SosteniblitΓ nei porti: dagli scrubber all'elettrificazione delle banchine portuali
Esempio di Cold Ironing |
L'IMO (International Maritime Organization) si occupa di regolamentare ogni singolo aspetto del mondo della navigazione marittima attraverso la creazione di apposite convenzioni internazionali ricoprenti ciascun settore a partire dalla sicurezza della vita umana in mare (convenzione SOLAS) per poi arrivare al programma di addestramento per Ufficiali di Coperta (STCW A II/1 ) e Ufficiali di Macchina (STCW A II/ 2) e arrivare alla prevenzione dall'inquinamento marittimo (Convenzione MARPOL).
E' proprio di questo argomento che tratteremo adesso.
Le navi per "funzionare" fanno uso di grandi quantità di combustibili di cui lo zolfo è il più inquinante. Secondo la Maritime Pollution (MARPOL) la percentuale minima di zolfo emanata nell'atmosfera dalle navi dev'essere sotto lo 0,5%. Per favorire il raggiungimento di tale obiettivo sono stati già fatti dei passi avanti tramite l'introduzione dell'obbligo degli scrubber a bordo delle navi. Per chi non lo sapesse, lo scrubber è un filtro antiparticolato al cui interno il combustibile viene pulito con dell'acqua nebulizzata facendo sì che la quantità di zolfo poi emanata nell'ambiente circostante rientri nei limiti previsti dalla normativa.
Scrubber installato a bordo de "La Suprema" di GNV |
Un altro grande investimento di cui si sente parlare ai giorni d'oggi Γ¨ quello legato all'elettrificazione delle banchine portuali (in inglese, Shore to Ship Power o Cold Ironing). L'obiettivo Γ¨ quello di ridurre al minimo la dipendenza dai combustibili fossili e l'impatto ambientale dei trasporti marittimi, intervenendo principalmente nei porti della rete centrale della Trans European Network Transport (TEN-T).
LocalitΓ della TEN-T |
Questa nuova tecnologia consiste nel dotare le banchine di un sistema di fornitura elettrica in grado di alimentare tutti i servizi delle navi da crociera durante le loro soste nei porti, in modo tale da permettere alle navi di spegnere i loro motori ausiliari abbattendo così efficacemente le emissioni inquinanti nell'aria e acustiche. Tali emissioni sono composte principalmente da sostanze inquinanti quali gli ossidi di zolfo (SOx) e il particolato. Sono stati effettuati numerosi studi sull'efficacia e la funzionalità di queste tecnologie: in Europa si è evidenziato come una nave attraccata ad una banchina elettrificata, in un lasso di tempo di 10 ore, inquini di meno emettendo 20 tonnellate di CO2 in meno rispetto a una nave attraccata ad una banchina non elettrificata. Ad oggi, secondo i dati del World Ports Climate Initiative (WPCI) i porti che implementeranno queste nuove tecnologie saranno soltanto 20: uno in Canada, sette negli Stati Uniti e dodici nel Nord Europa. Il costo di questo investimento è di ben 700 milioni di euro.
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