La Guardia Costiera e il Corpo delle Capitanerie di Porto
Il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Γ¨ uno dei sei corpi della Marina Militare italiana. Le principali attivitΓ svolte dal corpo sono: SAR- Search and Rescue (Ricerca e Soccorso in mare), Polizia marittima, Polizia tecnico-amministrativa marittima, Polizia ambientale, Sicurezza della navigazione, Protezione Civile. Per queste competenze collabora con numerosi dicasteri oltre a quello della Difesa e delle Infrastrutture e della MobilitΓ sostenibili, con il Ministero dell'Interno, delle Politiche Agricole e Forestali, dei Beni Culturali e altri ancora.
Il Re d'Italia, Vittorio Emanuele II, il 20 luglio 1865 con Regio Decreto 25 Luglio 1865, istituì il Corpo delle Capitanerie di Porto che, sulla scorta dell'esperienza della Prima guerra mondiale, verrà militarizzato, diventando "parte" del Ministero della Difesa e per questo, oggi, gli appartenenti al Corpo indossano l'uniforme delle Marina Militare pur avendo dipendenza funzionale diretta dal MIMS, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Con l'unificazione e la proclamazione del Regno d'Italia, fu necessario riorganizzare l'amministrazione marittima piemontese: il giovane Corpo aveva sotto il suo controllo le attribuzioni amministrative proprie dei Consoli di Marina, funzionari civili eredi delle piΓΉ antiche tradizioni delle Repubbliche marinare e quelle di ordine militare del Corpo di Stato Maggiore dei Porti, alle quali spettava la direzione dei servizi tecnici e di polizia.
Il Corpo era composto da funzionari civili che indossavano la divisa del Commissariato di Marina con delle piccole varianti. La formazione di coloro che volevano entrare nelle CP avveniva sul campo, con un periodo di prova nelle Capitanerie di Genova, Napoli, Palermo o Venezia. Nel 1910, fu istituito l'Ispettorato del Corpo delle Capitanerie di Porto, con sede a Roma, presso la Direzione Generale della Marina mercantile, dando una notevole autonomia e personalitΓ all'ufficio del Capitano Ispettore, l'organo centrale di coordinamento dell'organizzazione.
Il Corpo venne impiegato in vari teatri bellici, a partire dalla guerra coloniale contro la Libia. Mentre con lo scoppio della Prima guerra mondiale partecipΓ² al servizio di mobilitazione del personale militare, alla difesa delle coste, all'impiego e alla requisizione del naviglio mercantile per uso bellico, all'azione di polizia militare e soprattutto all'organizzazione e al funzionamento dell'attivitΓ portuale, indispensabile per assicurare l'approvvigionamento degli eserciti operanti. Con un altro Regio Decreto ma stavolta di tipo luogotenenziale, il 3 febbraio 1918 il Ministro della Marina affidΓ² definitivamente alle capitanerie di porto i servizi che interessavano la difesa militare e perciΓ² tutti gli appartenenti al Corpo furono militarizzati per la durata della guerra in corso, con proroga di un semestre oltre la firma dei trattati di pace. L'inquadramento militare venne reso definitivo nel novembre del 1919 e il Corpo entrΓ² a far parte della Regia Marina nel settembre del 1923. Con il Regio Decreto del 1923, vennero istituite le Direzioni marittime, alle quali fu affidato un certo numero di competenze, che in precedenza erano riservate al Ministero. Allo stesso tempo nacquero le capitanerie coloniali, nei territori entrati a far parte del Regno d'Italia. Con il Regio Decreto 11 novembre 1938 n. 1902 l'Ispettorato Generale veniva soppresso e venne istituito il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, retto da un Ammiraglio Ispettore Capo (Ammiraglio di Squadra per la Marina), ridisegnandone organici e organizzazione. Anni dopo, con il Decreto Ministeriale 8 giugno 1989, viene istituita la Guardia Costiera.
Le prime Direzioni Marittime ad essere istituite furono quella di Genova seguita da quella di Venezia e infine da quella di Napoli, ad oggi queste sono le piΓΉ prestigiose e importanti di tutto il Corpo delle Capitaneria di porto-Guardia Costiera, dopo queste tre ne vennero istituite altre dodici corrispondenti ad ogni regione che si affaccia sul mare; la piΓΉ importante di tutte perΓ² Γ¨ quella di Genova; qualunque Contrammiraglio venga mandato a Genova per assumere il comando della Direzione Marittima della Liguria, al termine dell'incarico di Direttore Marittimo assume, in quanto Ammiraglio piΓΉ anziano del Corpo, l'incarico di Comandante Generale con il grado di Ammiraglio Ispettore Capo. Dal 2021, sono cambiate le regole ovvero, la guida del Corpo Γ¨ affidata all'ammiraglio piΓΉ giovane del Corpo stesso fermo restando che si tratta sempre e comunque di una nomina "concordata" dal Ministero della Difesa e dal Ministero delle Infrastrutture e della MobilitΓ Sostenibili, infatti l'Ammiraglio Carlone, attuale Ispettore Capo, Γ¨ il piΓΉ giovane ammiraglio del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. Ogni Direzione Marittima Γ¨ nominata MRSC (Maritime Rescue Sub Center) mentre a Roma, dove ha sede anche la Centrale Operativa del Comando Generale Γ¨ denominata IMRCC acronimo di "Italian Maritime Rescue Coordinator Center". Nel corso degli anni, il Corpo, ha subito una continua evoluzione, specializzandosi sempre piΓΉ e dotandosi di mezzi all'avanguardia sia navali che aeronavali come ad esempio, gli ultimi elicotteri AW139, un gioiello dell'aeronautica.
Per ulteriori informazioni sul Corpo della Capitanerie di Porto-Guardia Costiera si puΓ² andare a visitare il sito ufficiale del corpo!
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