La vera storia dell'8 marzo

 



La festa della donna si celebra ogni 8 marzo per ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche della donna e per riflettere e non dimenticare le violenze che abbiamo subito nella storia. 

L'origine della festa della donna viene solitamente fatta risalire a una tragedia accaduta nel 1908 che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York rimaste uccise da un incendio. Un fatto confuso con un altro incendio nella stessa cittΓ , avvenuto nel 1911, dove si registrarono 146 vittime fra cui molte donne.

I fatti determinanti l'istituzione della festa dell'8 marzo sono in realtΓ  piΓΉ legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.

L'8 marzo del 1917 fu la giornata storica all'origine della data che ogni anno ricordiamo. La Russia  in quel periodo stava attraversando una serie di manifestazioni successive all'abdicazione dello zar. Il secolare dominio dei Romanov era stato abbattuto e la rivoluzione stava per scoppiare.
Quel giorno le donne, stanche, affamate e con i mariti, i fratelli e i figli ancora al fronte della Prima guerra mondiale, con poco cibo e scarse risorse per affrontare il duro e gelido inverno, si unirono a migliaia insieme agli operai in sciopero, per chiedere cibo e carbone per scaldarsi. Scesero in piazza per le strade di San Pietroburgo dove chiesero la fine immediata della guerra. IniziΓ² cosΓ¬ la fine del regime degli Zar, perchΓ© Γ¨ stata proprio questa la scintilla di quella che i libri storia ricordano come la rivoluzione di febbraio del 1917.

Ma come mai proprio la mimosa come simbolo della festa delle donne?
La scelta dei fiori gialli della mimosa risale al 1946, l'anno in cui in Italia finalmente le donne videro riconosciuto il diritto di voto. Molte poi furono le donne che si candidarono per far parte dell'Assemblea costituente. Tra queste, Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresa Mattei, che per la prima volta l'8 marzo del 1946 ricevettero una mimosa. Era l'unica pianta fiorita in quel momento ed era anche particolarmente economica: si puΓ² raccoglierla!
Il colore giallo vivace, oltre ad esprimere vitalitΓ , forza e gioia, rappresenta anche il passaggio dalla morte alla vita e diventa una metafora per ricordare le donne che si sono battute per l’uguaglianza di genere.

L'8 marzo resta quindi una giornata molto importante per ricordare le rivendicazioni femminili accadute in diversi paesi e periodi. Dal movimento di rivendicazione del voto in Inghilterra che lo conquistΓ² nel 1928, alle donne italiane che parteciparono alla Resistenza e successivamente contribuirono alla stesura della Costituzione del 1948.

Ancora oggi le donne iraniane si stanno battendo contro la gestione patriarcale del loro corpo e degli spazi pubblici. Chiedendo non solo l'abolizione dell'obbligo di indossare l'hijab, ma anche un diverso sistema di governo, in cui abbiano la possibilitΓ  di esprimere le loro idee, andare a scuola, istruirsi e partecipare alla vita della societΓ . Le donne iraniane oggi stanno portando, con estremo coraggio, nelle piazze lo slogan "donne, vita, libertΓ " rischiando la detenzione e anche la morte.

Ornella Casula




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