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Visualizzazione dei post con l'etichetta Guerra

La Siria sotto il potere Bashar al-Assad

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Bashar al-Assad Γ¨ stato il presidente della Siria dal 2000 al 2024 . È stato una figura molto importante nella politica del Medio Oriente. La sua leadership Γ¨ stata segnata da molte controversie e conflitti. È  nato l’11 settembre 1965 a Damasco, Γ¨ figlio di Hafez al-Assad, che ha governato la Siria con un controllo molto rigido dal 1971 al 2000. Quando il padre Γ¨ morto, Bashar ha preso il suo posto, ereditando un regime autoritario che aveva un potere fortemente centralizzato. Nel 2011 in Siria ci furono proteste contro il governo, gli abitanti in queste manifestazioni richiedevano cambiamenti reali e di conseguenza una vita migliore. Il governo di Bashar al-Assad rispose con violenza, usando l’esercito e la polizia per fermare le manifestazioni. Questo diede inizio ad una vera e propria guerra civile che durΓ² anni e causΓ² centinaia di migliaia di morti e milioni di rifugiati. Durante il conflitto, molti paesi come Stati Uniti, Russia, Iran e Turchia si intromisero per proteggere...

Attentati ucraini alle petroliere ombra nel Mediterraneo

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Nella notte tra il 14 e il 15 febbraio la nave Seajewel Γ¨ stata colpita da due esplosioni che hanno aperto uno squarcio di 70x120 cm nel suo scafo mentre era ancorata a pochi chilometri dalla costa savonese per scaricare il greggio trasportato. L'ipotesi Γ¨ quella di un attentato terroristico  legato alla guerra tra Russia e Ucraina e all'embargo europeo contro il petrolio russo. Si tratta del  terzo caso di sabotaggio registrato da metΓ  gennaio a danno di petroliere che trasportano greggio per il Mediterraneo: la prima fu la Sea Charm il 17 gennaio, due settimane dopo la Grace Ferrum fu danneggiata da una potente esplosione il 1 febbraio. Dall'invasione russa in Ucraina, i servizi segreti dei due paesi hanno iniziato una serie di sabotaggi su scala internazionale che raggiungono bersagli molto distanti dai confini del conflitto, come l'esplosione del gasdotto Nord Stream nel 2022 che trasportava gas russo in Germania, opera di sommozzatori ucraini. La Seajewel, come ...

A perfect day

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Un film che in ogni immagine ci ricorda che la guerra i problemi li crea e non li risolve. La pellicola, del registra spagnolo Fernando Leon de Aranoa, uscita nelle sale cinematografiche nel 2015 Γ¨ ambientata in Bosnia, sui Balcani nel 1995, quando gli effetti della guerra civile nei territori della ex Jugoslavia non erano ancora finiti nonostante i negoziati di pace fossero a buon punto.  È  necessario fare un passo indietro nell’assetto geopolitico della zona per capire di cosa parli il film e apprezzarlo come merita. I Balcani sono stati storicamente un territorio dove numerose popolazioni sono riuscite a convivere piΓΉ o meno pacificamente, nel corso dei secoli: sloveni, croati, bosniaci, serbi, macedoni, albanesi, kossovari, montenegrini, musulmani, cristiani cattolici e ortodossi. Lo Stato unitario di Jugoslavia nasce nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Diventa Regno di Jugoslavia nel 1929 e si trasforma in una Repubblica Federale nel 1945, dopo la ...

"Il fine giustifica i mezzi"

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L'autorizzazione all'uso di mezzi amorali e violenti della politica, in favore del raggiungimento di un obiettivo ritenuto nobile, sembra essere il motore dei venti di guerra che agitano gli equilibri mondiali di questi anni, in Ucraina come in Medio Oriente. Machiavelli torna alla ribalta. Ma non Γ¨ sua la regola del male minore, non l'ha mai scritta . Non c'Γ¨ nessuno scritto, nΓ© pubblico nΓ© privato in cui si legga questa frase. Secondo gli storici, ha detto una cosa non meno tremenda, ma non quella che, perΓ², Γ¨ stata ripetuta come l'emblema del suo pensiero. PerciΓ² oggi si puΓ² dire che Γ¨ stata una fake news dell’epoca successiva che si sospetta gli sia stata attribuita per squalificarlo e che ha creato una "leggenda nera" che ci mostra un Machiavelli cinico che autorizza i posteri ad agire per interessi personali per realizzare le proprie ambizioni. Questa frase Γ¨ riconducibile all'opera dedicata a Lorenzo De Medici che va sotto il nome "Il Prin...

Gaza, la tregua slitta di 24 ore

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Gaza, la tregua slitta di 24 ore, ci sono stati altri raid israeliani nella scorsa notte con 15 morti e l'arresto del direttore dell'ospedale di Al-Shifa, che in arabo significa "la guarigione". BisognerΓ  attendere almeno altre 24 ore prima che scatti la tregua a Gaza e il contestuale rilascio di 50 ostaggi israeliani in cambio della liberazione di 150 prigionieri palestinesi (tra cui diversi minori). Secondo fonti israeliane al quotidiano Haaretz, perΓ², Hamas non avrebbe ancora ratificato l’accordo raggiunto attraverso il Qatar, nΓ© ha fornito a Israele l’elenco dei cittadini israeliani che intende rilasciare. Per questo motivo, l’attuazione dell’accordo Γ¨ stato rinviato probabilmente di un altro giorno. In mattinata il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majid bin Mohammed Al Ansari, ha affermato che l’annuncio dell’inizio della tregua a Gaza potrebbe arrivare nelle prossime ore. Nella notte sono proseguiti i bombardamenti israeliani della Striscia. Media...