"Se qualcosa puΓ² andare storto lo farΓ ": la prima legge di Murphy Γ¨ vera?


Il crollo del ponte Francis Scott Key sul fiume Patapsco, a Baltimora nello Stato americano del Maryland, sembra confermarlo. Ma il cargo di Singapore doveva proprio andare a sbattere contro il pilone? Avrebbe potuto invece attraversare la campata principale lunga ben 366 metri, oppure fermarsi.



Il pilota della nave ha fatto tutto ciΓ² che poteva fare per rallentare il cargo ed evitare che la portacontainer andasse alla deriva verso il ponte. La nave mercantile era comandata da due ufficiali del posto, come previsto dalle procedure. Per evitare l'incidente i due avevano impartito rapidamente una serie di ordini chiedendo un forte timone a babordo, il piΓΉ a sinistra possibile e poi di gettare l'ancora. Tutti i passi appropriati sono stati fatti. La nave mercantile era partita poco prima dal porto di Baltimora, destinazione Sri Lanka, ma per motivi ancora sconosciuti aveva svoltato nel fiume e si era diretta verso il centro del canale, largo 350 metri circa. Ha colpito uno dei piloni del ponte con conseguente crollo nel fiume della campata. Il crollo Γ¨ stato definito come un Mass Casuality Event. Io intravedo una manifestazione della teoria di Murphy, una prova che l'universo brama contro di noi.

La legge di Murphy Γ¨ stata formulata nel 1949 quando Edward Aloysius Murphy, un militare della US Air Force, stava conducendo degli esperimenti sugli effetti della decelerazione rapida sui piloti. Per raccogliere i dati occorreva posizionare 16 elettrodi sul corpo del soggetto esaminato; gli elettrodi potevano essere posizionati in due modi di cui solo uno era quello giusto. Quando lo scienziato si accorse che non era stato registrato alcun dato perchΓ© tutti e 16 gli elettrodi erano stati posizionati nel modo sbagliato, commentΓ² con una frase che lo rese celebre: "se ci sono 2 o piΓΉ modi per fare qualcosa e uno di questi puΓ² condurre a una catastrofe allora qualcuno sceglierΓ  sicuramente quello"

Edward A. Murphy

Questa fantomatica legge Γ¨ diventata virale grazie ad Arthur Bloch, un autore umoristico americano che nel 1972 raccolse per la prima volta frasi, assiomi, detti e motti di spirito sulla sfortuna, noti come l'insieme delle leggi e delle osservazioni di cui la legge di Murphy Γ¨ da considerarsi capostipite.

Le leggi successive sono diventate una versione canzonatoria della realtΓ  fisica in cui viviamo, nella quale la loro fondatezza, per fortuna, Γ¨ ben lontana dall'essere 100%. Invece la prima legge di Murphy esiste e c'Γ¨ una formula che lo dimostra.

Tre studiosi, un matematico, uno psicologo e un economista britannici, nel 2004 elaborarono una formula per provare con matematica certezza la legge secondo la quale "se una cosa puΓ² andare male lo farΓ  "



La formula si basa su 5 variabili di cui tenere conto in un evento per cautelarsi dai nefasti effetti dell'infallibile norma. Esse sono: Urgenza U, ComplessitΓ  C, Importanza I, S per abilitΓ  e F per Frequenza. A ognuno di questi fattori veniva dato un punteggio da 1 a 9, mentre un sesto fattore A (esasperazione) era stato fissato dagli esperti come una costante dopo il sondaggio su un campione di mille persone. Il suo valore Γ¨ 0,7.

I tre ricercatori hanno dimostrato, verificandola sperimentalmente, la formula che “se una cosa puΓ² andare male lo farΓ ” ed Γ¨ anche pronta a colpire nel momento peggiore.

Sono tutti ormai concordi nel ritenere che la prima legge di Murphy sia la rielaborazione semplificata di una nozione statistico-matematica, secondo cui ripetendo all’infinito una data circostanza Γ¨ plausibile che se ne verifichi anche la variante piΓΉ improbabile. 

Tornando a Baltimora, tutto quello che doveva accadere Γ¨ effettivamente accaduto secondo la fantomatica legge di Murphy “se qualcosa puΓ² andare storto lo farΓ ”: il ponte Γ¨ stato colpito dalla nave nel suo punto piΓΉ debole ed Γ¨ crollato bloccando il porto di Baltimora per mesi.

Diego Meschiari

Commenti