Professione Pilota
Entrare in porto con una nave non Γ¨ sicuramente semplice, si richiedono mille manovre mille occhi e tante capacitΓ , per questo esiste una figura professionale fondamentale nei porti: il pilota del porto. Il pilota Γ¨ colui che deve conoscere il porto di sua competenza come le sue tasche, non puΓ² permettersi errori perchΓ© la sua responsabilitΓ consiste nel far manovrare in modo sicuro le navi in entrata o in uscita nel porto.
Quando la nave arriva fuori dal porto la pilotina esce, le va diretta incontro e, in modo coraggioso e tempestivo, il pilota deve saltare dalla pilotina alla nave; sale a bordo e va in plancia per suggerire al comandante le manovre da eseguire. Ovviamente spetta al comandante dare l'ordine al proprio equipaggio, anche perchΓ© la responsabilitΓ della nave rimane sempre la sua.
Il servizio di pilotaggio deve essere obbligatoriamente presente nei porti commerciali, Γ¨ obbligatorio per tutte le navi superiori alle 500 tonnellate, e per quanto riguarda il porto di Genova il servizio Γ¨ attivo h24, 365 giorni all'anno.
Chi si occupa di cedere ai piloti l'appalto nei porti commerciali Γ¨ l'AutoritΓ di Sistema Portuale che regolamenta tutti i servizi portuali, garantendone il funzionamento e la disponibilitΓ . Fino a poco tempo fa queste societΓ di piloti hanno sempre lavorato in un regime di monopolio, o meglio, tutti i sevizi tecnico-nautici lavoravano in un regime di monopolio, ma su questo Γ¨ intervenuta la direttiva Bolkestein, per permettere a piΓΉ societΓ di competersi il posto nel porto, mettendo a gara pubblica il servizio.
Per diventare piloti del porto sono necessari diversi requisiti: avere buone conoscenze della lingua inglese, soprattutto quello marittimo; capacitΓ di manovrare mezzi complessi e una buona cultura navale; aver frequentato un'istituto superiore specializzato, ovvero quello nautico; aver conseguito il titolo professionale di allievo ufficiale e l'abilitazione a comandante su navi di stazza pari o superiore alle 3000 GT.
L'accesso a questa carriera avviene tramite concorso pubblico; una volta superato, l'allievo viene affiancato a dei piloti per un anno e in seguito dovrΓ affrontare un'esame teorico-pratico che se superato gli rilascerΓ l'abilitazione a pilota effettivo.
Ovviamente i piloti devono essere fisicamente idonei, buona vista, buon udito e requisiti psico-fisici previsti dalla legge. E' un mestiere molto pericoloso e appunto per questo motivo viene ben retribuito: si parla di cifre che vanno dai 1800 euro di stipendio ai 10.000 euro, questo dato ovviamente varia molto in base al porto dove si fa servizio. Essendo il loro lavoro rischioso, in caso di danni accidentali provocati a mezzi, persone o oggetti, i piloti hanno un'assicurazione che li copre fino a 1.000.000 di euro. La responsabilitΓ piena non Γ¨ mai del pilota, ma ci va di mezzo anche il comandante perchΓ© lui non Γ¨ obbligato a eseguire i consigli del pilota se li reputa pericolosi, ovviamente sarΓ l'armatore nel caso in cui il pilota arrechi danni ad avere l'onere della prova della sua colpevolezza.
Mehdi Daldoul
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