25 luglio 1956. PerchΓ© l'inaffondabile Andrea Doria colΓ² a picco?
La nebbia, le incompetenze, lo speronamento da parte della rompighiaccio Stockholm, lo squarcio e tanta dose di sfortuna non spiegano perché lo scafo si riempì di acqua di mare a tal punto che in breve non riuscì più a galleggiare sulle fredde onde atlantiche e si inabissò. L'Andrea Doria era dotata di paratie longitudinali, strutture che dividevano lo scafo in compartimenti stagni, accorgimento strutturale che si aggiungeva alle 11 paratie trasversali, anch'esse stagne, e siccome erano posizionate in corrispondenza dei locali dell'apparato motore creavano un vero e proprio doppio scafo interno che avrebbe dovuto migliorare notevolmente la resistenza all'affondamento. Ma le paratie stagne, veri e propri muri senza buchi né crepe hanno dei tetti e le pareti toccano i soffitti che non sono stagni, ad esempio dove c'è una scala, una scaletta, posti dove le persone possono attraversare tra i ponti; altrimenti questi compartimenti sarebbero completamente sigillati e ness...