Giovani ufficiali diplomati dell'Accademia si raccontano

Recentemente abbiamo intervistato i nuovi terzi ufficiali degli indirizzi di Coperta e Macchine.

Qui il link al video dell'intervista.

D: Ciao presentatevi brevemente.

R: Ciao sono Francesco, vengo da Bucelli vicino Bari. Ho frequentato il nautico a Bari e successivamente l'Accademia qui a Genova, e adesso sono il Primo ufficiale di Aida Cruises;

Ciao sono Stefano, vengo da Recco, ho frequentato il Nautico di Camogli e in seguito poi l'Accademia e alla fine ho preso il patentino da Terzo ufficiale;

Ciao sono Marta, ho fatto il Nautico qui a Genova, sono imbarcata su Silver Sea e ora ho preso il patentino da Terzo ufficiale;

Ciao sono Alessandro, vengo da Savona; ho fatto il Nautico di Savona e ora sono Terzo ufficiale imbarcato su Costa Crociere;

Ciao sono Nicolò, vengo da Bergamo; ho frequentato il Nautico di Venezia per poi venire qua a  Genova a fare l'Accademia e attualmente sono Terzo ufficiale.

D: Come è stato il vostro primo imbarco? Ce lo potete raccontare?

R: [Nicolò] Allora il mio primo imbarco è stato sulla Costa Favolosa, è stata un'esperienza molto gratificante perché finalmente ho potuto mettere in gioco tutto ciò che avevo studiato e tutto ciò a cui ambivo, devo dire che è stato molto formativo, mi ha aiutato a confermare la scelta di quello che volevo fare come lavoro; 

[Francesco) Il mio primo imbarco è stato su Aida Aura, è stato un imbarco difficile soprattutto perché avevo poca confidenza con l'inglese però facendo quattro mesi di imbarco su una compagnia non italiana sono riuscito a migliorare molto, ho messo in gioco tutte quante le mie carte e nonostante tutto sono riuscito comunque a fare una bella esperienza.

D: L'Accademia vi ha agevolato nel vostro percorso? 

R: [Marta] Direi assolutamente di si, l'Accademia ti comincia a seguire già dalla scelta della compagnia più giusta a seconda delle personalità di tutti noi, e poi anche nel percorso fino ad arrivare all'esame per conseguire il grado di Terzo ufficiale; 

[Alessandro] Certamente ci ha aiutato, perché comunque con l'Accademia abbiamo l'accesso diretto a molte figure come professori e comandanti che ci possono introdurre all'ambiente e che ci approfondiscono molti argomenti e quindi poi anche aiutarci nella nostra esperienza a bordo e anche a prendere successivamente il patentino.

D: Come mai avete scelto l'Accademia?

R: [Stefano] Principalmente ho scelto l'Accademia proprio per i motivi che hanno detto precedentemente i miei colleghi, ovvero che mi ha aiutato a trovare l'imbarco che speravo di trovare prima di intraprendere questa strada e poi soprattutto perché sapevo che mi avrebbe seguito nel percorso e nelle lezioni;

[Nicolò] Ho scelto di fare l'Accademia proprio perché volevo migliorare da un punto di vista tecnico perché avevo delle lacune che mi portavo dietro dai tempi del Nautico. Ho avuto la possibilità di studiare e di imparare con dei professori preparatissimi e con ingegneri che comunque sono riusciti a farci arrivare fino in fondo al nostro percorso.

D: Ci potete raccontare il vostro percorso in Accademia? 

R: [Stefano] E' una storia abbastanza lunga, perché quando noi abbiamo iniziato il nostro percorso era appena iniziata la Pandemia e pertanto ci sono stati dei rallentamenti sia dal punto di vista degli imbarchi che da quello delle lezioni per cui abbiamo passato come la maggior parte delle scuole e degli istituti italiani il tempo a casa ma comunque frequentando le lezioni online. Abbiamo comunque principalmente fatto le lezione per un mese e mezzo circa poi abbiamo fatto un'imbarco che per tutti dura circa quattro mesi  tra un imbarco e l'altro poi c'erano ovviamente i moduli delle lezioni da fare fino ad arrivare al quarto modulo dove poi si sarebbe dovuto dare l'esame per prendere il patentino da terzo ufficiale;

[Alessandro] Questo percorso è durato due anni e mezzo, è iniziato ad aprile 2019, abbiamo avuto il primo imbarco poco dopo l'inizio delle lezioni e poi come è stato detto prima è iniziato il Covid. Si facevano le lezioni online ma comunque a prescindere dalle difficoltà è un periodo che ricordiamo con felicità visto che comunque c'erano sia i professori che gli amici che ci aiutavano sia nella vita quotidiana che nel lavoro.

D: Come vi siete trovati con gli ufficiali che vi hanno seguito?

R:  [Nicolò] Dipende ovviamente dalla persona che ho incontrato, a bordo ho incontrato degli ufficiali che ancora oggi posso reputare come persone da seguire e come punto di riferimento e altri ufficiali che mi hanno tenuto un po' da parte, ma è una cosa che è comune in qualsiasi ambiente lavorativo. Però è stata sinceramente una bella esperienza durante la quale ho trovato delle belle persone; 

[Marta] Come ha detto il mio collega dipende molto da persona a persona, da chi ci si trova davanti. Persino io ho avuto il piacere di lavorare con ufficiali più anziani che mi hanno insegnato veramente tanto e anche il dispiacere di aver lavorato con degli ufficiali che invece non mi teneva molto in considerazione, però comunque si va avanti e si cerca di capire ed imparare le cose facendo autonomamente. 

D: Se doveste scegliere il nautico di nuovo fareste sempre le stesse scelte?

R: [Francesco] Io sicuramente rifarei le stesse scelte, mi sento molto soddisfatto del percorso lavorativo che ho intrapreso e che sto continuando a percorrere, quindi sia dalla scelta dell'Accademia che dalla scelta della Compagnia più ovviamente tutto il percorso di studi e le persone delle quali mi sono circondato. Pertanto se dovessi tornare indietro rifarei certamente le stesse identiche scelte; 

[Alessandro] Rifarei tutto di nuovo, Accademia, Sezione Coperta e anche il Nautico; ripercorrerei nuovamente tutte le scelte che ho fatto fino ad arrivare a prendere il patentino.

D: Cosa consigliate a chi sceglie l'Accademia e in generale questo percorso di vita? 

R: [Marta] Consiglierei senza ombra di dubbio di impegnarsi fin da subito, e di non dare per scontato nulla, anche perché quando si è all'esame si deve dimostrare quello che è stato appreso e bisogna essere in grado di mettersi in gioco da soli; 

[Nicolò] Secondo me questo è un lavoro che da veramente tanto ma che allo stesso tempo richiede tanta forza di volontà, tanta voglia di impegnarsi. E' uno stile di vita che comunque a prescindere non tutti fanno, e quindi si deve essere pronti a fare determinati sacrifici ma veramente le sensazioni e le soddisfazioni che questo lavoro può dare sono in pagabili e introvabili.

D: Qualche consiglio su come affrontare i primi imbarchi?

R: [Stefano] Prima cosa in assoluto, non perdersi mai d'animo. Anche quando si andrà incontro a qualche problema perché tanto prima o poi succederà, non si deve mai perdere la speranza, bisogna poi comunque considerare che è un percorso dove è normale che ci siano degli ostacoli o dei momenti in cui si abbassa un po' l'animo per dire. Il consiglio mio principale che do è quello di portare rispetto a tutte le persone che si incontrano per la strada  e di impegnarsi al massimo esattamente come hanno detto i miei colleghi, cercando di raggiungere l'obiettivo finale che è quello di prendere il patentino da terzo ufficiale;

[Francesco] Il consiglio che vi do per il primo imbarco è quello di impegnarsi ma anche di avere un' ottimo spirito di adattamento all'ambiente in cui ci si trova, perché senza ombra di dubbio stare lontano da casa non è semplice, ma non saranno comunque le uniche cose che potrebbero mancare; perché ci si trova in un ambiente lavorativo completamente diverso dal normale, con molta gente che non parla la nostra lingua e ci saranno comunque dei momenti difficili ma non ci si deve mai arrendere, con un po' di olio di gomito e impegno tutte quante le difficoltà verranno meno 

D: Come avviene l'esame in Capitaneria di porto? Ci potete raccontare come si svolge?

R: [Alessandro] L'esame in Capitaneria si svolge in due parti separate, la prima è quella dell'Accademia dove si svolge l'esame di ITS ed il COC. Il 26 settembre abbiamo iniziato con il primo scritto a crocette in inglese con domande aperte sui corsi ITS quindi sulle cose che avevamo imparato e studiato durante le lezioni, poi il 27 settembre ci sono stati gli esami sul COC con gli esercizi di astronomia e cinematica che sono svolte anche al Nautico; se si passano gli scritti si accede alla parte orale questo per quanto riguarda la Sezione di Coperta; 

[Nicolò] Per quanto riguarda la Sezione di Macchine invece, l'esame si dividerà in un esame per l'ITS con due prove una con domande chiuse e l'altra con domande aperte, per la parte di COC ci saranno domande su tutto quello che è stato studiato che sono inerenti agli impianti di bordo, convenzioni e via dicendo, infine c'è l'esame di inglese dove sono presenti degli esercizi di traduzione dall'italiano all'inglese e viceversa per poi discutere le tesine di its e coc. 

D: Ambite a diventare Comandante o Direttore di Macchina? 

R:  [Marta] Sicuramente ora come ora visto che sono fresca del patentino da terzo, la voglia di effettuare altri imbarchi c'è naturalmente però per il mio futuro ho in servo altre scelte, non mi dispiacerebbe fare altri imbarchi e fare un po' di carriera;

[Francesco] Nella mia carriera voglio proseguire, visto che comunque pochi giorni fa ho fatto l'esame per diventare Primo Ufficiale, adesso voglio concentrarmi sul fare molti imbarchi come Primo poi certo non mi dispiacerebbe effettuare altri imbarchi con il grado di Comandante, dipende però tutto da quello che la vita mi presenterà davanti.

D: Attualmente vi trovate bene nel grado in cui siete? 

R: [Nicolò] Devo ancora affrontare il mio primo imbarco in qualità di Terzo Ufficiale, che sarà assolutamente una esperienza unica nel suo genere però sarà anche diverso visto che, con l'avanzamento di grado cominceranno a subentrare delle responsabilità più o meno grandi;

[Alessandro] La stessa cosa vale per me, devo ancora fare il mio imbarco da Terzo, e sono molto entusiasta e non vedo l'ora di iniziare questa nuova pagina della mia vita, conscio di tutte quante le responsabilità che mi verranno affidate dato che non rivesto più ruolo di un semplice Allievo Ufficiale ma bensì quello del Terzo Ufficiale.

D: Volevi fare fin da subito questo tipo di carriera? 

R: [Stefano] Quando ho iniziato a far il Nautico a Camogli non ero ancora certo di scegliere cosa fare nel post diploma, ho cominciato a pensarci solo verso la fine della scuola. All'inizio avevo preso in considerazione di fare questo tipo di carriera, ma non del tutto, infatti tentai di fare Ingegneria meccanica all'Università anche se dopo poco mi resi conto che quella strada che stavo intraprendendo non faceva per me di conseguenza scelsi poi di intraprendere la scelta di poter fare carriera sulle navi, e ad oggi, mi ritengo molto soddisfatto; 

[Marta] Appena iniziai il Nautico pensai di andare a fare Coperta, ma poi quando al secondo anno abbiamo cominciato a fare STA che serviva a prendere una decisione sull'indirizzo che volevi scegliere mi sono innamorata dell'indirizzo di macchine e poi ho proseguito per questa strada qui.

D: Come vi siete trovati con i Docenti ed i Tutor dell'Accademia?

R: [Nicolò] Mi sono trovato benissimo, i tutor sono delle persone molto affidabili alle quali ti puoi affidare in qualsiasi momento e per qualsiasi cosa, invece i Professori, Ingegneri e i vari Direttori di Macchina che ci hanno seguito fin dal primo anno sono tra le persone migliori che si possano trovare adesso in una qualsiasi Accademia; 

[Francesco] Per quanto riguarda le lezioni, siamo stati seguiti proprio come con i miei compagni di macchine da Comandanti e Professori che erano molto in gamba. Ci siamo trovati molto bene visto che avevamo dei docenti molto preparati e che ci hanno dato tanto dal punto di vista culturale anche in vista della preparazione all'esame, i Tutor sono sempre molto disponibili e si prestano un sacco, in fin dei conti lavorano solo ed esclusivamente per noi visto che gestiscono l'organizzazione delle lezioni, dei corsi, degli alloggi insomma sono stati di grande aiuto per il nostro percorso. 

Ringraziamo Marta Ruppino, Stefano Gattiglio, Alessandro Rondelli, Nicolò Toso e Francesco Guarini per essere venuti a parlarci del loro percorso sia a bordo delle navi che durante il percorso di studi, auguriamo a tutti loro un sincero e grande in bocca al lupo per tutto quanto.


Niccolò Cianciotto

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