Il particolare caso delle Single Ship Companies in Germania.

Nel campo della navigazione è assai diffuso che una stessa società armatrice che fa a capo ad una pluralità di navi costituisca molteplici società, ciascuna proprietaria ed armatrice di una sola nave.

Questa pratica è definita "Single Ship Companies", ed è particolarmente conveniente in quanto si frammenta la responsabilità per le diverse navi, non andando così ad influire su tutta la società in caso di debiti, incidenti, sinistri ecc...

L'utilizzo più massiccio e lampante riguardo questo tipo di società avvenne in Germania tra il 2004 e il 2008, dove la Tonnage Tax (imposta che tassava le navi in base al carico trasportabile, e non a cosa venisse effettivamente trasportato) fece accendere una lampadina a molti.

Parecchi investitori ( più di 440'000 )infatti videro questa particolare situazione come un'ottima occasione per fare affari fruttuosi ed, a cavallo tra il 2006 ed il 2007 che fu il periodo più prolifico, oltre il 26% della flotta da carico mondiale era armata da Single Ship Companies tedesche.

Adesso risulta molto difficile credere che, solo un anno dopo, iniziò un velocissimo declino che portò alla fine del 2008 la percentuale appena al 2%.

Tutto ciò fu dovuto ad un aumento esponenziale dei costi per la manutenzione delle navi, che a volte potevano raggiungere o addirittura superare gli effettivi guadagni, vista la pesante arretratezza di molte delle navi usate.

          Periodi prima (2006-8) e dopo la crisi (2008-13)

La conseguenza fu un aumento del rischio nel business, che portò molti investitori ad abbandonare il mercato (Tra il 2008 ed il 2014 oltre 180 Companies vennero smantellate).

Ora, a seguito di una lenta ripresa, il mercato sembra stia riaffiorando, grazie ad una notevole diminuzione dei costi che consentono di investire relativamente poco in nuove e più moderne navi.

Se volete saperne di più:
https://www.maritime-executive.com/article/The-Annihilation-of-German-Single-Ship-Companies-2014-10-1

 Filippo Bisio