Il nuovo Hennebique: facciamo il punto
Avete mai fatto caso quando entrate a scuola, o semplicemente passate per il porto antico, a quell'enorme e decadente edificio di cemento armato? E' quasi impossibile non averlo mai notato, dopotutto rappresenta uno dei piΓΉ grandi patrimoni di archeologia industriale a Genova. E se qualcuno se lo stesse chiedendo non Γ¨ un semplice edificio industriale in sfacelo...
Lo scopo di questo articolo non è quello di raccontare una semplice storia, bensì di raccontare che cosa ne sarà di questa costruzione e di quale ruolo ricoprirà nella società genovese del futuro, perciò non mi perderò in verbose rievocazioni storiche. C'è ad ogni modo bisogno di un'infarinatura generale che possa mettere luce sul passato dell'Hennebique e far comprendere il potenziale di questo ex-silos. Fu costruito nei primissimi del '900 e detiene il titolo di essere il più antico edificio in cemento armato di tutt'Italia. Il suo nome, semplicemente datogli in onore all'inventore di questo sistema costruttivo François Hennebique, ha per lungo periodo svolto la funzione di deposito per le merci scaricate dalle rinfusiere del porto di Genova. Sappiamo che all'epoca fu molto efficiente e apprezzato in termini industriali e svolse il ruolo di "granaio di Genova" fino agli anni '90, periodo in cui cessò definitivamente la sua operatività . E' così che arriviamo al 2007, quando viene riconosciuto come sito di interesse storico e artistico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, accreditandogli la sua meritata importanza. Sin dal suo pensionamento l'Hennebique ha vissuto una storia alquanto particolare: c'era chi proponeva di demolirlo, chi invece di trasformarlo in un centro commerciale, oppure un Hotel a 5 stelle o perfino tutte e tre le cose insieme. Fatto sta che alla fine non si realizzò nessun progetto e rimase così fino ai giorni nostri nel 2022. L'Hennebique è oggetto di molte attenzioni e sembra che qualcosa si stia muovendo dopo tanto tempo. Il nuovo progetto di riadattamento si estenderà su circa 40.000 metri quadrati di terreno e prevede una spesa di oltre 100 milioni di euro. E' interessante notare come viene definito: "la cerniera tra il porto antico e il polo croceristico", poiché andrà a completare il progetto di riqualificazione portuale di Renzo Piano, il "Water front", collegando il terminal di San Benigno con il resto del porto.
Alla fine dei lavori l'edificio ospiterΓ un servizio di accoglienza per i croceristi, un hotel con piΓΉ di 200 camere, uno studentato, uffici per le sezioni marittime e uffici generici. Ai piani inferiori si troverΓ il famoso centro commerciale di cui tanto si parla mentre sul tetto sarΓ presente un rooftop bar, un ristorante e infine una piscina panoramica. Sono inoltre previsti spazi pubblici per attivitΓ come esposizioni, congressi e attivitΓ didattiche che renderanno questo luogo un notevole centro di interesse del porto di Genova
Il piano di riqualificazione, se pur ambizioso, Γ¨ giΓ in corso di attuazione e il cantiere procede con i suoi lavori.
Gabriele Raschio
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