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Visualizzazione dei post con l'etichetta Vita dopo il Nautico

La Guardia Costiera e il Corpo delle Capitanerie di Porto

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Il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Γ¨ uno dei sei corpi della Marina Militare italiana. Le principali attivitΓ  svolte dal corpo sono: SAR- Search and Rescue (Ricerca e Soccorso in mare), Polizia marittima, Polizia tecnico-amministrativa marittima, Polizia ambientale, Sicurezza della navigazione, Protezione Civile. Per queste competenze collabora con numerosi dicasteri oltre a quello della Difesa e delle Infrastrutture e della MobilitΓ  sostenibili, con il Ministero dell'Interno, delle Politiche Agricole e Forestali, dei Beni Culturali e altri ancora.  Il Re d'Italia, Vittorio Emanuele II, il 20 luglio 1865 con Regio Decreto 25 Luglio 1865, istituΓ¬ il Corpo delle Capitanerie di Porto che, sulla scorta dell'esperienza della Prima guerra mondiale, verrΓ  militarizzato, diventando "parte" del Ministero della Difesa e per questo, oggi, gli appartenenti al Corpo indossano l'uniforme delle Marina Militare pur avendo dipendenza funzionale diretta dal MI

Quando a bordo si moriva di scorbuto

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                     È il 1497, 5 anni dopo la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo, l'epoca delle grandi scoperte geografiche e dei lunghi viaggia oceanici, quando l'esploratore portoghese Vasco da Gama doppia il capo di Buona Speranza. In quel viaggio circa un centinaio dei suoi 160 uomini muore per una malattia debilitante. Poco piΓΉ tardi, nel 1522, a seguito della circumnavigazione del globo, piΓΉ del 90 per cento degli uomini di Magellano, a causa dello stesso male, non fa ritorno in patria. Gengive sanguinanti, perdita di denti, stanchezza, debolezza e gonfiore agli arti sono solo alcuni dei terribili sintomi di quello che poi verrΓ  chiamato scorbuto. Malattia che per secoli Γ¨ stata la principale causa di morte in mare. Interi equipaggi sono stati falcidiati da un male che solo l'alimentazione avrebbe curato. A intuirlo per primo fu l'esploratore francese Jacques Cartier quando, nel 1536, giunse a Stadacona (Quebec, Canada) con 107 dei suoi 1

Belgio: la rivoluzionaria settimana lavorativa da 4 giorni

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  Il governo belga ha di recente approvato la settimana da quattro giorni. Gli accordi raggiunti dopo la trattativa al comitato ministeriale prevedono la distribuzione delle ore lavorative standard di un lavoro a tempo pieno in soli quattro giorni, di fatto garantendo un giorno in piΓΉ di riposo alla settimana e mantenendo lo stipendio invariato. I lavoratori hanno la possibilitΓ  di decidere in che modo organizzare il proprio orario lavorativo ed eventualmente optare per schemi settimanali variabili, ovvero decidere di lavorare maggiormente una settimana in modo da poter avere piΓΉ libera quella successiva, a seconda degli  accordi con il proprio datore di lavoro. Molti lavoratori hanno sperimentato un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, riportando un aumento della produttivitΓ , minori livelli di stress, piΓΉ tempo da passare con famiglia e amici. Questo sta facendo riflettere molte imprese anche in Italia, il che potrebbe presto portare ad una sorta di "rivoluzione"

PerchΓ© ho scelto di entrare nel mondo del soccorso

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  Ciao a tutti! Mi chiamo Matteo, da un anno a questa parte faccio parte di una pubblica assistenza. Sapete perchΓ© ho scelto di entrare in questo mondo? Beh la risposta Γ¨ quasi spontanea: per fare del bene, per rendermi utile agli altri e per imparare cose nuove per le quali nutro un profondo interesse. Quando una persona sta poco bene o quando ci sono delle situazioni di pericolo, una serie di persone si mettono in prima linea per combattere e risolvere il problema. Pensiamo ad un incidente, ad un furto, ad un incendio, ad un malore…..ci sono mille situazioni che possono metterci in pericolo e grazie alle persone come i soccorritori volontari, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine…..Γ¨ possibile rimediare. Per me fare il soccorritore volontario vuol dire mettermi alla prova ogni volta, cercare sempre di imparare e fare il meglio che posso per dare sollievo ed aiutare le persone in difficoltΓ . Certo, a volte le cose che si vedono non sono molto piacevoli, anzi, a volte sono propr

Intervista al Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera

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Il nucleo Sub di Genova del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Γ¨ un’opportunitΓ  di sbocco per tutte quelle persone che dopo il Nautico, anzichΓ© navigare, vogliono diventare dei futuri sommozzatori. Abbiamo avuto l'opportunitΓ  di incontrare presso la nostra sede di calata Darsena alcuni membri della squadra, capitanata dal Tenente di Vascello Angelo Doria. In un ventoso e freddo pomeriggio, ci hanno raggiunto con il loro furgone attrezzato per gli interventi in mare e si sono pazientemente sottoposti alle nostre domande e curiositΓ . Le cose che abbiamo chiesto erano tutte indirizzate a come si diventa sommozzatori e al lavoro che svolgono i nuclei sub della Guardia Costiera. Angelo Doria ha esordito dicendo a noi, che eravamo lΓ¬ riuniti, cos’Γ¨ la Guardia Costiera e di cosa si occupa.  La Guardia Costiera, che Γ¨ un corpo della Marina Militare, si occupa della tutela e della salvaguardia delle coste italiane, che si estendono per circa ottomila chilometri. Il nucleo sub

Stella Maris: la tua casa lontano da casa

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                                                                                 La vita dei marittimi spesso diventa complicata sia a causa  della prolungata  lontananza da casa e dai propri affetti sia per l' impossibilitΓ  di mettersi in contatto con loro durante i viaggi. Come fanno i marittimi a superare questa mancanza e il disagio di stare per cosΓ¬ tanto tempo lontani dalla loro quotidianitΓ ? Proprio per questo Γ¨ stata fondata  la Stella Maris di Genova che Γ¨ ormai da anni un'associazione a sostegno del welfare marittimo, composta per lo piΓΉ da volontari tra giovani, soprattutto studenti del Nautico San Giorgio, e adulti di tutte le etΓ , tra ex naviganti e appassionati o chi vuole semplicemente aiutare i marittimi. L'associazione oltre a offrire agli studenti ore di alternanza permette, a chi si lascia coinvolgere, di entrare e toccare con mano l'ambiente marittimo attraverso visite a bordo di moltissime navi. Le visite a bordo hanno lo scopo di fornire assistenza

Intervista al nucleo sub della Guardia Costiera

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Il nucleo Sub di Genova del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Γ¨ un’opportunitΓ  di sbocco per tutte quelle persone che dopo il Nautico, anzichΓ© navigare, vogliono diventare dei futuri sommozzatori. Abbiamo avuto l'opportunitΓ  di incontrare presso la nostra sede di calata Darsena alcuni membri della squadra, capitanata dal Tenente di Vascello Angelo Doria. In un ventoso e freddo pomeriggio, ci hanno raggiunto con il loro furgone attrezzato per gli interventi in mare e si sono pazientemente sottoposti alle nostre domande e curiositΓ . Le cose che abbiamo chiesto erano tutte indirizzate a come si diventa sommozzatori e al lavoro che svolgono i nuclei sub della Guardia Costiera. Angelo Doria ha esordito dicendo a noi, che eravamo lΓ¬ riuniti, cos’Γ¨ la Guardia Costiera e di cosa si occupa.  La Guardia Costiera, che Γ¨ un corpo della Marina Militare, si occupa della tutela e della salvaguardia delle coste italiane, che si estendono per circa ottomila chilometri. Il nucl

Accademia Italiana della Marina Mercantile: un'opportunitΓ  unica per le professioni del mare

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  L’Accademia Italiana della Marina Mercantile Γ¨ al giorno d'oggi uno degli sbocchi principali per noi futuri ufficiali di coperta, ma non solo. L'Accademia offre diversi corsi di formazione tra cui: Percorsi ITS- Coperta e Macchine   Nell’ambito del percorso l’allievo acquisisce  tutte le certificazioni STCW  previste dalle normative vigenti. Sono compresi nel percorso normativo i  12 mesi di training  a bordo durante i quali l'allievo viene affiancato agli ufficiali nello svolgimento dei servizi ad esso attribuiti a bordo. Il percorso Γ¨ gratuito e la frequenza obbligatoria. I percorsi si rivolgono a tutti i diplomati presso gli Istituti Tecnici per i Trasporti e la Logistica e a coloro che abbiano superato positivamente il Corso di Ex Allineamento.  La durata complessiva del corso Γ¨ di 3 anni.  I requisiti necessari per potervi accedere sono : Diploma nautico o attestato del percorso Ex  Allineamento; Iscrizione alla  Gente di mare nella prima categoria  come Allievo uffi

Accademia Navale militare: un'occasione di crescita

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  La Marina Militare Γ¨ uno dei quattro corpi che fanno parte delle Forze Armate, che dipende dal Ministero della Difesa. Per essere ammessi alla prima classe dell’Accademia, si devono avere tra i 17 e i 22 anni e si deve essere in possesso del Diploma di scuola secondaria superiore. Alla fine del percorso accademico si possono ottenere diverse lauree magistrali che poi alla fine dei 5 anni indirizzeranno i neo laureati nei Corpi della Marina Militare, queste lauree sono: Scienze Marittime e Navali, Ingegneria Navale, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Civile e Ambientale, Giurisprudenza, Scienze del Governo e dell’Amministrazione, Medicina e Chirurgia. I corpi della Marina Militare dove poi gli alunni verranno mandati a seconda della laurea in loro possesso sono il Corpo di Stato Maggiore, Corpo delle Capitanerie di Porto del Mare, Corpo del Genio della Marina, Corpo del Commissariato Militare Marittimo e infine il Corpo Sanitario Militare. Gli Ufficiali all’interno dell’A