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7 Marzo 1985: la canzone per il mondo

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Cari ragazzi oggi ho intenzione di raccontarvi la storia di una delle canzoni piΓΉ conosciute della storia della musica, brano che sicuramente almeno una volta nella vita avete ascoltato e se non lo avete fatto dovete assolutamente andarlo a cercare perchΓ© ne vale davvero la pena, ma prima leggete qua sotto per capire esattamente come hanno fatto a creare questo capolavoro! We Are the World Γ¨ una canzone del 1985 a scopo benefico scritto e composto da Michael Jackson in collaborazione con Lionel Richie  inciso dagli USA for Africa , un supergruppo formato da 45 celebritΓ  della musica (come Ray Charles, Bob Dylan, Tina Turuner e Kenny Rogers). I fondi raccolti da We Are the World, oltre 100 milioni di dollari, furono interamente devoluti alla popolazione dell'Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Con vendite superiori ai 20 milioni di copie, il singolo andΓ² in cima alle classifiche di tutto il mondo e divenne all'epoca il singolo piΓΉ venduto della sto

Navigando in un mare di ricordi

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CosΓ¬ Γ¨ iniziata la nostra intervista... dal codice morse! “Questo metodo di comunicazione Γ¨ stato inventato nel 1836 e venne realizzato dal tecnico Alfred Vail”, ci racconta il Com.te Pier Carlo Rota, un ex capitano di lungo corso con grandi baffi candidi. “Diversamente da quello che si pensa sono esistiti due diversi tipi di apparecchiature per trasmettere in codice morse: il codice morse tradizionale (a movimento verticale) ed il codice morse a movimento orizzontale. Il secondo permetteva di salvare i polsi doloranti dei marconisti, ma ha avuto poca fortuna”, conclude Rota. Inizia cosΓ¬, nella sede dell’Associazione ex Allievi e Insegnanti del Nautico San Giorgio, di fronte alla sede in Darsena, la nostra lunga chiacchierata sul Nautico “come era”. Allievi di oggi e di ieri. Da sinistra: Samuele StaglianΓ², Francesco Boero, Michele Giorgianni, Valerio Percivale, Matteo Caramaschi, Pier Carlo Rota Materie di ieri e di oggi A raccontarci dei “vecchi tempi” sono due soci, l’ Ing.

Dona il sangue, salva una vita

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Cari lettori della Gazzetta del Nautico, oggi vi parlerΓ² di un'esperienza che ho provato all'etΓ  di 18 e tutt'ora sto ancora praticando: donazione del sangue. Al Nautico ce ne stiamo occupando in questo periodo: la scorsa settimana i volontari dell'Avis hanno incontrato tutte le classi quinte nell'ambito di un progetto coordinato dalla prof. Gavotti, e nei prossimi giorni si raccoglieranno le adesioni per una giornata di donazione in Darsena . Prima di tutto perΓ² dobbiamo chiarire il concetto di donazione: Γ¨ un atto con il quale si cede gratuitamente qualcosa. Il numero di donazioni di sangue in Italia equiparate al numero della popolazione Γ¨ veramente misero, qui sotto potrete vedere una tabella con la statistica annua delle donazioni presenti nel nostro stato. REGIONE POPOLAZIONE DONATORI N. DONAZIONI Abruzzo 1.326.513 20.234 30.571 Alto Adige 520.891 18.811

Intervista al Capitano Patanè, un veterano del mare

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Il libretto di navigazione del Comandante PatanΓ¨,  la pagina del viaggio in Libia Roberto PatanΓ¨, classe '43, Γ¨ un vero uomo di mare: Γ¨ arrivato al grado di Capitano Superiore di Lungo Corso, ha 28 anni effettivi di navigazione alle spalle e due medaglie. L'ho incontrato tramite l'Associazione ex-allievi e insegnanti del Nautico per fargli qualche domanda sul mondo marittimo dei suoi tempi e sulle sue esperienze in mare. Mi racconta che, dopo essersi diplomato al nautico nel 1962 come allievo di coperta e aver giΓ  fatto qualche imbarco estivo, Γ¨ entrato all'Accademia Militare di Livorno per poi lasciare la Marina quattro anni dopo e iniziare una lunga carriera su navi da carico di vario genere, che gli ha fruttato una medaglia d'oro per la lunga navigazione. "L'esperienza piΓΉ scioccante - ci dice - Γ¨ stata sicuramente quella in Libia". Nel 1976, quando era giΓ  comandante, venne arrestato dai militari libici, sottoposto a 7 ore ininterrotte di i

Studenti in strada contro la nuova IM-MATURITA'

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Un lungo corteo di studenti si Γ¨ “fatto sentire” lunedΓ¬ 18 febbraio per protestare contro la nuova maturitΓ : da Brignole fino a via Assarotti, passando per le principali strade del centro, non Γ¨ certo passato inosservato. E il primo obbiettivo Γ¨ stato raggiunto, quello di essere accolti all’interno del Provveditorato. Undici i rappresentanti d’istituto ammessi al colloquio, tra cui anche quelli delle scuole di Rapallo e Camogli. “Siamo molto soddisfatti di questo incontro che c’Γ¨ stato oggi con il Provveditore e alcuni funzionari”, racconta Luca Anastasio, rappresentante d’istituto del liceo Leonardo da Vinci a Primocanale. “Abbiamo avuto l’occasione di presentare il nostro punto di vista e consegnare un documento ufficiale di due o tre pagine che spiega le motivazioni della manifestazione e che verrΓ  messo agli atti”. Tra queste le “buste” per l’orale, domande su Cittadinanza e Costituzione che in tanti non hanno mai affrontato in cinque anni di liceo, ma anche prove invalsi e alte

Mi sveglio, apro gli occhi, Γ¨ il 10 marzo del 2070...

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Apro gli occhi al suono della solita sveglia e, ancora assonnata, mi preparo per quella che si prospetta essere la giornata piΓΉ importante della mia carriera da climatologa; perchΓ© oggi, 10 Marzo 2070, si terrΓ  il piΓΉ grande convegno sui cambiamenti climatici mai esistito: il congresso di Cuba. Immagino sarebbe magnifico svolgere realmente l’evento a Cuba, che purtroppo, a causa dell’innalzamento del livello del mare, Γ¨ scomparsa ormai da decenni; per questo il congresso si svolgerΓ  a bordo di un enorme transatlantico, che accoglierΓ  esperti provenienti da ogni angolo del pianeta, nel luogo dove un tempo erano collocati i Caraibi. Le ore volano e dopo aver attraversato un interminabile tratto di mare su un gommone, mi trovo finalmente a bordo della nave, all’interno del salone piΓΉ grande che io abbia mai visto, circondata dai piΓΉ stimati scienziati e dai presidenti delle nazioni che ancora oggi riescono a sopravvivere ai disastri ambientali che madre natura scaglia per ribellarsi al

Piccola guida all'Accademia Navale di Livorno: come si accede, come Γ¨ strutturata

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Cari lettori della Gazzetta, oggi parlerΓ² di coloro che hanno messo in conto nella propria carriera futura la possibilitΓ  di accedere all'Accademia Navale di Livorno. Le opportunitΓ  che offrono oggi le Forze Armate sono soprattutto una solida preparazione culturale e professionale. Oltre all'Accademia Navale, possiamo trovare altre tre accademie militari: Accademia dell'Esercito a Modena, Accademia dell'Aeronautica a Pozzuoli, Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo. Queste "universitΓ " puntano alla formazione degli ufficiali in servizio permanente, dove verranno dati incarichi operativi e di comando prestigiosi. Per la formazione di un Ufficiale di marina oggi Γ¨ presente l'Accademia Navale. La Marina militare fa parte delle forze armate e dipende dal Ministero della Difesa attraverso lo stato maggiore della difesa. Il principale obbiettivo della Marina Γ¨ di svolgere attivitΓ  di vigilanza, anche sulla pesca, soccorso, difesa, flussi migratori, ri

Guardia Costiera Ausiliaria: un'esperienza tutta da vivere

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Salve a tutti, per la vostra gioia oggi diamo via ad un nuovo progetto: con cadenza mensile abbiamo intenzione di farvi conoscere (anche attraverso interviste inedite) tutti i possibili sbocchi che il Nautico puΓ² offrire e credetemi che ce ne sono di veramente fantastici! Il lavoro che voglio presentarvi oggi riguarda la tutela dell'ambiente marino e la salvaguardia della vita in mare ovvero la Guardia Costiera Ausiliaria che opera in tutto il versante Ligure. Siamo riusciti a metterci in contatto con Caterina Torre una volontaria ed ex redattrice della Gazzetta  che ringraziamo pubblicamente e che soprattutto ci ha fornito delle informazioni davvero interessanti. So che frequenti la Guardia Costiera da piΓΉ di un anno e volevo sapere quali sono le motivazioni che ti hanno portano a rimanere per cosΓ¬ tanto tempo? Uno dei motivi che mi hanno spinto a rimanerci per cosΓ¬ tanto Γ¨ di sicuro l'ambiente che vi si trova, Γ¨ come essere in una famiglia, ci si incoraggia e si Γ¨ sempre

Ogni viaggio lo vivi tre volte

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C'Γ¨ un proverbio che dice che ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi. PuΓ² sembrare una frase fatta, uno di quegli aforismi vaghi che non dicono molto, e invece non c'Γ¨ niente di piΓΉ vero. CiΓ²  che lo rende tale Γ¨ il sogno, la preparazione. È normale rivivere una bella esperienza attraverso i ricordi. Al contrario sono poche le esperienze che  in fase di progettazione  ti permettono di provare emozioni tanto intense, quanto simili a quelle che proverai effettivamente. Una di queste Γ¨ il viaggio. Un giorno, mentre sei immerso nella solita routine, magari di mattina, in autobus, pensi: "Potrei andare lΓ¬". Magari non ti fermi molto a pensarci per poi dimenticartene anche, ma prima o poi torni a quel pensiero. Una, due, tre volte e alla fine diventa un chiodo fisso. Qui inizia il viaggio. Inizi a pensare a ogni aspetto in ogni suo dettaglio. Inizi a pensare al momento in cui dovrai salutare tutti, alla partenza, al moment

Quarte logistica in alternanza al C.I.F

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Forse voi non lo sapete ma il Nautico non Γ¨ solo un istituto che riguarda il mare, Γ¨ soprattutto un Istituto Tecnico di Trasporti e Logistica. Da un paio d'anni il Nautico offre ai ragazzi l'opportunitΓ  di partecipare ai ragazzi delle classi 4° allo stage presso la fondazione C.I.F. La fondazione C.I.F Γ¨ un ente di formazione professionale indirizzato ai giovani che offre anche attivitΓ  di aggiornamento e riqualificazione per lavoratori occupati, corsi di qualifica e specializzazione per i disoccupati e inoltre fornisce percorsi formativi richiesti dalle imprese e di inclusione socio-lavorativa. Questa fondazione ha vari indirizzi di formazione tra cui la logistica, uno dei principali indirizzi del Nautico. Quest'anno sto partecipando assieme alla mia classe allo stage per acquisire nuove esperienze nel campo logistico e in ambito lavorativo. Le attivitΓ  si svolgono in quattro incontri Il primo incontro siamo andati con i nostri professori di logistica, prof. Munari