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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

L'arte perduta dell'autostop

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La sezione “viaggiatori del II millennio” parlerà di modi diversi e anticonvenzionali di vivere il viaggio inteso anche come esperienza e non solo come spostamento da un punto a un altro. Partiamo quindi con uno dei metodi più stimolanti per viaggiare: l' AUTOSTOP. Ci si mette al lato della strada e, al passaggio di una macchina, si tira su il pollice: con un po’ di tecnica e un bel po’ di fortuna la macchina si fermerà e farà salire l'autostoppista. Niente di più semplice, no? Eppure dagli anni '70 (fine dell'età d'oro dell'autostop) in poi questa pratica è andata sempre più in disuso fino ad arrivare ad oggi, quando la maggior parte delle persone la considera rischiosissima o addirittura illegale. Chiariamo subito che chiedere un passaggio nella maggior parte dei paesi è legale, in molti, tra cui l'Italia, è vietato solo lungo le autostrade e alcune tangenziali per ragioni di sicurezza. È davvero così pericoloso? NO, la probabilità che l automob...

Natale da tutto il mondo

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Arriva il periodo più bello e tutto il mondo si riveste di una magia e di uno spirito che incanta grandi e piccini.Tutte le culture hanno la propria tradizione. Quali sono le tradizioni più bizzarre? 1  Nelle Filippine se doveste incontrare qualcuno che vi dice Maligayang Pasko state tranquilli che non è né un insulto né una presa in giro ma significa Buon Natale, inoltre un altro aspetto che è differente dalla nostra tradizione è che loro iniziano a festeggiare il 16 dicembre con una loro celebrazione chiamata messa del gallo. 2  A Gavle in Svezia gli abitanti del paese ogni anno nella vigilia di natale costruiscono una capra gigante di paglia alta fino a 12 metri. Dal 1966 i vandali cercano ogni anno di bruciarla. L'incendio della capra di Gavle è accaduto così spesso che dal 1988 i bookmakers hanno cominciato a prendere le scommesse per la sopravvivenza della capra. 3  A Natale siamo tutti più buoni? Non sempre infatti in Austria il Natale viene festeggiato ...

Il soldato Peter Pan

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Siccome ricorre il centenario della prima guerra mondiale vorrei raccontare con questi post  alcune storie di persone che la guerra l'hanno vissuta. Quando noi tutti sentiamo questo nome pensiamo immediatamente al famoso ed eterno bambino del romanzo di James Matthew Barrie. Questi due straordinari personaggi non hanno solo il nome che li accomuna, ma anche l'anno di nascita, il 1897, anno in cui uscì l'ononimo libro di Peter Pan. Ma le coincidenze non finiscono qui; del soldato Peter Pan si sanno solo luogo, data di nascita e data di morte: nato il 21 Agosto 1897 a Ruszkabànya-Krassòszoreny, Ungheria, arruolato nel 30' reggimento fanteria Honvèd, 7' compagnia, deceduto il 19 settembre 1918 a soli 21 anni a Col Caprile (Masiccio del Grappa). Ecco quindi le altre somiglianze: - il ragazzo è morto a soli 21 anni e per questo, in un certo senso, rimarrà "giovane" per sempre; - è morto sul Col Caprile: se si va a leggere la prima edizione di Peter Pan...

Alberi di Natale da tutto il mondo

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Ecco gli alberi di Natale più particolari che voi abbiate mai visto. Molti avranno già addobbato l’albero di Natale, noi siamo abituati a vederli di solito addobbati con festoni e luci colorate, ma se usciamo dalla nostra Italia ci accorgiamo che ci sono degli alberi di Natale molto particolari . Ogni paese infatti ha la propria tradizione per realizzarlo come meglio crede; e a volte nascono delle vere e proprie opere d’arte! 1. Il Natale non è particolarmente festeggiato in Giappone poiché è considerato un giorno lavorativo. Per questo motivo, una volta, per chi invece il Natale lo celebrava era difficile trovare chi gli vendesse gli addobbi. E’ nata così la tradizione di crearsi il proprio albero di Natale personalizzato.                           2. Un nuovo record tutto natalizio. Un australiano ha stabilito un record mondiale illuminando un albero di Natale nella capitale, Canberra, con 518,838 lu...

La Tartaruga Rossa

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 “La solitudine può condurre l’uomo ad azioni ribelli, al coraggio della scelta, al bisogno della partenza, alla pazzia” cit.-de Wit- Primo lungometraggio animato dell’olandese Michaël Dudok de Wit, co-prodotta con il mitico Studio Ghibli; “La tartaruga rossa” unisce due dei mondi più fertili per quando riguarda l’animazione: quello giapponese e quello francese. Si tratta di una pellicola che, secondo il mio parere, merita davvero di essere vista. Un film in cui i personaggi ci appaiono stilizzati, ma mostrano un’espressività unica anche nella loro semplicità, senza neppure dire una parola, che esprime malinconia, amore, paura, speranza, attraverso i suoni dell’ambiente e dell’uomo, e le musiche essenziali. Non ci sono parole, e non se ne sente neppure per un attimo la mancanza. Un uomo naufraga su un’isola deserta dopo una tempesta, sotto lo sguardo attento e curioso di piccoli granchi cerca in tutti i modi di fuggire con una zattera costruita sfruttando il legno della fores...

Abolizione della Net Neutrality: un pericolo per la libertà di tutti

La neutralità della rete è un principio giuridico secondo il quale i provider di servizi internet devono trattare tutto il traffico sul web alla stessa maniera impedendo quindi che questi blocchino o rallentino alcuni contenuti, chiedano costi aggiuntivi per l’accesso ad altri siti o favoriscano i propri a discapito della concorrenza. Il 14 dicembre 2017 la Federal Communication Commission negli Stati Uniti ha deciso di abrogare le norme a favore della net neutrality. LE CONSEGUENZE Dal punto di vista pratico l’abolizione della net neutrality favorirà la nascita di un internet a più velocità, dove i contenuti delle aziende con più risorse saranno veicolati meglio rispetto agli altri, cioè con una qualità più alta e più velocemente. Ma ciò significa anche che i clienti di alcuni provider potrebbero avere difficoltà a raggiungere i contenuti di un certo editore o di un privato o essere costretti a pagare di più per poterne fruire, così come potrebbe esserci la possibilità che alcuni p...