Lavorare per Glovo, una testimonianza

Per trovare un lavoro basta avere 16 anni e una bicicletta, o almeno a me Γ¨ bastato per diventare un rider di Glovo. In pratica sono un fattorino che fa consegne per piΓΉ locali nello stesso turno.

Essere assunti non Γ¨ difficile. Se al primo colloquio si soddisfano i requisiti, piuttosto basilari, si viene convocati a un secondo incontro in cui si firma il contratto e viene data, su cauzione, tutta l'attrezzatura necessaria: un contenitore termico da mettere in spalla, una tuta cerata per la pioggia, un porta telefono da attaccare alla bici e un power bank. DopodichΓ© si Γ¨ pronti per iniziare.
Per un numero variabile di ore alla settimana, teoricamente scelte con la massima flessibilitΓ , prendo la bicicletta e, una volta raggiunta la zona in cui Γ¨ attivo il servizio di Glovo, tramite un'applicazione mi arrivano gli ordini: io non devo fare altro che andare al locale o negozio indicato, prendere quello che mi viene richiesto e portarlo al cliente. Per ogni consegna guadagno dai 2,5 ai 4,5 euro lordi calcolati in base a una tariffa fissa a cui vengono aggiunti 45 centesimi al chilometro e 5 centesimi per ogni minuto che aspetto nel locale.
Detta così potrebbe sembrare il lavoro migliore che si possa trovare, in realtà non mancano i problemi.

Primo tra tutti lo stipendio. Essendo un lavoro che non richiede nessuna capacitΓ  particolare la paga Γ¨ ovviamente molto bassa, ma il vero problema Γ¨ che si viene pagati esclusivamente a consegna. Capita molto spesso che in ore non di punta non si faccia neanche una consegna, il che significa stare in giro ad aspettare un ordine senza ricevere un euro. Questo Γ¨ dovuto anche alla stessa cittΓ  di Genova. Non essendo particolarmente aperta alle novitΓ  e avendo una morfologia abbastanza particolare che impone di consegnare solo in una piccola parte dell'abitato, non si ha la mole di ordini che si trova in altre grandi cittΓ , come Milano o Bologna.
Inoltre facendo questo lavoro si incappa in altri due problemi economici. Il primo Γ¨ che i clienti pagano al momento dell'ordine sull'applicazione e non alla consegna del fattorino, questo comporta il fatto di ricevere pochissime mance che dovrebbero servire ad alzare un minimo lo stipendio: io in piΓΉ di due settimane ne ho ricevute solo due. L'altro problema sta nel numero di consegne all'ora: muovendosi in bicicletta Γ¨ impossibile fare piΓΉ di due consegne, con un conseguente guadagno massimo di circa 6 euro, sempre lordi; usando la moto si puΓ² riuscire a fare anche tre consegne all'ora ma i costi della benzina non sono coperti e si rischia di non guadagnare abbastanza.
C'Γ¨ da dire che comunque da quando Γ¨ in Italia Glovo ha migliorato i suoi contratti, ad esempio fornendo gratuitamente l'assicurazione per gli infortuni e implementando un aumento delle tariffe in caso di pioggia. Inoltre in alcune ore in cui sono previsti pochi ordini c'Γ¨ una paga minima, ma si tratta comunque di soli 4 euro lordi all'ora.

Per quanto riguarda le ore ogni rider ha un calendario su cui prenotarle, perΓ², essendoci un numero massimo di fattorini all'ora, hanno la precedenza quelli con piΓΉ esperienza, che spesso occupano anche tutte le ore disponibili per poi lasciarle all'ultimo momento. Questo si ripercuote sugli ultimi arrivati: spesso mi capita di dover prenotare le ore da un giorno all'altro in orari non troppo comodi.

Nonostante tutti questi problemi, potrebbe essere un lavoro valido se si vuole arrotondare o si Γ¨ studenti, perchΓ© dΓ  comunque una buona flessibilitΓ  e permette di far lavorare i minorenni, cosa ormai abbastanza rara, ma paga davvero troppo poco. Se se ne ha la possibilitΓ  la scelta migliore rimane lavorare per una pizzeria.

Matteo Caramaschi

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