Pearl Harbour, è andata veramente così?



7 Novembre 1941, le forze areonavali dell'Impero Giapponese, attaccano le istallazioni statunitensi presso Pearl Harbour nelle isole Hawaii, nell'Oceano Pacifico.L'attacco condotto dall'ammiraglio Isoroku Yamamoto, sarebbe avvenuto senza alcuna dichiarazione formale di guerra, quest'ultima avvenne soltanto ad attacco iniziato.L'attacco portΓ² all'entrata in guerra degli Stati Uniti contro l'Asse. Ma Γ¨ andata veramente cosΓ¬? Ovvero che il Giappone abbia attaccato a tradimento gli Stati Uniti e che l'allora presidente statunitense,  Franklin Delano Roosevelt, si trovΓ² "costretto" a dichiarare guerra al Giappone?




In realtΓ , negli anni a seguire, Γ¨ stata creata una teoria molto interessante, peraltro proprio statunitense, che fa riflettere molto.
Questa teoria incolpa direttamente il presidente Roosevelt. Secondo questa teoria, quest'ultimo era stato informato in maniera dettagliata dei piani nipponici grazie al sistema Magic il quale permetteva di decifrare i messaggi criptati del nemico.
Tale complotto perΓ², non era stato architettato integralmente da Roosevelt, ma venne appoggiato da alcuni ammiragli della marina statunitense.
Il complotto venne progettato circa un anno prima, nel 1940, e queste informazioni sono state rese pubbliche solo nel 2000, grazie al fotografo Robert Stinnett che, dopo un lavoro iniziato nel 1979, grazie all'autorizzazione dell'allora presidente Jimmy Carter,  rese disponibili i testi tradotti delle intercettazioni dei messaggi criptati della marina giapponese di quel periodo, i fatti che emergono sono agghiaccianti:Il 7 ottobre 1940 il capitano Arthur McCollum, capo dell'ONI (Office of Naval Intelligence) per l'Estremo Oriente, avrebbe presentato a Roosevelt un piano sviluppato in otto punti per provocare l'attacco giapponese contro gli Stati Uniti che sarebbe stato fedelmente applicato dal presidente e dai suoi collaboratori nei mesi seguenti.All'ammiraglio Kimmel sarebbe stato impedito di condurre esercitazioni che avrebbero fatto scoprire la flotta giapponese in arrivo. Questa affermazione si baserebbe sulla testimonianza dell'ammiraglio Richmond Turner (all'epoca direttore dell'ufficio Pianificazioni Navali a Washington) in cui si affermerebbe che l'area attraversata dalla flotta giapponese sarebbe stata intenzionalmente interdetta alle navi statunitensi.Le navi della forza d'attacco dell'ammiraglio Nagumo non avrebbero mantenuto il silenzio radio ma avrebbero rilasciato una serie di messaggi che sarebbero stati intercettati dalle stazioni di ascolto alleate.I messaggi radio riguardanti la pianificazione dell'attacco sarebbero stati intercettati e decifrati dai servizi statunitensi.La situazione ora Γ¨ ribaltata, gli Stati Uniti hanno provocato l'attacco giapponese in modo tale da avere il giusto pretesto per entrare in guerra.Inoltre le due portaerei presenti a Pearl Harbour vennero inviate per un'operazione di addestramento, in zone lontane dal transito della flotta giapponese e soprattutto per evitare che vengano affondate durante l'attacco, visto che, con le portaerei, gli Stati Uniti vinceranno la guerra nel Pacifico, in porto rimasero navi che per il secondo conflitto mondiale erano ormai superate.

Per chi volesse approfondire l'argomento la trasmissione RAI "Il Tempo e la Storia" ha dedicato una puntata proprio a questo evento: "Attacco a Pearl Harbor"

NiccolΓ² Fameli

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