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Visualizzazione dei post con l'etichetta Costanza Zerbo

Erasmus+ in Athens

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Let's start with a question: what are the famous Erasmus+ programs? You've probably heard of them, but if not, don't worry, I'll explain them to you right away and also share some of my experience. And trust me, it's worth reading... Erasmus+ is the EU program in support of training, education, sports, and youth, providing funding for hundreds of learning opportunities often abroad, such as volunteering, student exchanges, and much more, bringing together people from different backgrounds, nationalities, and cultures in one place. As you may have seen, our school has proposed several projects of this kind in recent months, Bulgaria, the Azores, Turkey, England among the many, have been the chosen destinations, all for the realization of projects with different purposes and objectives, including Youth Worker-the modern profession, Citizens in action, Youth steps in a healthy life, etc. I had the opportunity to participate from March 7th to 13th in the second part of

Ma i boomer sono sempre esistiti?

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Nel 2020 l'Enciclopedia Treccani ha registrato tra i neologismi della lingua italiana la parola "boomer". Ma cosa significa boomer? Ve lo spiego subito. Inizialmente la parola veniva usata come termine anglosassone per indicare le persone nate tra la fine della Seconda guerra mondiale e i primi anni Sessanta, oggi viene usata perΓ² per descrivere e rivolgersi a chi ha comportamenti giudicati superati e per questo addirittura ridicoli, dalle persone piΓΉ giovani. Il concetto di "boomer", ma in realtΓ  anche quello di generazione Γ¨ piuttosto moderno, tanto che fino ai primi decenni del Novecento nemmeno esisteva. Solo a cavallo tra '800 e '900 si inizia a pensare che possa esistere una generazione sociale che unisce persone che non si conoscono, persone che hanno qualcosa in comune con i propri coetanei, che condividono idee e ricordi di vita. I sociologi (lavoro nuovissimo per il tempo) iniziano a riconoscere le prime generazioni principalmente nei grandi ev

La marinière: perché al mare vanno le righe

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Signore e signori ecco a voi la mariniΓ¨re! E se vi state chiedendo di cosa stiamo parlando, a voi un po' di storia. GiΓ  nel medioevo vediamo la maglia a righe addosso a prigionieri, prostitute e buffoni di corte, quindi a indicare persone con intento discriminatorio. D'altronde basta scorrere velocemente la storia del mondo per accorgersi che le righe sono da sempre state associate ai reclusi. Questo aspetto viene raccontato molto bene nel libro "La stoffa del diavolo" di Michel Pastoureau. Solo nell'Ottocento un vero e proprio documento sancisce le caratteristiche della mariniΓ¨re :  "Il corpo della camicia dovrΓ  contare 21 righe  bianche, ognuna due volte piΓΉ larghe delle  20 o 21 righe blu indaco"; d al decreto della Marine Nationale , 27 marzo 1858.  Il tricot rayΓ¨ bleu indigo et blanc diventa quindi la divisa ufficiale dei marinai, giΓ  nota come breton , termine coniato dai pescatori in Bretagna che indossavano le righe sui maglioni super resistenti

Le biblioteche delle donne contro la violenza

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     Il 23 novembre i ragazzi della 5A4L2 e 5A1 hanno partecipato all'incontro con UDI, Unione donne in Italia contro la violenza sulle donne.      L'UDI Γ¨ una associazione nazionale autonoma di promozione politica, sociale e culturale senza fini di lucro. Si Γ¨ costituita nell'ottobre del 1945 e affonda le sue radici nei Gruppi di Difesa della Donna e, in generale, nell'ampia esperienza femminile della Resistenza contro la dittatura fascista, l'occupazione nazista e la guerra. Fondamentale Γ¨ il contributo delle donne per la costruzione dell'Italia repubblicana e democratica e per il lungo percorso, non ancora del tutto compiuto, di emancipazione e libertΓ  femminile. Nel 2003 l'UDI ha riletto il proprio acronimo da "Unione donne Italiane" a "Unione donne in Italia" per sottolineare l'attenzione verso le donne che nate altrove vivono nel nostro paese.      L'incontro Γ¨ iniziato alle ore 9:00 con l'accoglienza e i saluti di Teres