Addio, SS United States


Si avvicina la fine del noto transatlantico, che dal 1996 si trovava ormeggiato al Pier 82 a Philadelphia, e attualmente in disarmo a Mobile, Florida, per prepararsi ad essere affondato e trasformato nella barriera corallina artificiale piΓΉ grande al mondo.

La United States, come la sua gemella l'SS America, furono costruite all'inizio degli anni 50' nei cantieri navali di Newport News. La compagnia armatrice, la United States Line, prese ispirazione da transatlantici come la Queen Mary, la Queen Elizabeth e la Normandie, finanziate dai rispettivi governi, infatti  anche lo United States fu finanziato dalla marina militare statunitense con l'idea poter essere trasformato facilmente per essere adibito al trasporto delle truppe, era cosΓ¬ in grado di portarne fino a 15.000.





Il progettista, William Francis Gibbs era ossessionato dalla sicurezza e dall'efficienza delle navi; una delle sue precedenti navi, la SS Malolo fu speronata a mezzanave dalla portarinfuse SS Jacob Christensen, ma grazie alla sua fissazione, aveva deciso di alzare i compartimenti stagni fino al ponte B, la nave sopravvisse alla collisione che sarebbe stata fatale per quasi qualsiasi altra nave della sua epoca e perfino del futuro.

Oltre alla sicurezza, Gibbs era anche un pioniere nel campo dell'efficienza delle navi, lo United States Γ¨ infatti ancora il detentore del nastro azzurro, riconoscenza per la piΓΉ veloce traversata atlantica, grazie alle sue quattro turbine a vapore con una potenza di 240,000 cavalli, che la propelleva a 38 nodi (circa 70,4 km/h) rimane la nave adibita al trasporto passeggeri piΓΉ veloce mai esistita. 


La carriera dello United States andΓ² liscia come l'olio trasportando piΓΉ di un milione di persone per circa 800 traversate atlantiche senza incorrere in nessun incidente, ma quando l'era dei transatlantici giunse al termine, gli elevati costi di gestione e la domanda sempre piΓΉ bassa causΓ² la sua vendita. Dal 1980 cambiΓ² vari proprietari e dal 1996 fu ormeggiata al Pier 82 a Philadelphia, dove rimase fino al 2025 a cura della "United States conservacy", una organizzazione no-profit dedita al mantenimento ed al restauro della nave. 

Diversi progetti dedicati al restauro della nave non andarono a buon fine, ma riuscirono tramite raccolte di fondi a salvarla dalla demolizione diverse volte.

A febbraio 2025 la nave fu comprata dalla contea di Okaloosa, in Florida, per un milione di dollari. L'intenzione della contea Γ¨ di affondare la nave per renderla la piΓΉ grande barriera corallina artificiale al mondo, nonchΓ© attrazione turistica. La nave Γ¨ attualmente ormeggiata a Mobile, Alabama per rimuovere i materiali pericolosi e salvare alcune parti e strumentazioni della nave, con l'intenzione di farle diventare un museo a terra.



Su questo tema l'opinione pubblica Γ¨ molto divisa, la maggior parte degli appassionati di navi sono contrari all'affondamento, con alcuni che cercano fondi e petizioni per evitare che questo accada.    D'altro canto, quelli che sono favorevoli all'affondamento argomentano che la nave Γ¨ fin troppo deteriorata e che il trasformarla in una barriera corallina Γ¨ sempre meglio che vederla smantellata.

Francesco Suanno


Commenti