Lucca Comics & Games 2019
Si Γ¨ svolto dal 30 ottobre al 3 novembre il Lucca Comics & Games per il 53° anno con 270.000 biglietti venduti, oltre 1.600 attivitΓ fra incontri, tornei, workshop e live performance; piΓΉ di 4.000 sessioni di autografi; 1.500 postazioni di gioco con decine di migliaia di sessioni giocate; 16 concerti e spettacoli musicali; 2 opere teatrali prodotte dal festival; oltre 1.000 relatori tra cui 180 stranieri.
E' considerata la piΓΉ importante rassegna italiana del settore, prima d'Europa e seconda al mondo dopo il Comiket di Tokyo.
Io sono stata presente tutta la giornata dell'1 novembre insieme alla mia famiglia e alcuni amici dei miei genitori, due dei quali avevano la figlia che per l'occasione aveva fatto il cosplay (ovvero la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e interpretarne il modo di agire) di Bowsette, personaggio creato dai fan del franchise Mario.
La fiera si svolge tra e sulle mura della cittΓ di Lucca.
Date le grandi dimensioni vi consiglio di partire sapendo giΓ cosa vedere perchΓ© una giornata non basta per vedere tutto, specialmente se siete interessati a padiglioni popolari che possono avere code di decine e decine di metri.
Tra le vie della cittΓ si trovano i padiglioni delle aziende che hanno deciso di partecipare; quest'anno tra i presenti c'erano Panini, Sergio Bonelli Editore con una zona riservata ai fan di Dylan Dog, PlayStation, Warner Bros, La Casa Di Carta e Funko, per citarne alcuni.
Sulle mura invece si possono trovare la maggior parte degli stand di negozi privati che vendono ogni tipo di gadget. E' inoltre presente un'area piΓΉ ampia denominata Japan Town dedicata agli appassionati della cultura giapponese, dove vendono merchandising di anime e manga ma anche prodotti che arrivano dall'estremo oriente, alcuni stand vendono esclusivamente cibo giapponese.
E' possibile visitare il festival, sia in cittΓ che sulle mura, senza dover acquistare il biglietto, quest'ultimo Γ¨ necessario solo per entrare nei padiglioni e a Japan Town.
Come ultima cosa volevo consigliare a tutti, almeno una volta nella vita, di visitare il festival, anche se non si Γ¨ appassionati di nessuna delle cose che si trovano, solo per la bella e divertente atmosfera che circonda la cittΓ durante quei giorni.
Si trova gente travestita in ogni modo voi possiate immaginare e le facce di ognuno dei visitatori sono divertite e contente.
Sara Dellepiane
E' considerata la piΓΉ importante rassegna italiana del settore, prima d'Europa e seconda al mondo dopo il Comiket di Tokyo.
Io sono stata presente tutta la giornata dell'1 novembre insieme alla mia famiglia e alcuni amici dei miei genitori, due dei quali avevano la figlia che per l'occasione aveva fatto il cosplay (ovvero la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e interpretarne il modo di agire) di Bowsette, personaggio creato dai fan del franchise Mario.
La fiera si svolge tra e sulle mura della cittΓ di Lucca.
Date le grandi dimensioni vi consiglio di partire sapendo giΓ cosa vedere perchΓ© una giornata non basta per vedere tutto, specialmente se siete interessati a padiglioni popolari che possono avere code di decine e decine di metri.
Tra le vie della cittΓ si trovano i padiglioni delle aziende che hanno deciso di partecipare; quest'anno tra i presenti c'erano Panini, Sergio Bonelli Editore con una zona riservata ai fan di Dylan Dog, PlayStation, Warner Bros, La Casa Di Carta e Funko, per citarne alcuni.
Sulle mura invece si possono trovare la maggior parte degli stand di negozi privati che vendono ogni tipo di gadget. E' inoltre presente un'area piΓΉ ampia denominata Japan Town dedicata agli appassionati della cultura giapponese, dove vendono merchandising di anime e manga ma anche prodotti che arrivano dall'estremo oriente, alcuni stand vendono esclusivamente cibo giapponese.
E' possibile visitare il festival, sia in cittΓ che sulle mura, senza dover acquistare il biglietto, quest'ultimo Γ¨ necessario solo per entrare nei padiglioni e a Japan Town.
Come ultima cosa volevo consigliare a tutti, almeno una volta nella vita, di visitare il festival, anche se non si Γ¨ appassionati di nessuna delle cose che si trovano, solo per la bella e divertente atmosfera che circonda la cittΓ durante quei giorni.
Si trova gente travestita in ogni modo voi possiate immaginare e le facce di ognuno dei visitatori sono divertite e contente.
Sara Dellepiane
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