Una portacontainer a propulsione nucleare


Il gruppo navalmeccanico HD Hyundai, con sede in Corea del Sud,  ha sviluppato il progetto della prima portacontainer a propulsione nucleare, con varo previsto entro il 2030.
Questa nave da carico Γ¨ stata presentata a Houston in occasione del "New Nuclear for Maritime", ottenendo l'approvazione di massima dall'American Bureau of Shipping.  

Le navi a propulsione nucleare di questo genere, a differenza di quelle tradizionali, non hanno bisogno di sistemi di scarico generali: ciΓ² consente un'ottimizzazione dello spazio di stoccaggio che aumenta lo spazio di carico e, per garantirne un efficiente sicurezza, Hyundai ha progettato un sistema di schermatura dalle radiazioni marine con un metodo a doppio serbatoio con acqua leggera e acciaio inox.

Un altro aspetto innovativo del progetto Γ¨ l'implementazione di un sistema di propulsione che utilizza anidride carbonica supercritica, offrendo un miglioramento dell'efficienza termica di circa il 5% rispetto alle tradizionali tecnologie a vapore.

Il summit di Houston ha ospitato una tavola rotonda dedicata alla propulsione nucleare per grandi navi, con la partecipazione di esperti del settore, tra cui Park Sangmin, responsabile del Green Energy Research lab di Hyundai.
Egli ha sottolineato l'importanza di collaborare con le principali societΓ  di classificazione per definire le normative necessarie alla commercializzazione delle navi a propulsione nucleare.
L'azienda di Hyundai ha giΓ  avviato un progetto per la produzione di reattori SMR a terra, come primo passo verso lo sviluppo di un modello commerciale nel settore marittimo.
Patrick Ryan, Chief Technology Officer del gruppo ABS, ha evidenziato come le navi a propulsione nucleare possano trasformare il mercato navale, diventando una soluzione fondamentale, per il raggiungimento della neutralitΓ  carbonica nel trasporto via mare.

Hyundai ha inoltre intensificato la collaborazione con l'azienda statunitense TerraPower, specializzata nello sviluppo del reattore SMR.

Marco Resistente e Jacopo Ferrando

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