Una nave italiana tra i ghiacci: mai così a Sud mai così sciolti

 

La nave Laura Bassi Γ¨ una nave oceanografica "attualmente" italiana utilizzata per operazioni di ricerca a scopi scientifici ed esplorazioni antartiche. Questa nave nasce nei cantieri Norvegesi nel 1955, fu varata sotto il nome di MV Polar Queen per la GC Rieber Shipping, utilizzata poi dal BAS ( British Antarctic Survey ), organizzazione britannica responsabile delle ricerche scientifiche sull'Antartide, che tramite noleggio a lungo termine riuscΓ¬ ad operare in Antartide sotto il nuovo nome di RRS Ernest Shackleton in onore dell'esploratore inglese; Infine nel maggio del 2019 grazie ad un finanziamento del MIUR Γ¨ stata acquistata dall'OGS, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. 




La nave venne rinominata Laura Bassi in onore della prima scienziata italiana ad aver ottenuto una cattedra universitaria nel XVIII, Γ¨ stata certificata secondo il Polar code come rompighiaccio di categoria A-PC5, puΓ² trasportare 22 membri di equipaggio e 50 membri di personale scientifico, la parte poppiera Γ¨ destinata a scopi scientifici con 90 m2 di laboratorio e una pista di atterraggio per elicotteri non sopra le 10t. 

Questa nave il 31 gennaio 2023 ha raggiunto il punto piΓΉ a Sud mai toccato da altre navi, all'interno della Baia delle Balene Γ¨ riuscita a raggiungere la coordinata di latitudine 78° 44.280' S.

Dopo questo record perΓ², il comandante della nave Franco Sedmak, disse: "Sono contento del record, ma al tempo stesso sono triste nel constatare che le cose stanno veramente cambiando: nel 2017, quando per la prima volta siamo stati con la vecchia OGS Explora nella Baia delle Balene, avevamo trovato tanto ghiaccio impenetrabile. A distanza di pochi anni mai avrei pensato a un tale scioglimento da riuscire a scendere tanto a sud quanto, forzando, siamo riusciti a fare". 









Il problema dello scioglimento dei ghiacciai è molto grave, bisognerebbe preservare un bene naturale di questo tipo, può sembrare una frase banale, ma sarebbe un bel favore da fare a tutte le specie animali presenti in questi posti, che tra poco tempo, se la situazione non cambia, non ci saranno più. E sarebbe un bel favore anche per noi stessi, ricordiamoci che sono un'importante risorsa per il nostro pianeta, e pensare che dal 2017 al 2023 i ghiacciai si siano sciolti così tanto è un dato allarmante, non dobbiamo lasciare che i ghiacciai si sciolgano come se fossero dei gelati appena acquistati al discount, perché una volta sciolti non basterà portare un freezer al polo sud.

 Non puoi spiegare un ghiacciaio a chi non ha gli occhi pieni di stupore, neve e gratitudine.
(Fabrizio Caramagna)

Mehdi Daldoul






 


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