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26 Dicembre 2004: il tremendo tsunami che scandalizzΓ² il mondo!

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26 Dicembre 2004 - E' mattino e un violentissimo terremoto di magnitudo 9,1 scuote la costa indonesiana creando nel giro di 15 minuti un maremoto che costerà la vita a 300.329 persone e a circa 5 milioni la perdita della casa. Tutto ebbe inizio alle 7:58 quando gli abitanti di Sumatra (Indonesia) si svegliarono completamente nel panico per via di un terremoto che durò la bellezza di 8 minuti, un numero veramente spaventoso se pensiamo che la durata media è di soli 25 secondi. Tale terremoto è risultato il terzo più violento degli ultimi sessant'anni, dopo il sisma che colpì Valdivia in Cile nel 1960 e quello dell'Alaska del 1964, rispettivamente con magnitudo 9,5 e 9,2. Inizialmente avevano stimato la forza del terremoto a 9,4, poi nel 2012 la magnitudo è stata ridefinita a 9,1: per raffronto le due bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki nel corso della seconda guerra mondiale avevano insieme una potenza complessiva di 0,038 megatoni, quindi l'energia spr

A.A.A. Cercasi Spirito Natalizio

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Quando pensiamo al Natale e ai suoi addobbi, pensiamo alle decorazioni in grande stile americano. Per ogni americano, Natale Γ¨ luce, Γ¨ scintillio, Γ¨ desiderio di fare la propria casa la piΓΉ luminosa e addobbata di tutte. I festeggiamenti e le vacanze natalizie in America cominciano dopo il Giorno del Ringraziamento, festa che cade ogni quarto giovedΓ¬ di Novembre e dopo il Black Friday. Ma anche a Genova quest'anno troviamo dei sfarzosi addobbi e iniziative a tema! Le Feste di Natale nella nostra cittΓ  , quest'anno sono iniziate ancora prima rispetto al 2017:  venerdΓ¬ 23 novembre, esattamente il giorno del Black Friday . Sembra quasi di stare negli Stati Uniti ma con un'unica differenza. Quale? Lo capirete solo leggendo questo articolo.             A De Ferrari, si accende sabato 8 dicembre  il t unnel di luce piΓΉ lungo d'Europa... Ma anche u n arco luminoso arriva in Val Polcevera, dal capolinea di metro e bus di Brin

Cosa fai a Capodanno? Piccola guida per sopravvivere alla fatale domanda

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Cosa fare a Capodanno? Per rispondere alla domanda che attanaglia l'umanitΓ  da agosto a dicembre, la redazione della Gazzetta del Nautico vuole provare ad aiutarvi a passare questo momento molto delicato e, perchΓ© no, magari darvi anche qualche consiglio. Questa domanda che ci rovinerΓ  sistematicamente le vacanze natalizie ovvero "Cosa faccio a capodanno?" compare nella nostra mente verso fine agosto e state pur certi che fino al giorno 30 dicembre non si scollerΓ  di lΓ¬. Il problema Γ¨ che tutte le proposte un po' particolari che fai ai tuoi amici per passare l'ultimo giorno dell'anno o vengono snobbate subito, oppure saltano perchΓ© i luoghi dove ti sei prefissato di andare sono giΓ  al completo. Questo Γ¨ quello che succede quando vuoi organizzare qualcosa con i tuoi amici:  #1 - decidi il giorno e l'ora nel quale si dovrΓ  tenere la "riunione"  #2 - dopo 10 minuti che provate a quagliare qualcosa l'argomento devia dal "dobbiamo tro

Il porto di Genova visto dal mare: un viaggio fotografico

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Cari lettori, oggi andremo alla scoperta del porto di Genova con l'ausilio del Nave Bus. Il Nave Bus quotidianamente percorre il tragitto tra Genova (Porto Antico) e Pegli, possiamo osservare durante il tracciato gran parte del porto di Genova. La prima cosa che salta all'occhio durante il percorso Γ¨ l'affluenza e la quantitΓ  di navi che abbiamo nel nostro porto ogni giorno e la quantitΓ  di lavoro che si svolge quotidianamente per mandare avanti il settore marittimo. Qui sotto troverete una serie di foto del porto di Genova visto con l'aiuto del Nave Bus: Via Magazzini del Cotone, edificio multifunzione adibito principalmente ad uso turistico, perΓ² sono presenti saloni dedicati al cinema, biblioteca, Centro Congressi... Questo edificio prese questo nome perchΓ© dopo la Seconda Guerra Mondiale prese la funzione di deposito del cotone che arrivava dalle navi che transitavano nel porto genovese. Dopo aver visto i Magazzini del Cotone, se rivolgiamo lo sgu

Lavorare per Glovo, una testimonianza

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Per trovare un lavoro basta avere 16 anni e una bicicletta, o almeno a me Γ¨ bastato per diventare un rider di Glovo. In pratica sono un fattorino che fa consegne per piΓΉ locali nello stesso turno. Essere assunti non Γ¨ difficile. Se al primo colloquio si soddisfano i requisiti, piuttosto basilari, si viene convocati a un secondo incontro in cui si firma il contratto e viene data, su cauzione, tutta l'attrezzatura necessaria: un contenitore termico da mettere in spalla, una tuta cerata per la pioggia, un porta telefono da attaccare alla bici e un power bank. DopodichΓ© si Γ¨ pronti per iniziare. Per un numero variabile di ore alla settimana, teoricamente scelte con la massima flessibilitΓ , prendo la bicicletta e, una volta raggiunta la zona in cui Γ¨ attivo il servizio di Glovo, tramite un'applicazione mi arrivano gli ordini: io non devo fare altro che andare al locale o negozio indicato, prendere quello che mi viene richiesto e portarlo al cliente. Per ogni consegna guadagno dai

Contro il femminicidio e la violenza di genere: Libera...mente

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FEMMINICIDIO   /fem·mi·ni·cΓ¬·dio/  Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuarne la subordinazione e di annientarne l'identitΓ  attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico, fino alla schiavitΓΉ o alla morte. Per sensibilizzare la societΓ  Γ¨ stata istituita la Giornata Internazionale contro la violenza di genere il 25 novembre.  Tra il 2000 e i primi dieci mesi di quest’anno in Italia le donne uccise sono state 3.100, una media di piΓΉ di tre a settimana.  Il Nautico ha realizzato il progetto "Libera...mente" per la prevenzione della violenza di genere. L a docente di Lingua Inglese Monica  Ghiotto, la professoressa di Lettere Graziella Derine, l'insegnate di sostegno specializzata in  arti visive Pilotti e la docente di Diritto Luisa Ciarletta  si occupano da un paio di anni del progetto per prevenire e rendere noto agli stude

Visita alla portaerei Cavour

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A inizio Novembre ha attraccato a Genova la nave ammiraglia della Marina Militare italiana: la portaerei/incrociatore Cavour. Ovviamente molte classi del triennio sono andate a visitarla. La visita Γ¨ stata molto essenziale anche a causa della mole di persone interessate, ma nonostante questo non Γ¨ mancato qualche momento di interesse. Dopo essere saliti a bordo dal portellone dell'hangar, la visita Γ¨ proseguita, attraverso varie rampe di scale ripidissime e corridoi molto stretti, fino ad arrivare in plancia. Poi altre scale e corridoi per arrivare nella sala di controllo macchine  e, un ponte piΓΉ in alto, all'ospedale; infine di nuovo nell'hangar dove, in occasione del Salone dell'Orientamento, erano stati allestiti gli stand dei vari rami della Marina: dai sommergibilisti al Battaglione San Marco all'Istituto Idrografico. La visita poteva essere piΓΉ specifica e far vedere, almeno i macchinisti ci speravano, la sala macchine, ma a quanto ci Γ¨ stato detto er

Cambiamenti climatici a Genova?

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Cari lettori oggi vorrei parlarvi di quello che Γ¨ successo il 29 ottobre: c’Γ¨ stato uno degli eventi piΓΉ disastrosi degli ultimi anni in Liguria, nonostante l’allerta rossa, che da noi normalmente vuol dire che sono i fiumi a provocare i disastri, stavolta Γ¨ stato il mare. C'Γ¨ stata una mareggiata di una forza mai vista, tanto da poter essere definita un ciclone oceanico, forse a causa del cambiamento climatico che sta avvenendo in tutto il mondo. Per dare un'idea di che Γ¨ successo abbiamo raccolto alcune foto, in particolare di vari punti di Genova come Boccadasse, Sturla,Nervi,Vesima e Voltri. Boccadasse - Il borgo gioiello Γ¨ stato completamente devastato dalla mareggiata che ha provocato piΓΉ di due milioni di danni Passeggiata di Nervi - In questa foto vediamo uno dei posti piΓΉ frequentati di Nervi devastato dalla mareggiata, per poterla ricostruire ci vogliono 60 mila euro, i lavori sono partiti il 26 novembre; diversi pezzi di uno scoglio hanno provocato delle buche

I misteri degli abissi

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Se dopo la scoperta dell'America pensate di sapere ormai tutto del nostro pianeta; VI SBAGLIATE DI GROSSO! C'Γ¨ una grandissima parte del nostro pianeta della quale non sappiamo niente. Infatti solo il cinque per cento dei fondali marini   Γ¨ stato mappato topograficamente, il che significa che il 65% dell'intero pianeta (senza contare le masse continentali) resta relativamente sconosciuto.  E siccome la Terra Γ¨ formata dal 71% di acqua, vuol dire che quasi  metΓ  del nostro pianeta Γ¨ sconosciuto o meglio non sappiamo cosa ci sia sotto. Eppure, dagli albori dell'esplorazione spaziale, la NASA Γ¨ riuscita a m appare  persino Marte , che dista oltre 220 milioni di km da noi. Ma allora perchΓ©  non si fa nulla? Non Γ¨ cosΓ¬ semplice come si pensa; infatti ci sono molti fattori di cui tener conto. Ad esempio la temperatura, infatti in moltissimi abissi i raggi solari non riescono a raggiungere il fondale creando cosΓ¬ un vero a proprio buco nero Un altro fattore Γ¨ sicuramen

Ciao Patrizia

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Non doveva succedere. La prima notizia della Gazzetta di quest'anno è di quelle che non vorremmo mai dare. Stamattina, nella palestra della sede in Darsena, si è svolto il funerale della nostra cara amica e collega Patrizia Bottaro. La palestra - la sua palestra - era gremita di persone, e altre sono rimaste fuori affollando il cortile. La sua famiglia, il suo coro, i suoi studenti, i suoi amici, i suoi atleti, i suoi colleghi, tutti eravamo lì a salutarla e a guardaci e a stringerci, capendo tutto in una volta quanto ci sarebbe mancata. Alcuni ragazzi del Nautico, immobili e serissimi, fanno picchetto d'onore, ignorando le lacrime silenziose che rigano loro le guance. In realtà Patrizia ci ha regalato ancora una volta - ancora! - un momento bellissimo. Ha ancora una volta pensato a noi. Così le voci melodiose del suo coro ci hanno commosso e ci hanno strappato un sorriso tra le lacrime, con le canzoni che Patrizia ha scelto per salutarci. Le persone a lei più care hanno co