Percezione alterata

Non esistono solo dipendenze da sostanze, un esempio sono le attività compulsive, come lo shopping. In tal caso si dipende dalla sostanza prodotta dal cervello allo stimolo dell'acquisto, la dopamina. Le persone soggette a questo tipo di dipendenza considerano necessari beni assolutamente secondari. Il possederli li gratifica, ma solo per poco. 

In ogni caso tutte le dipendenze, dalle droghe agli acquisti, servono per provare a colmare un senso di vuoto interiore. Nel caso delle droghe, assumerle evita di avvertire il senso di vuoto, nel caso degli oggetti materiali, il possesso colma temporaneamente il vuoto.

Una delle dipendenze più diffuse, ma sottovalutate è la ludopatia, non solo sotto forma di giochi d'azzardo ma anche sotto forma di scommesse sportive diffuse tra i giovani anche grazie a internet. 

Le dipendenze da sostanze nei giovani - l'argomento di cui vorrei occuparmi più nello specifico - variano dagli oppiacei, alle sigarette, psicofarmaci, a droghe più pesanti. Una delle motivazioni dell'utilizzo delle droghe è il senso di insoddisfazione nella propria vita, a causa delle pressioni della società o da parte della famiglia. 

Mentre da alcuni sono visti come strumenti per fuggire dalla realtà ordinaria, anche solo per un breve periodo di tempo: la durata dell'effetto. Il rovescio della medaglia sono gli effetti collaterali dannosi per il corpo e la mente soprattutto in età giovanile, e con il passare del tempo possono diventare irreversibili.

Un aspetto da non trascurare è che l'utilizzo di droghe inizia nel periodo dell'adolescenza, cioè uno dei momenti principali di formazione della persona e caratterizzata dalle prime esperienze. 

Molti usano come motivazione per l'assunzione di sostanze il potersi allontanarsi dalla realtà e fuggire, questo dovrebbe far riflettere sulla qualità della condizione umana. Lo stile di vita proposto da media, giornali, film, pubblicità ha un impatto potenzialmente plagiante su menti giovani che non sono abituate alla frenesia moderna, che ancora non hanno una visione completa della società e non ne hanno maturato una coscienza critica.

Ad esempio, Aldous Huxley fornisce uno spunto di riflessione interessante sulle droghe ne Le porte della percezione. Il saggio è diviso in due parti, la prima riporta le impressioni e sensazioni che si provano dopo l'assunzione della mescalina, una sostanza che provoca allucinazioni e distorsione della realtà. La seconda parte si sofferma ad analizzare il significato e l'interpretazione delle visioni e delle allucinazioni.

Ma ha senso colmare il vuoto che proviamo con delle allucinazioni?

Matteo Cau