Robotaxi: quello che succede quando la tecnologia elimina dall'equazione il fattore umano



Il volante che gira da solo e l'uomo che si affida alla macchina per spostarsi nel caos del traffico non Γ¨ piΓΉ un'idea visionaria. Nell'estate del 2023 le societΓ  leader mondiali nel campo della guida autonoma, la Waymo holding di Google e la Cruise di General Motor hanno avuto il via libera dallo Stato della California per le sperimentazioni dei robotaxi con pubblico pagante a bordo. Si stimava ottimisticamente che questa tecnologia in fase di sviluppo potesse generare un giro d'affari di centinaia di milioni di dollari prima del 2030. Questa volta perΓ² sembra che Elon Musk non vincerΓ  facilmente.


Un primo incidente si Γ¨ verificato tra un robotaxi e un camion dei vigili del fuoco proprio una settimana dopo che la Cruise aveva ottenuto l'autorizzazione a far circolare i suoi taxi senza conducente a San Francisco 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. A seguito delle indagini condotte dalla Cruise stessa sull'auto coinvolta pare che il taxi abbia identificato il veicolo di emergenza, abbia frenato e ridotto la velocitΓ  ma non sia stato in grado di evitare la collisione. Il passeggero a bordo aveva riportato "lesioni non gravi". Ma l'incidente non rimase isolato e nel novembre del 2023 la California ha fatto retromarcia per motivi di sicurezza dopo che in quasi 100 giorni di operativitΓ  i robotaxi sono stati protagonisti di cosΓ¬ tanti incidenti che l'opinione pubblica si Γ¨ allarmata dichiarandosi contraria alla prosecuzione dell'esperimento. 
Erano giΓ  circolanti 250 robotaxi di Waymo e 300 della flotta Cruise nella sola cittΓ  di San Francisco. La goccia che ha fatto traboccare il vaso Γ¨ stato l’ultimo episodio in cui un robot taxi ha travolto un passante, proseguendo la sua corsa per decine di metri con il pedone agganciato sotto il mezzo. Gli oltre 700 incidenti piΓΉ o meno gravi dei robotaxi in cosΓ¬ poco tempo non vengono perdonati e il comparto dell’auto a guida autonoma sta vivendo mesi molto difficili. A San Francisco non tutti sembrano d’accordo con l’evolversi della tecnologia. La protesta dei cittadini ha dimostrato con una serie di video come i robot taxi siano facilmente neutralizzabili, posizionando sul cofano dell’auto un cono di quelli comunemente usati durante i lavori stradali: la vettura rimane immobilizzata sul posto, finchΓ© il sistema di guida autonoma rileva che la strada Γ¨ di nuovo libera. Questa protesta, che accusa queste auto di provocare ingorghi ed incidenti, trova ogni giorno nuovi sostenitori; il loro scopo Γ¨ quello di far capire al Governo della California che i pericoli superano attualmente i pregi di questa tecnologia. 


Le proteste sono però degenerate in atti vandalici e di sicuro non è un bel segnale per il futuro. È di pochi giorni fa la furia della folla che ha attaccato un taxi a guida autonoma e gli ha dato fuoco, rompendo i finestrini e buttando all'interno fuochi d'artificio accesi. Questi atti feroci dimostrano la paura dei cittadini a causa di una convivenza che però sembra inevitabile.
 Oggi la Waymo ha richiamato i suoi robotaxi per effettuare delle modifiche sul software come ha fatto anche Cruise di General Motor che ha fermato le corse dopo il ritiro della licenza a seguito dell’incidente. Viene spontaneo chiedersi se un pilota automatico possa degnamente sostituire l’umano tassista e se possano essere soddisfacenti le giustificazioni delle societΓ  produttrici quando sostengono che i veicoli a guida autonoma sono coinvolti in meno collisioni rispetto ai taxi con conducente e che i pericoli della guida in stato d’ebbrezza, della rabbia stradale e degli errori umani vengono annullati nei robotaxi.


Diego Meschiari 

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