile italiana. Questo vuol dire che passavano all'Italia i seguenti comuni della zona A : Duino, Aurisima, Sgonico, Monrupino, Trieste, Muggia, San Dorligo della Valle. Nella zona A erano presenti circa 10.000 soldati alleati, i quali  si ritirarono tra il 25 e il 27 ottobre 1954. La cronologia degli eventi fu la seguente: alle ore 5:20 entrano a Trieste bersaglieri e fanti; circa due ore dopo, alle 7:00,  entrano carabinieri e bersaglieri della 132esima Brigata corazzata "Ariete"; alle ore 11:00 volano nel cielo di Trieste gli F84 dell'aerobrigata di Treviso; alle 11:30 entrano nel porto di Trieste l'