Le biblioteche delle donne contro la violenza




    Il 23 novembre i ragazzi della 5A4L2 e 5A1 hanno partecipato all'incontro con UDI, Unione donne in Italia contro la violenza sulle donne.
    L'UDI Γ¨ una associazione nazionale autonoma di promozione politica, sociale e culturale senza fini di lucro. Si Γ¨ costituita nell'ottobre del 1945 e affonda le sue radici nei Gruppi di Difesa della Donna e, in generale, nell'ampia esperienza femminile della Resistenza contro la dittatura fascista, l'occupazione nazista e la guerra. Fondamentale Γ¨ il contributo delle donne per la costruzione dell'Italia repubblicana e democratica e per il lungo percorso, non ancora del tutto compiuto, di emancipazione e libertΓ  femminile. Nel 2003 l'UDI ha riletto il proprio acronimo da "Unione donne Italiane" a "Unione donne in Italia" per sottolineare l'attenzione verso le donne che nate altrove vivono nel nostro paese.
    L'incontro Γ¨ iniziato alle ore 9:00 con l'accoglienza e i saluti di Teresa Bruneri, Flora Cordone (UDI Genova) e Simona Bo (AIB Liguria). Il resto della mattinata siamo state impegnate in una conferenza partecipata con argomento "Liberi spazi di donne contro la violenza" con l'intervento di Laura Casale, che offre volontariato presso la Biblioteca Margherita Ferro dell'UDI di Genova. Sono seguite altre testimonianze da parte di donne e uomini che offrono volontariato in tutte le biblioteche italiane che operano nel settore femminile e LGBTQ+. Abbiamo particolarmente apprezzato l'intervento di Federico Orecchia, della biblioteca specializzata di ARCIGAY Genova.
    A noi studenti e studentesse sono state poste diverse domande, attraverso le quali potevamo interagire con le autrici degli interventi e le organizzatrici dell'evento: "Come si puΓ² manifestare la violenza contro le donne?". Sono emerse risposte molto diverse tra di loro, ma allo stesso tempo simili. La violenza sulle donne non Γ¨ solo fisica, ma anche psicologica; le parole a volte fanno piΓΉ male di un pugno; la violenza Γ¨ una gabbia dalla quale la donna ha difficoltΓ  ad uscire anche per motivi economici, cioΓ¨ Γ¨ dipendente economicamente dall'uomo; manipolazione e stalking sono aspetti molto gravi che rientrano nelle violenze psicologiche. 
    Possiamo dire che Γ¨ stato molto utile partecipare alla conferenza per aumentare la consapevolezza che giΓ  noi giovani avevamo del problema. La conferenza ha coinciso con un fatto di cronaca, l'ennesimo episodio di femminicidio, e un riferimento a ciΓ² nella mattinata c'Γ¨ stato. La partecipazione della scuola a piΓΉ incontri del genere potrebbe servire a diffondere ancora di piΓΉ il messaggio. PiΓΉ importante perΓ² Γ¨ l’applicazione di questa consapevolezza nel mondo in cui viviamo, per eventualmente reagire di fronte a ingiustizie e soprusi. 

Costanza Zerbo & Francesca Caratto

Commenti

  1. Grandi ragazze! Quelle di ieri (dell'Udi) e quelle di oggi (voi)!

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