Addio all'inchino a Camogli...

Fino a qualche anno fa era usanza, durante la navigazione nel Golfo Paradiso, puntare dritto verso Camogli avvicinandosi alla costa per salutare con tre potenti fischi la casa di riposo dei marinai. Un atto dovuto, secondo le regole del galateo del mare, del giovane comandante camoglino verso coloro che avevano passato la vita navigando. Ovviamente questa manovra era eseguita solo da comandanti esperti che conoscevano bene il fondale e riuscivano ad avvicinarsi tanto da poter sentire le voci di chi si trovava sulla costa.

Ma perché questa tradizione è andata a perdersi di recente?

Storicamente, il passaggio radente alla costa nacque con tutta probabilità ai tempi delle Repubbliche marinare per evitare venti e correnti pericolosi presenti per esempio nel Golfo del Leone. Con il tempo la manovra si cominciò ad effettuare anche per salutare la famiglia del comandante e, nel caso di Camogli, la casa di riposo dei marinai. Ecco anche il perché di quei colori brillanti di molte città costiere: servono alle famiglie per essere facilmente riconosciute dai comandanti delle navi.

Dal 1993 l'inchino divenne una pratica eseguita anche dalle navi da crociera per consentire ai passeggieri di ammirare le località nelle quali non era previsto fare scalo. In seguito al naufragio della Costa Concordia nel gennaio 2012 avvenuto probabilmente durante un inchino, la manovra che un tempo era lasciata all'abilità dei comandanti fu regolamentata rigidamente dallo Stato.

Un decreto del marzo 2012 impone alle navi di stazza lorda superiore alle 500 tonnellate un limite di avvicinamento di 2 miglia (circa 3700 metri) dalla costa, limite poi ridotto a 0,7 miglia in seguito alle proteste di alcune località costiere che subirono pesanti perdite economiche. Tra queste, Portofino, dove venne poi ridotto ancora fino a 0,3 miglia, ma a Camogli ancora oggi il limite è 2, quindi l'inchino non viene più praticato anche se il fondale non è così pericoloso. 

L'inchino venne poi ribattezzato dalle compagnie di navigazione "rotta turistica"; non sarà più una delle pratiche che fanno parte del galateo del mare, ma sarà solo eseguito per ragioni economiche.

Che palle.

Paolo Meschiari