La strana storia del capodoglio e della COP29

Sulle rive del mar Caspio a Baku, con l'approvazione dell'autoritario regime della repubblica dell'Azerbaijan, è stato realizzato un finto capodoglio spiaggiato per ricordare ai cittadini del mondo che la Terra sta bruciando.

Questa installazione, opera del collettivo artistico belga Captain Boomer, è stata allestita per coincidere con la COP29 che si sta tenendo nella stessa città e il suo messaggio è piuttosto chiaro.

Il capodoglio, cetaceo che nel mar Caspio in realtà non vive, realizzato a grandezza naturale con tanto di ferite e sangue finto è lungo 16 metri e sta attirando turisti da tutto il mondo che vengono ad ammirare la carcassa che incombe sulla conferenza internazionale sul cambiamento climatico (che presenta numerosi aspetti critici).

Si tratta di un'opera che sicuramente fa parlare di sé, ma a chi è rivolto il messaggio?

I cittadini non hanno di certo bisogno di sentire ancora profezie sull'apocalisse climatica, ormai la loro ansia è messa a dura prova dagli eventi catastrofici e dalle inondazioni sempre più frequenti, anche in Italia, causate dai combustibili fossili che continuano a bruciare.

Di certo si tratta di un messaggio che non arriverà agli Stati che avrebbero il potere di raggiungere degli obiettivi importanti nella lotta per l'ambiente; gli stessi stati membri della UE non sembrano disposti ad accettare limitazioni alla loro sovranità per attuare politiche più efficienti e i governi democratici per paura di non essere rieletti evitano di prendere decisioni che potrebbero scontentare gli elettori, imponendo una transizione più rapida dai combustibili fossili. Quindi mentre il mondo brucia la gente si incolpa a vuoto.

Come sono contraddittori il dire e il fare della politica ambientale, lo sono anche quelli di un parte del movimento ambientalista: alcuni simboli, alcuni slogan e alcuni show sono superficiali e superflui, a volte sembra che abbiano come unico scopo quello di dare visibilità a chi li attua, mentre nessuno di quelli che ne hanno il potere compie atti concreti indispensabili per salvare il mondo per paura di perdere il sostegno del pubblico.

Paolo Meschiari