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Visualizzazione dei post con l'etichetta Gabriele Brundu

Una poesia sulla guerra in Ucraina

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  Per la nostra generazione la guerra Γ¨ sempre rimasta nascosta dietro le righe dei libri e dei giornali, dietro gli schermi di film e videogiochi, Γ¨ stata trasmessa sui notiziari come qualcosa di lontano, che mai avrebbe potuto minimamente intaccarci. Gli scontri armati in epoca moderna non sono mai stati veramente assenti. Siria, Yemen, Palestina, Afghanistan. Tutti paesi per i quali le raffiche di mitra e le esplosioni sono tutt'altro che passato. Ora a questa triste lista di stati si aggiunge l'Ucraina, una nazione che dista ben pochi chilometri dalla nostra penisola, una nazione martoriata dagli scontri con l'esercito russo che l'ha invasa. In Italia possiamo vivere ancora tutto questo con un certo distacco, che va tuttavia sempre piΓΉ assottigliandosi. I social media e le televisioni ci martellano con sapienti dibattiti e opinionisti dalle marmoree certezze. Diventa sempre meno difficile immaginare cosa possa voler dire una situazione del genere. Mancanza di cibo,

Don't Look Up: cosa ci rende umani ?

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Con un cast stellare che comprende attori come Jennifer Lawrence, Leonardo DiCaprio, Maryl Streep ed altri, Don't Look Up non ha certo faticato a emergere nelle discussioni sul cinema. Un film che, come si evince facilmente dal trailer, ha sì una vena comica in grado di strappare non poche risate, ma possiede al contempo risvolti ben più profondi. Si tratta di un tema scomodo, una spina nel fianco, qualcosa che genera una sensazioni di astio e fastidio in chi lo guarda. Ciò soprattutto tra il pubblico americano, principale target della pellicola (nonché detrattore nelle recensioni). Proprio negli Stati Uniti si svolge la trama del film, con un duo di astronomi (Jennifer Lawrence e Leonardo DiCaprio) che, analizzando una cometa scoperta poco prima, si rende conto che essa è in rotta di collisione con la Terra. Il tema è l'apocalisse, ma non si narra effettivamente della suddetta, bensì dei sei mesi che la precedono e degli avvenimenti che in questo periodo accadono. Per la strag

Lamborghini, una supercar del mare

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Nel 1966, il ruggito del V12 della Lamborghini Miura risuonava per le strade, facendo tremare le gambe a tutti gli appassionati di automobili. Per molti, quella fu la prima supercar mai prodotta. Oggi, Γ¨ un altro V12 Lamborghini a ruggire, ma fra le onde. Per la prima volta, una casa produttrice di automobili ad alte prestazioni sbarca nel mondo della nautica da diporto, importando il caratteristico design moderno e geometrico che ha caratterizzato l'ultima fatica su ruote, la Sian. E non ha importato di certo solo quello. La potenza, come si usa in casa Sant'Agata Bolognese, non manca. La coppia di motori navali MAN da 12 cilindri, eroga una potenza complessiva di ben 4000 cavalli scalpitanti, che non sembrano attendere altro se non far sfrecciare il modernissimo scafo sull'acqua. La velocitΓ  di crociera Γ¨ di 41 nodi (circa 76 km/h) e una di picco che di certo lascia sorpresi, ossia ben 60 nodi (111 km/h). Insomma, l'uso concepito non Γ¨ certo quello di un'allegra g

Luna Rossa: cosa c'Γ¨ dietro il portento italiano che ha rubato la scena durante la 36th America's cup

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Livrea e vele in un nero elegantissimo, dettagli rossi marchiati dallo stile Prada e striscia gialla che è caratteristica rappresentativa di Pirelli. Stile, tecnologia, innovazione e pura velocità. Di certo Luna Rossa AC75, lo scafo presentato dal binomio italianissimo Prada-Pirelli per la competizione di vela dell'America's cup non passa inosservata. Un vero e proprio concentrato di eleganza, ingegneria nautica e progresso tecnologico in grado di volare letteralmente sull'acqua a 50 nodi di velocità (circa 100 km/h - 92,6 per i perfezionisti). Ma come fanno 11 tonnellate di imbarcazione a sembrare leggere come l'aria e veloci come il vento? Il segreto sta nelle due appendici a lato scafo, che prendono il nome tecnico di foil . Queste due stranissime ali sollevano Luna Rossa al di sopra delle onde, permettendo così di evitare rallentamenti di sorta. Ma come funzionano? Spiegando brevemente (fisica è già impegnativa durante il biennio) fanno ciò che fanno le ali degli ae