Personaggi Storici: Giovanni Giustiniani Longo
Giovanni Giustiniani Γ¨ nato a Genova nel 1418 da famiglia probabilmente nobile. All'etΓ di 35 anni, dopo aver compiuto diverse scorrerie piratesche nelle isole greche e maturato esperienza sulla difesa di insediamenti fortificati, a seguito della disperata richiesta d'aiuto dell'imperatore Costantino XI Paleologo, si dirige verso Costantinopoli con un suo personale esercito di professionisti di circa 700 uomini. Era gennaio del 1453.
Una volta giunto in cittΓ trova una situazione disastrosa, i difensori erano circa 6000 probabilmente non professionisti che dovevano presidiare 22 km di mura.
Nonostante ciΓ², le mura di Costantinopoli erano considerate le piΓΉ sicure del mondo conosciuto, pensate che ben 23 eserciti ne avevano tentato la conquista, ma hanno sempre fallito.
Sir Giustiniani, appena giunto in cittΓ capisce che la situazione era critica, ma visto il rapporto d'amicizia con l'imperatore, l'ottima paga e la sua esperienza riguardante la difesa di bastioni anche in grande inferioritΓ numerica decide di accettare comunque la sfida della difesa disperata della Roma d'Oriente.
Gli assedianti, ovvero l'Impero ottomano, guidati dal sultano Mehmet II arrivano nei pressi della Città d'Oro il 1 aprile 1453, giorno di Pasqua. Gli ottomani però, non erano impreparati quanto a esercito, disponevano infatti di 80.000 uomini e 14 bombarde, le più grandi al mondo, realizzate da Maestro Urban. Durante i mesi d'assedio, Giustiniani e i suoi facevano continue sortite fuori dalle mura per cercare di tenere sotto scacco gli assedianti, le truppe greche e bizantine rimanevano sbalordite dalle tecniche di combattimento dei mercenari genovesi che riuscivano ad avere la meglio sulle truppe ottomane, tanto da far diventare Giustiniani una figura molto temuta dall'esercito nemico. Infatti il sultano ha cercato di corromperlo invano ( un esercito di mercenari infatti aveva un grosso problema: in alcuni casi bastava offrire più soldi per far sì che i soldati cambiassero fazione ma in compenso si aveva un esercito di soldati altamente addestrati ed esperti).
Il 29 maggio 1453 ormai le mura di Costantinopoli erano gravemente danneggiate in special modo la Porta d'Oro. Il sultano impone ai suoi uomini un'impresa colossale: per attaccare la cittΓ su due fronti e dividere le forze dei difensori, fu costruita una passerella di legno unta con grasso, lunga due chilometri, sopra la quale gli schiavi spinsero in salita a forza di braccia le navi per raggiungere le acque dall'altra parte della lunga catena che era stata distesa all'imboccatura del porto. A sir Giustiniani viene assegnata la difesa della Porta d'Oro mentre a Luca Notara la difesa delle mura nei pressi del Corno d'Oro.
Philippe de Mazerolles, L'assedio di Costantinopoli, dalla Chronique de Charles VII di Jean Chartier, 1470 circa
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Lo scontro più duro avviene nei pressi della Porta d'Oro. La prima ondata dell'esercito ottomano è composta da bassa fanteria, che viene affrontata nelle mura esterne e facilmente respinta dai professionisti genovesi. La seconda ondata, composta da unità soprannominate "regolari", impegna la truppa di Giustiniani senza però riuscire a sfondare le linee genovesi. Dopo circa cinque ore di combattimento i difensori sembrano essere in vantaggio, ma sono esausti. Arriva la terza ondata, il sultano invia le sue truppe scelte, i giannizzeri, che trovano i mercenari genovesi ormai spossati dai combattimenti precedenti, così Giustiniani fa la sua mossa: dà l'ordine di far fuoco con i cannoni che Luca Notara aveva fatto posizionare sulle mura per cercare di decimare i temibili giannizzeri. Lo scontro è molto violento, tanto che i genovesi sono costretti a ripiegare al secondo livello di mura. Giustiniani e i suoi sono ormai ridotti ai triari (la terza e ultima linea della fanteria) ma cercano comunque di opporsi all'avanzata inesorabile delle unità ottomane, fino a che lo stesso Giustiniani viene ferito all'addome da una freccia. Immediatamente portato nelle retrovie oltre ad essere ferito fisicamente è anche ferito nell'orgoglio, tanto che dà l'ordine di ritirata. Quando i difensori vedono Giustiani gravemente ferito ritirare i suoi uomini, capiscono che ormai la città è perduta. Infatti da lì a poco le truppe ottomane avrebbero fatto il loro ingresso trionfale in città . Giovanni Giustiniani è morto il primo giugno 1453 a Chio.
Le date del 1453 e del 1492 sono quelle che indicano la fine del Medioevo.
NiccolΓ² Fameli.
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