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Visualizzazione dei post con l'etichetta Donne & Diritti

Esiste ancora il sessismo nel 2024? L'intervento di Paola Cortellesi

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Paola Cortellesi dopo l'ultima uscita del film "C'è ancora domani" torna di nuovo a parlare del sessismo con un nuovo monologo all'università Luiss Guido Carli a Roma. "Biancaneve faceva la colf ai sette nani", così l'attrice inizia il monologo del 10 gennaio all'inaugurazione dell'anno accademico. Le favole sono piene di luoghi comuni sulle donne, infatti, l'unica dote delle protagoniste è quasi sempre la bellezza, mentre il ruolo dell'eroe è sempre stato affidato all'uomo. "Siamo sicuri che se Biancaneve fosse stata una cozza il cacciatore l'avrebbe salvata lo stesso?". Con le sue parole, ironiche ma allo stesso tempo molto serie ha rivolto un appello a tutti gli studenti maschi dell'università chiedendogli di portare rispetto alle compagne e a tutte le donne. L'attrice vuole sottolineare come i film contengano argomenti sessisti, anche nelle favole per bambini. La Cortellesi racconta da un'altra prosp

Le biblioteche delle donne contro la violenza

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     Il 23 novembre i ragazzi della 5A4L2 e 5A1 hanno partecipato all'incontro con UDI, Unione donne in Italia contro la violenza sulle donne.      L'UDI Γ¨ una associazione nazionale autonoma di promozione politica, sociale e culturale senza fini di lucro. Si Γ¨ costituita nell'ottobre del 1945 e affonda le sue radici nei Gruppi di Difesa della Donna e, in generale, nell'ampia esperienza femminile della Resistenza contro la dittatura fascista, l'occupazione nazista e la guerra. Fondamentale Γ¨ il contributo delle donne per la costruzione dell'Italia repubblicana e democratica e per il lungo percorso, non ancora del tutto compiuto, di emancipazione e libertΓ  femminile. Nel 2003 l'UDI ha riletto il proprio acronimo da "Unione donne Italiane" a "Unione donne in Italia" per sottolineare l'attenzione verso le donne che nate altrove vivono nel nostro paese.      L'incontro Γ¨ iniziato alle ore 9:00 con l'accoglienza e i saluti di Teres

STOP alla violenza sulle donne

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La violenza contro le donne Γ¨ un fenomeno fin troppo diffuso oggi, preoccupante perchΓ© non incoraggia una discussione aperta e continua. Le donne sono spesso soggette a violenza fisica, sessuale e psicologica in diversi contesti, principalmente in famiglia e sul lavoro. Ma da dove nasce questa violenza ? Le cause sono molteplici, ma tutte hanno una radice comune: la mancanza di rispetto per le donne e la loro dignitΓ . Disuguaglianza di genere, povertΓ , istruzione precaria, scarsa rappresentanza delle donne nella vita pubblica sono solo alcune delle cau se che possono contribuire alla nascita di una cultura che giustifica la violenza contro le donne. Tuttavia, il fenomeno spesso ha origine da una concezione distorta di mascolinitΓ  che giustifica l'uso della violenza per affermare la propria superioritΓ : Γ¨  quindi una questione prima di tutto culturale. Casi di violenza contro le donne che hanno destato scalpore sono stati quello di O.J. Simpson, accusato dell'omicidio della mogl

Non smettiamo di parlare di Masha Amini

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La morte di Mahsa Amini, una giovane iraniana di 26 anni, ha scosso il mondo e ha attirato l'attenzione sulla situazione dei diritti delle donne in Iran. Il 13 Settembre 2022 Mahsa Amini Γ¨ stata arrestata dalla polizia per aver partecipato a una manifestazione contro l'aumento dei prezzi del carburante. Ufficialmente Γ¨ stata fermata perchΓ© portava lo hijab in modo sbagliato. Durante la sua detenzione, Γ¨ stata picchiata e forse violentata dalla polizia. Poco dopo Γ¨ morta mentre era ancora in custodia.  La morte di Mahsa Amini ha provocato indignazione in tutto il mondo e ha portato alla luce la situazione dei diritti delle donne in Iran che sono soggette a discriminazione e violenza sia psicologica sia fisica. L'abbigliamento femminile Γ¨ regolamentato dalla legge che impone alle donne di coprirsi completamente e di indossare come minimo l' hijab in pubblico. Di seguito la differenza tra i diversi tipi di velature per i capelli e il capo. Le donne sono anche limitate ne

La vera storia dell'8 marzo

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  La festa della donna si celebra ogni 8 marzo per ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche della donna e per riflettere e non dimenticare le violenze che abbiamo subito nella storia.  L'origine della festa della donna viene solitamente fatta risalire a una tragedia accaduta nel 1908 che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York rimaste uccise da un incendio. Un fatto confuso  con un altro incendio nella stessa cittΓ , avvenuto nel 1911, dove si registrarono 146 vittime fra cui molte donne. I fatti determinanti l'istituzione della festa dell'8 marzo sono in realtΓ  piΓΉ legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto. L'8 marzo del 1917 fu la giornata storica all'origine della data che ogni anno ricordiamo. La Russia  in quel periodo stava attraversando una serie di manifestazioni successive all'abdicazione dello zar. Il secolare dominio dei Romanov era stato abbattuto

Tre generazioni in lotta per i diritti delle donne

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  A conclusione di un faticoso ma interessante percorso, martedΓ¬ 17 maggio, un gruppo di studentesse e studenti della nostra scuola - impegnati nel PON "Mettiamoci in gioco contro la violenza" che si Γ¨ occupato di approfondire la storia dell'acquisizione dei diritti da parte delle donne nel corso della storia repubblicana - hanno avuto la straordinaria occasione di intervistare le militanti dell'UDI (Unione Donne in Italia) di due diverse generazioni: Giuseppina Giammarino Viacava (87 anni) e Flora Cordone (25 anni).  L'ascolto delle testimonianze di Giuseppina e Flora ci ha permesso di capire le diverse problematiche della questione femminile e come si sono evolute in contesti storico-sociali differenti. Giuseppina ha iniziato a militare nell'UDI negli anni Settanta durante le lotte per la difesa del divorzio e del diritto all'aborto, mentre Flora ha iniziato a frequentare la sede dell'UDI all'etΓ  di 15 anni perchΓ© la sua madrina  l'aveva port
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La Tampon Tax Γ¨ l'imposta sul valore aggiunto (IVA) che viene applicata su assorbenti, tamponi e coppette mestruali. E' stata introdotta nel 1973 con una tassazione al 12%, cresciuta fino al 22%.  Fino a poco tempo fa, in Italia, l'IVA applicata sui prodotti per il ciclo era del 22%, lo stesso valore dei beni di lusso, mentre i prodotti per il ciclo dovrebbero essere considerati di prima necessitΓ .  I prezzi degli assorbenti sono eccessivi, un pacco da 10 costa circa  4-5 euro, quelli di buona qualitΓ , invece quelli di bassa qualitΓ  costano sui 2-3 euro.  Nello Stato americano della California, a partire dal 2022 gli assorbenti saranno forniti gratuitamente. E’ quanto prevede una nuova legge  firmata dal governatore Gavin Newsom. Il provvedimento, denominato Mestrual Equity for All Act , si applicherΓ  alle classi che vanno dal sesto al dodicesimo grado delle scuole pubbliche – tra gli 11 e i 18 anni – ai college comunitari e al California State University System.  L’autric