L'era dell'uomo sulla Luna

La Luna è diventata un'obiettivo economico: la meta della nuova corsa allo spazio è lo sfruttamento minerario. Siamo passati dalla curiosità scientifica dell'esplorazione, che aveva caratterizzato la prima corsa allo spazio tra USA e URSS in piena guerra fredda, alla ricerca di quanto ci può lo sfruttamento  di quello che sta lassù e che possiamo trasformare in guadagno, in business.

Al momento non abbiamo una legge in grado di regolamentare  l'utilizzo delle risorse lunari ma ci sono diverse agenzie spaziali e privati che mirano ad atterrare sulla Luna. Ci si chiede se le risorse del nostro satellite siano sufficienti per soddisfare tutti i paesi interessati e ci si domanda anche quali tensioni internazionali potrebbe provocare questa nuova "corsa all'oro."

Esaminando tutte le mappe disponibili si è visto che non sono molti i luoghi con risorse estraibili interessati ed è questo dato che potrebbe creare conflitti per il loro sfruttamento.

Il trattato internazionale extra atmosferico del 1967 vieta ai quasi 100 Stati aderenti che l'hanno ratificato di colonizzare i corpi terrestri o di utilizzarli per scopo militare mentre il Moon Treaty del 1979 definisce la Luna e gli altri corpi celesti come patrimonio dell'Umanità escludendo in principio ogni tipo di sfruttamento della Luna e delle sue risorse.

Però Donald Trump nel 2017 fece emanare una direttiva  che indicava alla NASA di elaborare un piano per portare l'uomo sulla Luna chiedendosi se fosse possibile lo sfruttamento delle risorse spaziali e come lo si potesse attuare. Da quando Trump ha dato via libera allo sfruttamento della Luna e degli altri corpi celesti, chiarendo che non era a essi applicabile il Moon Treaty e assicurando le compagnie americane attive nel settore spaziale circa il fatto che, qualora avessero intrapreso attività di estrazione, non avrebbero dovuto condividerne i profitti, il problema della regolamentazione giuridica è diventato urgente.

Ci sono diversi dettagli legali da perfezionare sui diritti di proprietà sui territori lunari, mancando i quali la vena predatoria di conquista e colonizzazione potrà creare conflitti internazionali di cui avventurieri potranno approfittarsi. Un nuovo far west.

Le risorse della Terra sono finite? Benissimo, prossima preda la Luna e nessuno sembra fare i conti con i costi finanziari, il consumo di materie prime, i costi di energia, le emissioni di gas serra che accompagneranno questa nuova corsa allo spazio. Sembra non avere più importanza la frequenza dei fenomeni metereologici devastanti che dimostrano il cambiamento climatico in corso nel nostro pianeta il quale avrebbe urgente bisogno di una maggior saggezza ecologica.

Logo del progetto Artemis della NASA

Loro progettano una missione lunare mentre noi, rappresentanti del mondo globalizzato continuiamo ad assistere alla distruzione degli ecosistemi, al saccheggio dei beni comuni, all'inquinamento di terre e oceani e all'aumento delle diseguaglianze tra comunità umane senza poter far nulla di fronte a queste imprese spaziali, a questi traguardi eroici dell'ingegno umano frutto di una tecnologia sempre più sofisticata.

Diego Meschiari