Esiste ancora il sessismo nel 2024? L'intervento di Paola Cortellesi


Paola Cortellesi dopo l'ultima uscita del film "C'Γ¨ ancora domani" torna di nuovo a parlare del sessismo con un nuovo monologo all'universitΓ  Luiss Guido Carli a Roma.
"Biancaneve faceva la colf ai sette nani", cosΓ¬ l'attrice inizia il monologo del 10 gennaio all'inaugurazione dell'anno accademico. Le favole sono piene di luoghi comuni sulle donne, infatti, l'unica dote delle protagoniste Γ¨ quasi sempre la bellezza, mentre il ruolo dell'eroe Γ¨ sempre stato affidato all'uomo. "Siamo sicuri che se Biancaneve fosse stata una cozza il cacciatore l'avrebbe salvata lo stesso?". Con le sue parole, ironiche ma allo stesso tempo molto serie ha rivolto un appello a tutti gli studenti maschi dell'universitΓ  chiedendogli di portare rispetto alle compagne e a tutte le donne. L'attrice vuole sottolineare come i film contengano argomenti sessisti, anche nelle favole per bambini. La Cortellesi racconta da un'altra prospettiva la storia di Biancaneve e Cenerentola, dicendo che avevano un'ingenuitΓ  disarmante e che subiscono angherie ogni giorno da altre donne malvagie. L'attrice fa intendere che se le due principesse si salvano Γ¨ solo grazie alla loro bellezza. Il discorso che fa Γ¨ incentrato sugli stereotipi femminili dove la bellezza, l'ingenuitΓ  e la fragilitΓ  sono clichΓ© in cui, spesso anche senza rendercene conto, confiniamo le donne che, pur di piacere e di non deludere le aspettative degli altri, finiscono per uniformarvisi. 
L'attrice si rivolge alle ragazze dicendogli di non assecondare l'idea che le persone hanno di loro perchΓ© sono cose che delimitano la personalitΓ  di chiunque, anche a costo di sembrare strane. Poi si rivolge ai ragazzi invitandoli a essere parte attiva in questa lotta, portando rispetto e ammonendo chi non lo porta. Infine si rivolge a tutti gli studenti e le studentesse dicendo che fare errori nella vita aiuta a crescere e di farli nel tentativo di liberare la propria originalitΓ  e costruire la propria indipendenza, esorta il giovane pubblico a evitare di fare ciΓ² che gli altri si aspettano da loro e di far scegliere ad altri qual Γ¨ il loro posto nel mondo. Conclude con queste parole: "Siate i protagonisti e mai le comparse del progetto di qualcun altro". 

Pochi mesi prima, esattamente il 26 ottobre 2023, l'attrice fece uscire il suo primo film da regista: "C'Γ¨ ancora domani". La pellicola ha avuto subito un grande successo in tutte le sale, venendo in pochissimo tempo molto apprezzata sia dalla critica italiana sia da quella estera. Molte persone l'hanno chiamato "il miglior film del XXI secolo", allo stesso tempo riesce ad essere ironico e straziante, scrive il New York Times "Γ¨ arrivato in un momento in cui la violenza domestica, il femminicidio e i diritti delle donne hanno dominato il dibattito pubblico nei giorni dell'omicidio di Giulia Cecchettin". La cronaca dice che ogni 72 ore in Italia viene commesso un femminicidio, la Cortellesi insieme ai suoi co-sceneggiatori ha studiato la dinamica della prevaricazione maschile che inizia quando la donna viene allontanata o subisce percosse. Dopo l'uscita del film Paola Cortellesi ha dichiarato: «Se nasci donna fai giΓ  parte di un movimento. Un film per non dimenticare i nostri diritti».

Il film Γ¨ ambientato nel 1946 e parla di Delia, una donna ordinaria che tiene casa sua pulita e in ordine, cresce i tre figli, prepara i pasti per suo marito Ivano e accudisce suo suocero Sor Ottorino. Tutti i giorni cerca di guadagnare qualche soldo in piΓΉ per aiutare economicamente la sua famiglia, rammendando biancheria femminile, aggiustando ombrelli, lavando lenzuola e facendo punture a domicilio, ricevendo un compenso inferiore a quello che le verrebbe dato se fosse un uomo. Il suocero la considera una brava nuora, "anche se ha il difetto di rispondere", in una epoca in cui le donne devono stare zitte a qualunque estrazione sociale appartengano. Un contesto familiare in cui Ivano trova normale umiliarla e riempirla di botte per quelle che ritiene essere sue mancanze e incapacitΓ , e viene invitato dal padre a non “menarla” di continuo, perchΓ© senno non gli fa piΓΉ effetto «Non glie poi menΓ  sempre, sennΓ² s’abitua! Una, ma forte!». Gli unici momenti di spensieratezza di Delia sono quelli che passa con l’amica Marisa, che ha un banco al mercato, con cui ogni tanto riesce a bere un caffΓ¨, con tanto zucchero, e fumare una sigaretta; o con il meccanico Nino che le vuole bene ed Γ¨ stato il suo amore dell’adolescenza e con un soldato americano che la vuole aiutare. Il film Γ¨ un susseguirsi di momenti divertenti ma allo stesso tempo profondi. Per esempio, l'attrice nelle scene in cui il marito picchiava la moglie ha messo come sottofondo una musica blues trasformando le scene di violenza in un balletto surreale.




Sara Barra e Luca Beri




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