Cosa ne sarà della navigazione nel Mar Rosso?

 

Dal novembre del 2023 si parla sempre di più degli attacchi che le navi delle più grandi compagnie di navigazione del mondo stanno subendo, nella tratta del Canale di Suez fino allo Stretto di Bab al Mandeb.

Ad oggi, le navi attaccate sono state ventiquattro, dallo scorso novembre i CEO delle compagnie come Maersk hanno deciso di limitare il passaggio delle loro navi attraverso il canale di Suez, per limitare quanto più possibile i danni alla flotta e al personale, preferendo effettuare la circumnavigazione dell'Africa, allungando il percorso di migliaia di miglia. Una decisione che è stata presa per il momento solo ed esclusivamente da Maersk, mentre altre compagnie ci stanno ancora pensando. 

Il responsabile degli attacchi alle navi è il gruppo yemenita Houthi, responsabile di vere e proprie operazioni militari volte ad appropriarsi di merce, armi e quant'altro per sopperire alla grave crisi economica che ha travolto, insieme alla guerra civile, il loro paese.  

Gli attacchi alle navi complicano non di poco i trasporti dei container, facendo aumentare enormemente i costi. Gli attacchi hanno reso molto pericolosa la rotta del Mar Rosso, che - ricordiamolo - è percorsa dal 12 % delle merci globali, e dal 30% dei container. 

Le compagnie di navigazione sono costrette a modificare i traffici marittimi e le conseguenze di queste scelte sono già evidenti. Al punto che le compagnie di navigazione hanno solamente due scelte: circumnavigare l’Africa per evitare rischi, oppure esporsi alla possibilità di attacchi passando per il mar Rosso e pagare un’assicurazione decisamente più costosa del normale.  Secondo gli analisti del Fondo Monetario Internazionale c'è un grandissimo rischio dell'aggravarsi ulteriore della situazione nello stretto già dalle prossime settimane. 

L'ONU e gli Stati Uniti stanno cercando di limitare i danni mandando navi da guerra come scorta alle gigantesche portacontainer, anche se con scarsissimi risultati. 

 

  

Il Fondo monetario internazionale ha pubblicato la media mobile -cioè la media dei traffici sul canale- aggiornata: rispetto al 2023 e allo stesso periodo dell'anno, si è passati da 83 a 49. 

Questi numeri non erano stati raggiunti nemmeno nel 2020, quando c'è stato il naufragio della Evergreen Evergiven che aveva reso impraticabile lo stretto. 

Alcune Marine Militari dell'Unione Europea hanno inviato le loro navi come rinforzo alla difesa dei traffici nel canale e contro gli attacchi del gruppo Houthi. Anche l'Italia la Germania e la Francia hanno inviato le loro navi. 

Niccolò Cianciotto e Noemi Cafferata